venerdì 22 novembre 2019

Genova. Cinque gli eccellenti artisti nelle suggestive sale di Palazzo Stella - Francesco Mulè



Genova. Cinque gli eccellenti artisti nelle suggestive sale di Palazzo Stella

Genova. Maria Fausta Pansera (“Colori in divenire” a cura di Andrea Rossetti), Paolo Marino (“Square variations” a cura di Mario Napoli), Sergio Franzosi (“Nove anni” a cura di Flavia Motolese), Ricardo Laverde (“Lleno y vacío” a cura di Flavia Motolese), Stefano Accorsi (”Psiche” a cura di Mario Napoli).



Maria Fausta Pansera

Genova. Inaugurazione della mostra personale dei cinque artisti di eccellente preparazione professionale, sabato 23 novembre alle ore 17. La mostra resterà resterà aperta fino al 4 dicembre con orario dal martedì al venerdì 9:30–13:00/15:00–19:00, il sabato 15:00–19:00. 
Maria Fausta Pansera si mostra solo parzialmente allineata alle convenzioni metastoriche di un genere/corrente. C'è da ricordare un'importante massima di Hans Hofmann, che diceva “in natura, la luce crea il colore. Nella pittura, il colore crea la luce”.  Pansera si lancia alla scoperta di un nuovo mondo. Ambizione cresciuta e raggiunta col tempo, il colore decreta la vittoria di dell'artista che  ne ha fatto la propria “forma identitaria”, conseguenza di un pensiero aperto agli stimoli e non esclusivamente pittorico. Pansera lo ha nei fatti prepotentemente “concettualizzato” da par suo, senza ricorrere alla razionalità cromatica del Suprematismo, del Neoplasticismo...


Paolo Marino

“Il colore acrilico per Paolo Marino s'impone su tutto. Marino non nega alla propria pittura un andamento libero nell'occupazione complessiva del supporto stabilito...  
Marino immette e ammette nell'indeterminazione informale della propria pittura una sorta di regolarità, gestualità d'inflessione strutturale, ritmicamente studiata su un colore che, se in precedenza era corretto definire “sparato”, ora è “pensato” con lo scopo di auto-rigenerarsi all'interno di morfologie autenticamente segniche. Marino mostra d'essere in grado di estendere morfologicamente il valore dei propri cromatismi, di processarli pittoricamente, liberandoli secondo un'organicità mai traditrice dell'intimità del gesto creativo,  comprendendo in concreto il ruolo di ogni singola operazione pittorica...” (testo critico a cura di Andrea Rossetti).


Sergio Franzosi

Architetture, territori astratti, equilibrismi e figure stilizzate sono gli elementi imprescindibili delle opere di Sergio Franzosi. Un universo articolato, in cui la componente ludico/ironica si accompagna ad un solido impianto culturale. La sua formazione artistica e la sua professione di architetto hanno creato una continua interazione fra estetica architettonica e ideazione pittorico-figurativa. Un artista visionario capace di creare paesaggi immaginari e composite visioni con dovizia di particolari.  La mostra raccoglie alcune opere degli ultimi nove anni di produzione, in cui ogni suo lavoro può essere considerato come un frammento di un mosaico-racconto infinito che si genera e rinnova attraverso l’interazione di tematiche ricorrenti: l’alternarsi di elementi geometrici e naturali, la presenza umana ridotta a citazione metafisica. Franzosi ci invita a guardare, sotto una prospettiva nuova, il mondo vero, a rivisitarlo seguendo strade inusuali per riscoprirne la bellezza e la magia. 


Ricardo Laverde


Considerarlo un artista contemporaneo non nega il fatto di poter vedere in lui un “quasi designer”: a voler affiancare l’eclettismo ideativo-espressivo di Ricardo Laverde a quello di un sempre attuale Bruno Munari, o a quello più contemporaneo di Tobias Rehberger, non si sbaglia del tutto. 
È un soggetto in prima linea, co-fondatore in ogni sua declinazione dell'intera percezione fisico-strutturale dell'azione visiva laverdiana. 
Al pari di artisti quali Munari e Rehberger, scelta obbligata per Laverde è non da ultimo mettere in pratica un’interazione consapevole con i materiali, partendo dalle specificità di questi per arrivare a forme innovative, interagenti esse stesse con l’ambiente.  (testo critico a cura di Andrea Rossetti).


