mercoledì 15 giugno 2016

Roma. Ricordo di Gabriella Di Luzio: attrice, poeta, giornalista, scrittrice - Francesco Mulé

Roma. Ricordo di Gabriella Di Luzio: attrice, poeta, giornalista, scrittrice

Roma. “Gabriella Di Luzio (Napoli, 2 febbraio 1951 – Roma, 30 marzo 2016) si autodefiniva "una fragile dama di cristallo, ma con l'anima d'acciaio". Avevo iniziato a corrispondere con lei tra il 2007 e il 2008. Il suo nome era apparso su di una poesia pubblicata su "L' Attualità ", un mensile capitolino diretto da un discendente di Gaetano Salvemini, testata che mi era stata spedita dal mio amico Giorgio di Roma. Purtroppo, dopo pochi mesi dall' inizio della nostra corrispondenza telefonica, mi annunciò che aveva contratto una malattia. Eppure Gabriella si fece forza e come lei stessa scrisse nel sottotitolo del suo libro "La morte ha bussato alla mia porta" (Graus Ed. Roma/ Napoli 2010 Euro 12) "...io mi sono barricata e non ho aperto..." , pensò di essere riuscita a vincere il pericolo che la minacciava, per quanto tale lotta (se non vera e propria guerra), le avesse comportato una lunga serie di rinunce, sacrifici, di faticosi impegni fisici e anche spirituali (nel corso dei quali rivisitò la propria vita, riscoprendo affetti, amicizie, conflittualità fanmigliari e non che credeva di avere superato, riscoprendo anche la fede religiosa). Gabriella Di Luzio era nata a Napoli nel 1951 dove si era laureata in Filosofia.” Scrive Gianni Donaudi, un suo amico.                                            Che continua: “Più tardi si era trasferita a Roma dove aveva incrementato la sua figura di brillante signora con molti interessi culturali e artistici. Divenne attrice teatrale e cinematografica (tra i film da lei interpretati ricordiamo La città delle donne di Fellini, La pelle della Cavani e Malena di Tornatore (ambientato in Sicilia durante l'immane conflitto). L' artista si esibì anche come "chanteuse", un po' sulla scìa di Miranda Martino (della quale era amica) e, più tardi, di Gabriella Ferri, partecipando, inoltre, ad alcuni "mus i c a l" tra cui Adorabile imputata con Antonella Steni. E fin quì solo per ricordare le sue attività principali. Gabriella scoprì anche la pittura, la poesia e sopratutto il giornalismo e divenne intensa collaboratrice del mensile L'attualità diretto da un discendente dello storico pensatore "liberalsocialista". Ma la testata non vuole essere prerogativa di una sola ideologia e, coerentemente alla "ideologia" stessa (civile e tollerante), dava e da spazio a chiunque voglia esporre le proprie idee. E nel mensile si trovano firme trasversali tra loro diversissime l'una dall'altra. Dalla poeta brasiliana di estrema sinistra Teresinka Pereira residente negli USA, e già ospite, negli anni '60, nelle carceri dei "gorilla", a Giorgio Vitali, già collaboratore di "Rinascita" della "sinistra nazionale"). Purtroppo la Morte, che Gabriella credeva di avere cacciato di casa, si è ripresentata più agguerrita che mai e forse questa volta, senza neppure bussare, educatamente con discrezione.... Ciao Gabriella!
Grazie ancora per il tuo libro che allor mi inviasti...” Gianni Donaudi

DISTANZA SIDERALE

Ho spalancato la
finestra e mi ha investito la
notte popolata di
misteri, gatti, grilli, profumi, ricordi,
incantesimi.Uno
sguardo al cielo, e con un
brivido intuisco la distanza
siderale tra me e te.

Gabriella Di Luzio (1951/ 2016)
(Francesco Mulè)








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