martedì 26 gennaio 2021

Vallecrosia. Il 16 gennaio scorso Casa Rachele ha festeggiato il 24° compleanno - Francesco Mulè

Vallecrosia. Il 16 gennaio scorso Casa Rachele ha festeggiato il 24° compleanno


Vallecrosia. Sabato, 16 gennaio, la RSA Casa Rachele di Vallecrosia, aperta il 16/01/1997, ha festeggiato il 24° compleanno. Per l’occasione è stata organizzata la consueta festa all’interno della RSA. Quest’anno, purtroppo, a causa delle normative per il Coronavirus che impediscono l’accesso alla struttura dei visitatori, hanno potuto partecipare solo gli ospiti e il personale in turno.
Benché la pandemia da Covid-19 imperversi al di fuori di Casa Rachele, fortunatamente nessun ospite ha mai contratto il virus. 
Proprio per cercare di evitare che il virus possa diffondersi tra gli Ospiti, anche le attività di animazione devono essere svolte compatibilmente con i rigidi protocolli che la struttura si è data. Nonostante i vincoli imposti per la sicurezza di tutti i residenti, all’interno della RSA, continuiamo a lavorare per alimentare e mantenere un ritmo di vita il più possibile normale e sereno per i nostri cari ospiti. Per questo le nostre tradizioni festaiole, anche se in forma ridotta e sicura, vengono mantenute e sono sempre ben accette dai residenti.
Gli ospiti e il personale in turno hanno condiviso un pomeriggio di canti e balli all’interno della Residenza. Non è mancata la quotidiana merenda. Per una giornata speciale, le cuoche della Casa hanno preparato una buonissima torta di compleanno.
Lo sventolio delle candeline, così come l’apertura delle beneauguranti bottiglie di spumante, è stato affidato al direttore Mauro Vicenzi e alla capo servizio Roberta Pastorino, entrambi al lavoro nella RSA Casa Rachele fin dal primo giorno di attività della struttura 24 anni fa. 
Naturalmente la festa si è conclusa con un arrivederci al prossimo anno, certi che potremo festeggiare ed abbracciarci tutti insieme senza le restrizioni di questi ultimi mesi.
Le foto della festa e i prossimi appuntamenti di Casa Rachele si possono trovare sulla pagina facebook Casa Rachele Zitomirski e sul sito www.zitomirski.org.

lunedì 25 gennaio 2021

ANNA, STAI BENE IN PARADISO - Francesco Mulè

ANNA, STAI BENE IN PARADISO


Son lacrime intrise assai di dolore,
son lacrime che fanno male al cuore;
il Padre, Sua sponte, t'ha convocata
e assai serena ti sei presentata.

SANT'ANNA, or ti sappiam gaia d'amore,
tu lasci gran profumo qual bel fiore;
bontà di tutto cuor ti sei svelata, 
bellezza d'ammirar oggi sei stata.

La terra piange tanto e se ne vanta,
sei ora col Creator che tutto move;
dai pace alle creature assai novelle.

È festa pel Creato ad una Santa
e l'universo è lieto e si commuove:
mentre beata sei tra nuove stelle.

Tra umili sorelle,
Anna, stai bene pure in Paradiso,
ché in cielo fai valere il tuo sorriso.


Un forte abbraccio e un grosso bacio
da tutti i tuoi cari: Francesco, Giusy, Flavio, 
Leo e Miriam; Claudia, Emiliano e Melania



Saronno (VA), 22 gennaio 2021 


giovedì 21 gennaio 2021

Vallecrosia. Conclusione prima trance vaccinazioni per Casa Rachele - Francesco Mulè