Stefano Accorsi

Luce e colore sono i due elementi dominanti che compongono la pittura di Stefano Accorsi: la sua indagine formale muove dal sostrato dell’Espressionismo Astratto Americano, dal Color Field Painting di Kenneth Noland alle peculiari allusioni luministiche di Leon Berkowitz. Così ha scritto Noland del Nostro: “Ogni cosa è colore, il colore in pittura è un modo per cercare di sospendere, di far vibrare le cose senza affogarle nello strutturalismo del surrealismo o del cubismo…”
Il dipinto si spinge oltre la soglia del visibile diventando lo spazio dove la luce si materializza in raggi o bagliori.  La pratica pittorica di Accorsi si fa rituale per raggiungere quella perfezione esecutiva che coincide con la dichiarazione dell’assolutezza del colore, votato al trascendente. 
La psiche evocata da Accorsi è la nostra parte immateriale, è il complesso delle funzioni e dei processi che danno all’individuo esperienza di sé e del mondo e ne condizionano il comportamento. Le sue opere rappresentano ciò che non è tangibile, immagini mentali che invitano alla contemplazione. (testo critico a cura di Flavia Motolese).

(Francesco Mulè)


giovedì 14 novembre 2019

Ventimiglia. XXII ciclo di conferenze al MAR con Francesca De Cupis - Francesco Mulè


Ventimiglia. XXII ciclo di conferenze al MAR con Francesca De Cupis 

Ventimiglia. Il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” di Ventimiglia organizza il consueto ciclo di conferenze “Ventimiglia e il suo territorio dalle origini ai giorni nostri”, giunto quest'anno al XXII appuntamento, realizzato in collaborazione con l'Assessorato alla  Cultura della Città di Ventimiglia e con la Sezione Intemelia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Anche con questa edizione sono molti e autorevoli gli incontri previsti: avranno inizio sabato 16 novembre, alle 16, con la presentazione delle annate 14-15 della rivista Ligures recentemente edita dall'IISL. Interverrà Francesca De Cupis, funzionario beni artistici Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona su: Le lettere del pittore Giovanni Battista Casoni a Padre Angelico Aprosio: nuovi contributi per la storia  della letteratura artistica genovese  

Seguirà alle 17 l'assemblea dei soci della sezione intemelia dell'IISL

INFO: Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” - Via Verdi 41 - 18039 Ventimiglia – tel. 0184/351181
museoventimiglia@gmail.com


lunedì 11 novembre 2019

Nizza. Oggetti in ceramica e borsa con sculture e oggetti in ceramica scomparsi a Serenella Sossi domenica 20 ottobre scorso - Francesco Mulè

Nizza. Oggetti in ceramica e borsa con sculture e oggetti in ceramica scomparsi a Serenella Sossi domenica 20 ottobre scorso


Nizza. "Con la presente tengo a informare su quanto accadutomi domenica 20 ottobre scorso durante le operazioni di carico delle opere, alla fine del salone d'arte contemporanea Art3F a Marsiglia, a cui ho partecipato quale artista/espositrice per conto della Galleria Monteoliveto.
Mi è stata trafugata una borsa contenente diverse sculture in terra cotta e numerosi oggetti in ceramica, per un montante di valore considerevole, come si può evincere dall'elenco allegato (gli oggetti rubati sono evidenziati in rosso). 
Di ciò ho sporto denuncia contro ignoti al Commissariato di Nizza, dove risiedo, corredata dalle foto e dall'elenco delle sculture rubatemi.
Ho sporto questa denuncia perchè nel caso questi oggetti venissero ritrovati o segnalati, possa esserne informata a giusto titolo". 
"Nel caso -aggiunge- dovessero essere indebitamente messi sul mercato a dei prezzi inadeguati, tengo a informare e precisare ai miei collezionisti che si tratta di oggetti rubati, tutti da me siglati ma ovviamente privi di mio certificato di autenticità.
Nell' auspicabile ma difficile caso, qualcuno di Voi dovesse vederli da qualche parte (mercatini, brocante, fiere d'arte o artigianato, gallerie, o abitazioni private ecc.) è gentilmente pregato di segnalarmelo. Non si sa mai...
Grazie per la  Vostra attenzione e eventuale collaborazione, chi è artista o vicino alla sua sensibilità, può comprendere quanto sia per me dolorosa, oltre al danno commerciale, una tale perdita.
Ne approfitto per ringraziare e salutare tutti quanti simpaticamente seguono tramite "Artemisia" le mie attività artistiche".

