martedì 7 giugno 2016

Ventimiglia. Ferruccio Francescotti presenta Un amico che viene da lontano (Francesco Mulè)

Ventimiglia. Ferruccio Francescotti presenta Un amico che viene da lontano
Ventimiglia. Giovedì 19 maggio 2016, ore 17,30, lo scrittore Ferruccio Francescotti presenterà nella Sala conferenze della Biblioteca Civica Aprosiana, Piazza Ettore e Marco Bassi, in Ventimiglia, l'ultima sua opera letteraria Un amico che viene da lontano, Midgard editrice - 11,40 €. Ferruccio Francescotti, nativo di Ventimiglia, classe 1951, ha lavorato presso l’Aermacchi di Varese dal 1978 al 2011. È appassionato da moltissimi anni di astronomia e di paleoantropologia. Per i tipi di Aviolibri di Roma ha pubblicato: “Avionica. I sistemi elettronici dei velivoli”, “La trasmissione digitale in avionica” e “La presentazione dati in avionica”. È inoltre coautore per Macchione Editore di Varese di un romanzo, “Un Dono del Cielo”, editato con gli pseudonimi di “Ariel & Robin”. Che bella storia! Un delicato percorso – a tratti avventuroso e poi commovente – fra i momenti salienti di quello che, migliaia di anni fa, è stato certamente l’inizio della selezione di domesticazione. Dal lupo al cane. Ovvero come è stata trovata la mediazione politica fra i due grandi nemici: Homo sapiens e Canis lupus.” Parole di Giorgio Boscagli, Biologo-wildlife manager, Direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e co-fondatore della Società per la Storia della Fauna. In copertina e all’interno: illustrazioni di Antonio De Blasi (De_Blasi.A@libero.it). Ecco un breve sunto del contenuto del libro: Paleolitico superiore, Europa centrale. In un accampamento di Homo Sapiens il mucchio di rifiuti, posto poco lontano dalle capanne, aumenta lentamente, ma, costantemente; alcuni lupi, un po' meno timidi dei loro compagni di branco, si avvicinano nottetempo per nutrirsi. Una mattina un ragazzo, per dimostrare il suo coraggio, prende di nascosto la lancia del padre e tenta di uccidere una femmina di lupo che stava rovistando tra i rifiuti: solo l’intervento degli adulti salva il ragazzo dall’aggressione dell’animale, che viene ucciso. Ma la lupa ha con sé due cuccioli, un maschio ed una femmina: due fratellini riescono a convincere i genitori a tenere con loro le due bestiole, pur fra la diffidenza degli altri membri della tribù. Ma, quando giunge il momento della riproduzione, i due animali rispondono al richiamo del branco e fuggono, tra le lacrime dei due fratellini. L’inverno si avvicina e la tribù si sposta verso le terre calde, al seguito delle loro prede abituali. Al ritorno della stagione calda altra migrazione, verso l’accampamento, abbandonato alcuni mesi prima. Una mattina, poco prima del sorgere del sole, un debole ululato si diffonde nell’accampamento; certi che si tratti dei loro due amici i due fratellini si precipitano fuori dalla capanna, prima che i genitori possano impedirglielo. E con grande sorpresa di tutti si tratta proprio della femmina che aveva vissuto per un po’ di tempo nell’accampamento e che ora, ferita, è tornata per chiedere aiuto; anche lei non è sola, ha con sé i suoi cuccioli, un maschio ed una femmina. Nonostante le cure dello sciamano, la lupa non sopravvive ed i due cuccioli orfani rimangono con la famiglia dei due fratellini, ripetendo così la precedente avventura. L’ostilità degli altri membri della tribù scompare quando i due animali si accorgono in anticipo rispetto agli umani sia di un orso che si sta avvicinando all’accampamento sia di alcuni forestieri giunti per mercanteggiare. Forse i due animali possono essere utili sia per difesa che durante la caccia. Ma proprio durante una battuta il ragazzino, ormai sempre accompagnato dal lupacchiotto maschio, cade in un crepaccio per difendersi dall’aggressione di un orso; ragazzino e lupo vengono riportati all’accampamento ormai privi di vita e, guardando le ferite dell’animale, lo sciamano intuisce che il lupo è stato dilaniato dall’orso mentre tentava di difendere il suo padroncino. Parco dei Pirenei, ai giorni nostri. Dopo un violento temporale, che ha causato una grande frana, gli abitanti di una fattoria scoprono

Nessun commento:

Posta un commento