Vallecrosia. Conclusione prima trance vaccinazioni  per Casa Rachele

Vallecrosia. Oggi, giovedì 21 gennaio 2021, si è conclusa, per la RSA Casa Rachele, la prima trance di vaccinazioni di ospiti e operatori. Infatti, la RSA Casa Rachele, era stata scelta, tra le strutture del ponente ligure, per iniziare le vaccinazioni contro il COVID19, il giorno di San Silvestro. Questa mattina sono stati somministrati i richiami a tutti i primi vaccinati. Rinnoviamo i ringraziamenti al presidente della Regione Liguria nonché assessore alla Sanità, Giovanni Toti, ad Alisa e all’ASL 1 Imperiese per aver scelto la nostra RSA per iniziare questa avventura. 
Non era stato facile organizzare i locali per la vaccinazione e raccogliere i consensi di tutti i parenti, amministratori di sostegno e tutori degli ospiti con un preavviso di sole 30 ore, ma eravamo così fieri che la scelta fosse caduta sulla nostra Casa che tutti si sono prodigati col massimo impegno per riuscire a raggiungere l’obiettivo nel migliore dei modi.                                                                            Oggi si chiude il primo ciclo di vaccinazioni e siamo felici che tutti gli ospiti, i famigliari, gli amministratori di sostegno, i tutori e gli operatori della RSA Casa Rachele abbiano compreso l’importanza del vaccino ed abbiano deciso di aderire.                                                                                                                        Sono state somministrate le seconde dosi a 62 ospiti e 16 operatori tra i quali il direttore sanitario dott. Giorgio Augeri e la coordinatrice Roberta Pastorino. Le fiale del vaccino a disposizione erano 13 per complessive 78 dosi – 6 per ogni fiala. Per non sprecare neppure una dose del prezioso liquido è stata anche somministrata una prima dose a una infermiera. Il direttore, non potendo essere presente oggi, era stato nel frattempo vaccinato negli ambulatori dell’ospedale di Bordighera.
Con la seconda dose si chiude il ciclo di vaccinazione per questi ospiti e questi operatori. Secondo le indicazioni dell’azienda farmaceutica produttrice raggiungeranno l’immunità fra circa una settimana. Vaccinazione che non ha provocato nessun evento avverso tra i vaccinati della RSA Casa Rachele.
Al momento, come è noto, ci sono problematiche nella fornitura dei vaccini. Non appena giungeranno nuove dosi a sufficienza saranno vaccinati anche tutti i rimanenti ospiti.  A questi si aggiungeranno gli altri operatori che hanno aderito alla campagna vaccinale, al momento pari a circa il 95% del personale.
Sarà un ulteriore passo avanti, verso il ritorno alla normalità. Se anche tutta la popolazione si sottoporrà alla somministrazione del vaccino, al più presto gli ospiti della RSA potranno riabbracciare i propri cari. Contatto fisico con i familiari che, purtroppo, nelle strutture manca da quasi un anno. Restrizione che, certamente, ha contribuito a salvaguardare dal COVID19 tutti gli ospiti alla RSA Casa Rachele.
Continuano, in ogni caso, le relazioni a distanza con le videochiamate, le call e le visite, senza entrare in struttura, a distanza di sicurezza, attraverso una finestra munita di lastra di plexiglass e interfono dotato anche di cuffie per gli ospiti con maggiori problemi di udito.
Il 2020, che ci ha fatto riscoprire i valori reali quali famiglia, amicizia, libertà, era iniziato con un grandissimo problema: la pandemia da COVID19. Al contrario questo 2021 inizia con il piccolo e prezioso contributo delle RSA: la vaccinazione. 

(Francesco Mulè)

Vallecrosia. Improvvisa scomparsa del dott. Lorenzo Biancheri - Francesco Mulè

Vallecrosia. Improvvisa scomparsa del dott. Lorenzo Biancheri


Vallecrosia. Questa mattina, improvvisamente, è mancato il dott. Lorenzo Biancheri. 
“Biancherino”, come era affettuosamente soprannominato da pazienti e amici, era molto noto nella città di Vallecrosia e in tutto il ponente ligure per il costante e professionale lavoro, svolto per molti anni, come    medico di base e come medico dell’ospedale di Bordighera.
È stato il primo presidente della Fondazione Rachele Zitomirski – onlus e della RSA Casa Rachele e attualmente ricopriva la carica di presidente onorario.
Il presidente della Fondazione Rocco Noto con tutto il consiglio di amministrazione e il direttore partecipano al dolore della famiglia ricordando la preziosa attività svolta per la costituzione della Fondazione e la nascita di Casa Rachele.
Al dolore si unisce anche il sindaco di Vallecrosia Armadio Biasi, che in un messaggio alla Fondazione, lo ricorda e lo ringrazia per l’instancabile lavoro svolto a favore di tutta la comunità di Vallecrosia.


