domenica 19 agosto 2012

Viaggio alla foce del Platani il fiume che non finisce a mare - Articolo : Repubblica.it

Viaggio alla foce del Platani
il fiume che non finisce a mare

 vedi l´articolo originale su    Repubblica.it QUI

sabato 18 agosto 2012

Vallecrosia: grande successo di critica e pubblico per la 'Tre giorni' di poesia del circolo 'Smile' - Quotidiano online della provincia di Imperia

Articolo completo su http://www.sanremonews.it/2011/12/01/leggi-notizia/argomenti/eventi-1/articolo/vallecrosia-grande-successo-di-critica-e-pubblico-per-la-tre-giorni-di-poesia-del-circolo-smile.html


Vallecrosia: grande successo di critica e pubblico per la 'Tre giorni' di poesia del circolo 'Smile'

Trionfale successo di critica e di pubblico domenica scorsa per la “Tre giorni” di poesia organizzata dal Circolo culturale “Smile” in collaborazione con il Comune di Vallecrosia e con il patrocinio della Regione Liguria, Amministrazione provinciale di Imperia, Associazione culturale Universum – Switzerland, Università della Pace – Lugano, Associazione culturale Universum – Marche. Nella Sala polivalente comunale di Via Colombo erano presenti, con oltre 120 persone, il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, l’assessore provinciale alla Cultura Alberto Bellotti, la consigliera delegata alla Cultura Francesca Seva, l’ex sindaco di Vallecrosia Silvano Croese.
In primis, per Televentimiglia, Mimmo Gatto ha intervistato il presidente del Premio, Prof. Francesco Mulè, con il segretario Dott. Eduardo Raneri e altri componenti della Giuria. A seguire, in rispettoso silenzio di tutti i presenti, l’Inno di Mameli; quindi le note alla chitarra classica del giovane Elvio Bassani hanno aperto il pomeriggio poetico/letterario nella Sala. Il responsabile comunale dell’Area Socio-Culturale, Dott. Roberto Capaccio, ha partecipato al pubblico attento i prossimi appuntamenti vallecrosini “Aspettando il Natale”, e il sindaco Armando Biasi ha esteso l’invito alla tavola rotonda prevista per le 21 di venerdì 9 dicembre presso il Teatro Don Bosco sul tema  “Vallecrosia, Città della Famiglia”