(Francesco Mulè)

Ventimiglia. Presentazione libro “Il mondo in una scuola” presso la Biblioteca Aprosiana di Piazza Bassi 1 - Francesco Mulè

Ventimiglia. Presentazione libro “Il mondo in una scuola” presso la Biblioteca Aprosiana di Piazza Bassi 1
                                
Ventimiglia. L’Associazione culturale XXV Aprile di Ventimiglia e il Centro di Documentazione Logos di Savona organizzano la presentazione del libro “Il mondo in una scuola”. L’appuntamento è giovedì 14, ore 17, presso la Sala conferenze della Biblioteca Aprosiana di piazza Bassi 1, a Ventimiglia. Il volume raccoglie le testimonianze date dai migranti che frequentano le scuole di italiano per stranieri (informali e basate unicamente sul volontariato), organizzate presso alcuni circoli operai di Genova e Savona. Si tratta di racconti sulla vita nei vari paesi di origine e sui viaggi, talvolta terribili, affrontati per arrivare in Italia.
Nell’introduzione al libro si leggono le ragioni ideali che hanno ispirato il lavoro di raccolta: «quelle donne e quegli uomini sono nati in altri continenti, parlano lingue diverse dalla nostra, hanno tradizioni differenti, eppure li troviamo ogni giorno al nostro fianco nei luoghi di lavoro e i loro figli vanno a scuola o all’università insieme ai nostri». 
Le ragioni della solidarietà e dell’accoglienza, al di là di ogni differenza, verso chi sempre più entrerà a far parte del mondo.
Nel libro vengono analizzate anche le diverse “rotte” seguite dai flussi migratori (iberica, balcanica, mediterranea, ecc.) dandoci un'attenta visione d’assieme delle migrazioni e delle connessioni sociali ed economiche comuni che in tutto il mondo li caratterizzano.
L’incontro sarà anche l’occasione per approfondire ulteriormente la situazione della frontiera di Ventimiglia, assurta a famigerato simbolo di violenza, di oppressione e di negazione per le persone migranti dell’esigibilità del diritto alla libertà di movimento anche per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro.
Con Giuseppe Famà (dell'Associazione culturale XXV Aprile di Ventimiglia), in qualità di moderatore, e Fabio Gallesio, che illustrerà i contenuti del libro, numerose voci interverranno ad arricchire la discussione: Bruno Dantilio dell’ANPI, Ciro Galasso (AUSER Ventimiglia), Kalid Rawash (ARCI Imperia), Christian Papini (Caritas intemelia), Theresa Maffeis (Association pour la démocratie, Nizza), Pia Orsini (A.I.Fo. - P.E.N.E.L.O.P.E.) e l’esperto di Diritto dell’Immigrazione Jacopo Colomba. Porteranno, infine, la loro testimonianza Johannes Nirayo, mediatore culturale eritreo, Mamadou Telly Koulemou, migrante della Guinea-Conakry.
Al termine seguirà il dibattito. L’ingresso è libero. La cittadinanza è cordialmente invitata.

Per informazioni: Giuseppe Famà, Associazione culturale intemelia XXV Aprile, cell. 3407359368
Fabio Gallesio, Centro di documentazione Logos di Savona, cell. 3298034532

(Francesco Mulè)


martedì 5 novembre 2019

Ventimiglia. Sabato 9 novembre, ore 11, Enrico Iviglia presenta il libro “Ad alta voce” - Francesco Mulè

Ventimiglia. Sabato 9 novembre, ore 11, Enrico Iviglia presenta il libro “Ad alta voce”

Ventimiglia. Presso la Biblioteca Civica Aprosiana di Piazza Ettore e Marco Bassi 1, sabato 9 novembre, ore 11,  Enrico Iviglia presenterà il suo libro “Ad alta voce” - Storia di un ragazzo diventato tenore. L'autore sarà introdotto dalla scrittrice Marina Pratelli. Ingresso libero e gratuito. La cittadinanza è cordialmente invitata.
Per informazioni: 0184/618106