martedì 5 gennaio 2021

Divieti di parecchi paesi alla vendita di veicoli dotati di motori a scoppio Futuro permanente per le auto elettriche? - Francesco Mulè

Divieti di parecchi paesi alla vendita di veicoli dotati di motori a scoppio                    Futuro permanente  per le auto elettriche?

Futuro permanente. Parecchi paesi  (Cina, Giappone, Regno Unito, Sud Corea, Islanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Slovenia, Germania, Francia, Olanda, Spagna, Portogallo, Canada, Sri Lanka, Capo Verde e Costa Rica, nonché una dozzina di Stati degli Usa) hanno già annunciato per i prossimi anni divieti alla vendita di veicoli dotati di motori a scoppio. Malgrado ciò, forse per il momento di pessimismo mondiale indotto dalle crisi sanitarie ed economiche, cominciano ad emergere dubbi qualificati riguardo all’inevitabilità del prossimo dominio delle auto elettriche.
La tecnologia è matura. Cresce però la consapevolezza di altre difficoltà - alcune senza soluzioni ovvie. Cosa succederebbe, per esempio, alla rete elettrica se i pendolari tornando a casa la sera mettessero tutti in carica la macchina più o meno alla stessa ora? I calcoli dimostrano che in molti casi la rete salterebbe, a meno di non ricostruirla partendo quasi daccapo, con dei costi immensi, forse inaffrontabili al giorno d’oggi.
Un altro ostacolo è il fatto che anche i veicoli elettrici inquinano. L’energia che consumano deve pure essere prodotta da qualche parte. Agli effetti pratici, la proposta dunque è di “allontanare” l’inquinamento emesso dalle auto oggi presenti nei grandi centri urbani, trasferendolo in campagna, a centrali elettriche rurali situate in zone per ora abbastanza intatte dal punto di vista ecologico.
È da tanto che le auto elettriche sono le vetture “del futuro”. Il mezzo che appare qui sopra è una Peugeot “VLV” - per Voiture Légère de Ville- del 1941. Il lancio avvenne a pochi mesi dalla presa di Parigi dalle truppe tedesche all’inizio della Seconda Guerra mondiale. Nominalmente una due posti, con un unico faro davanti e due ruotine “gemellate” dietro, non offriva grandi prestazioni. Alimentata da quattro batterie da 12 Volt sotto il cofano, la VLV raggiungeva i 36 km/h, con un’autonomia di 75-80 km. Presentava però il vantaggio di eludere le restrizioni sull’uso della benzina imposte ai veicoli privati durante l’occupazione nazista. 
Tra il 1941 e il 1943 furono costruiti 377 esemplari prima che il comando tedesco ne bloccasse la produzione. Non esattamente un successone, ma le auto elettriche non hanno mai avuto una vita fortunata. Sarà questa la volta buona?

venerdì 1 gennaio 2021

PERCHÉ... E I SUOI PUNTI DI DOMANDA - Francesco Mulè

PERCHÉ... E I SUOI PUNTI DI DOMANDA

Perché... perché il cielo non è più cielo?
Perché... perché la vita non è più vita?
Perché... i colori non sono più i colori di prima?
Perché gli uccelli non sanno più volare?
Perché il mare ha cambiato colore?
Perché la mia non è più casa mia?
Perché non guardiamo più le stelle?
Perché la luna non mi appartiene più
nelle sere d'agosto
e nelle sere d'estate?
Perché... perché
il cielo non lo guardi più?
Perché l'amore non esiste più?
Perché... perché so io il perché...
perché tutto se n'è andato
nel BUIO della notte?
perché non ho più gli occhi
per vedere  
e se guardo non vedo più TE
perché eri tu la luce 
della mia vita
dei miei giorni
del mio cielo...
SÌ...

(Francesco Mulè)