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domenica 12 agosto 2012

Colombare di Sirmione (BS) Concorso sociale CircumnavigArte - Francesco Mulè

Colombare di Sirmione (BS)
Concorso sociale CircumnavigArte
di Francesco Mulè

L’Associazione culturale CircumnavigArte” indice il concorso sociale di poesia la cui scadenza è fissata per il 15 febbraio 2013.
Sono ammesse al concorso sia poesie in lingua italiana sia in dialetto.
Premio per il vincitore: soggiono di 7 giorni in residence per 4 persone (appartamento 2+2) in struttura alberghiera del lago di Garda (nel caso il vincitore riunciasse al soggiorno in residence pacchetto trattamenti relax presso il Centro Benessere Termale Aquaria delle Terme di Sirmione).
Il concorso è riservato ai soli soci dell’Associazione CircumnavigArte in regola con la quota associativa. Non è richiesta alcuna quota di adesione.
Regolamento
1.1) Opere e autori ammessi al concorso
Potranno partecipare al concorso sociale solo i Soci dell’Associazione Culturale in regola con il pagamento della quota sociale a partire dal 01/08/2012.
Ogni socio potrà presentare in concorso una sola opera (qualora l’opera presentata sia in lingua dialettale dovrà essere accompagnata dalla traduzione in lingua italiana).
1.3) Presentazione lavori
Per le opere presentate in concorso i caratteri di stampa ammessi sono i seguenti: arial, time new roman e century grandezza 12, colore nero.
Le opere potranno essere trasmesse in formato elettronico oppure per posta ordinaria secondo le modalità di seguito indicate (Non saranno accettate raccomandate). Per i minori che vorranno iscriversi è necessaria la firma di uno dei genitori.
Invio in formato elettronico all’indirizzo segreteria@circumnavigarte.it nelle seguenti modalità:
  • una copia di ogni opera dovrà pervenire in file formato doc o docx (con copia aggiuntiva in lingua italiana per le opere in dialetto)
  • dati anagrafici dell’autore e recapiti; dichiarazione che l’opera è frutto esclusivo dell’ingegno dell’autore; sezione di partecipazione.
Invio a mezzo posta prioritaria:
i lavori dovranno essere presentati in 2 copie dattiloscritte o da pc, in fogli formato A4, riportanti testo dell’opera di cui 1 copia riportante le generalità dell’autore, recapito, indirizzo e-mail se disponibile, nonché dichiarazione che l’opera e frutto esclusivo dell’ingegno dell’autore.
I lavori dovranno essere spediti entro il 15/03/2013 (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo:
Soledoro E20 – Concorso Sociale CircumnavigArte – Casella Postale 23 – 25019 Colombare di Sirmione (BS)
2.0) Valutazione lavori
La commissione giudicatrice sarà composta da scrittori, critici letterari, giornalisti, che esamineranno gli elaborati e sceglieranno i lavori ritenuti migliori. Il giudizio della commissione sarà insindacabile e avrà altresì la facoltà di escludere dal concorso opere offensive o contrarie alla moralità. La giuria si riserva inoltre la facoltà di attribuire premi e menzioni speciali per gli autori e le opere che potranno esserne ritenute meritevoli. I nominativi dei componenti delle commissioni di giuria verranno resi noti attraverso comunicato stampa entro il 20/01/2013.
2.1) Comunicazione opere premiate
L’organizzazione comunicherà opere e nominativi degli autori selezionati per l’assegnazione del premio con comunicato stampa entro il 15 marzo 2013, il comunicato verrà trasmesso per conoscenza a tutti gli autori direttamente interessati all’assegnazione del premio finale a mezzo posta ordinaria o elettronica e contatto telefonico; sul comunicato verranno riportate le indicazioni relative alla struttura che ospiterà il vincitore e alle date del soggiorno.
2.2) Premio finale
Il soggiorno premio assegnato al vincitore sarà definito in un periodo compreso tra il 14/09/2013 e 22/10/2013.
3.0) Informazioni e contatti
Per qualsiasi informazione o comunicazione contattare:
e-mail: segreteria@circumnavigarte.it
tel. : 3801836089 da lunedì a venerdì ore 16,30-18,30 – sabato ore 10,00 – 12,00
4.0) Accettazione norme e diritti
La partecipazione al premio comporta la piena accettazione di tutte le norme del presente regolamento, per cui il mancato rispetto anche di una di esse prevede l’esclusione automatica dal concorso (senza cioè l’obbligo di darne comunicazione agli interessati). Inoltre accettando il presente regolamento ogni autore consente l’utilizzo delle opere inviate per tutte le attività relative allo svolgimento del concorso, senza aver nulla a pretendere come diritto d’Autore.Per i giovani autori che al momento della scadenza del termine di iscrizione non avranno compiuto la maggiore età è indispensabile che alla documentazione di iscrizione aggiungano anche l’autorizzazione all’iscrizione da parte di uno dei genitori.L’accettazione del presente regolamento e l’iscrizione al concorso include l’autorizzazione tacita al trattamento dei dati personali come previsto dal D.L.196/2003 nell’ambito delle attività inerenti allo svolgimento del concorso. Francesco Mulè

domenica 5 agosto 2012

Cattolica Eraclea : Divieto uso acqua condotta idrica ai fini potabili

 Divieto uso acqua condotta idrica ai fini potabili fino a quando non verranno fatte ulteriori analisi.
http://www.comune.cattolicaeraclea.ag.it/public/file/albo_pretorio/2707201248247_ordinanza28.pdf

Link dal comune di Cattolica Eraclea














foto link : http://www.ecoblog.it

Lingue e dialetti in Sicilia - Francesco Mulè


Lingue e dialetti in Sicilia

di Francesco Mulè

Segnaletica bilingue a Piana degli Albanesi

Volendo parlare della Sicilia, riteniamo giusto e doveroso cominciare ad affrontare per primo il problema della lingua e dei dialetti che sono stati alla fonte della storia e dell’antropologia degli abitanti dell’isola, tranquillamente e felicemente adagiata ai piedi dello stivale Italia. La lingua ufficiale, parlata in Sicilia, è l'italiano, anche se la maggior parte della popolazione locale parla anche il siciliano che, malgrado venga riconosciuto come lingua, da parte dell'UNESCO, dell'Unione europea e di altre organizzazioni internazionali, tuttavia non è stata mai tutelata né dalla Regione Sicilia né dallo Stato Italiano. Il siciliano è ritenuto lingua regionale dalla Carta europea che afferma che per "lingue regionali o minoritarie si intendono le lingue che non sono dialetti della lingua ufficiale dello stato".
La "Carta Europea delle Lingue Regionali o minoritarie", approvata il 25 giugno 1992, è entrata in vigore il 1° marzo 1998 e firmata dall’Italia, ma non ancora ratificata, il 27 giugno 2000. Nell’isola siciliana sono, tuttora, presenti alcune minoranze linguistiche e dialettali che, seppure poco numerose, vengono a rivelarsi molto importanti. Il dialetto gallo-italico di Sicilia è un dialetto altoitaliano che si diffuse nell’isola durante il periodo normanno. Quando dei rivoltosi misero a rischio il trono del re Guglielmo il Malo, questi reagì, sconfiggendo gli oppositori e, per mantenere il suo dispotico potere, ha fatto venire dal nord Italia molti uomini, detti "lombardi" a lui fedeli e li trapiantò in Sicilia.
Questa minoranza è composta da dialetti alloglotti con caratteristiche fonetiche decisamente settentrionali e appartenenti alle parlate dei galloitalici che parlano lingue celtiche che si sono diffuse in buona parte dell'Italia Settentrionale. I principali centri con la parlata galloitalica sono: Sperlinga, Nicosia, Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe in provincia di Enna; Novara di Sicilia, Acquedolci, San Fratello, San Piero Patti, Tripi, Fondachelli-Fantina e Montalbano Elicona in provincia di Messina.
Un'importante minoranza etnica e linguistica è quella storica albanese, chiamata arbëreshë (gli albanesi d'Italia). La lingua di questa comunità, che vive in provincia di Palermo, nei comuni di Piana degli Albanesi, Contessa Entellina e Santa Cristina Gela, è un'antica parlata strettamente imparentata all'albanese, in modo particolare alla lingua parlata nel sud dell'Albania. Il centro di questo territorio è costituito dalla cittadina di Piana degli Albanesi, in cui si sono mantenute nel tempo tutte le tradizioni albanesi. In oltre cinque secoli gli arbëreshë hanno raggiunto importanti traguardi culturali e letterari. A Piana degli Albanesi Lekë Matrënga, scrittore e sacerdote greco-ortodosso, scrisse nel 1592 l’opera E Mbësuame e Krështerë, la prima della storia letteraria albanese. Moltissimi altri intellettuali a Piana degli Albanesi si interessarono della storia, della lin­gua, delle tradizioni poetiche popolari. Un famoso scrittore, Zef Skirò, fu un grande rappresentante della tradizione culturale e letteraria albanese di Sicilia. Moltissimi poeti, saggisti, drammaturghi, linguisti e professori di lingua e letteratura albanese sono docenti presso la Facoltà di Lettere orientali dell’Università degli Studi di Palermo. La lingua albanese, ancora oggi, viene mantenuta viva da tutta la comunità e da istituzioni religiose e culturali che contribuiscono assolutamente alla salvaguardia e alla valorizzazione del prezioso patrimonio ereditato dagli antenati. Quest’anno, 2012, Messina è stato riconosciuto comune di minoranza linguistica greca. A presto risentirci col prossimo numero della rivista per l’altra “facciata” della Sicilia. Ad maiora!
Francesco Mulè

mercoledì 1 agosto 2012

Presentazione del libro di Sebastiano Bandieramonte di Francesco Mulè


Vallecrosia


Presentazione del libro di Sebastiano Bandieramonte
di Francesco Mulè

Grande successo per Sebastiano Bandieramonte di Biancavilla (CT), residente a Palermo, che ha presentato il suo ultimo libreo “Storie di vita di un siciliano” – Dal 1935 al 2005: un viaggio lungo settant’anni da Biancavilla a Palermo – Edizioni Eidos. Bandieramonte poeta/scrittore/narratore/saggista, classe 1935 si è presentato con la figlia Laura. Il libro è stato presentato giovedì 26 luglio, presso la Sala polivalente comunale di Via Colombo in Vallecrosia. Il pomeriggio letterario si è rivelato decisamente positivo e ricco di spunti molto interessanti. Per l’amministrazione di Vallecrosia ha fatto da padrone di casa il sindaco Armando Biasi che, nel suo intervento introduttivo, ha espresso apprezzamenti generici in favore della cultura, divulgata a piene mani nella nostra cittadina da oltre cinquanta associazioni operanti sul territorio nei vari aspetti del sociale, dello sport, dell’arte e, per l’occasione, nello specifico, sotto l’aspetto letterario da parte del Circolo “Smile”. Un breve discorso di ammirato compiacimento per le varie iniziative dello Smile è stato fatto anche dal Dott. Roberto Capaccio, Responsabile dell’Area Socio-culturale. Ha preso, quindi, la parola il Prof. Francesco Mulè che ha relazionato sui vari episodi dell’infanzia, dell’adolescenza e della maturità descritti dall’autore con tanta cura e precisione ‘storica’, non trascurando di trattare ambienti e costumi di una Sicilia che sembra lontana nel tempo, riferimenti a fatti nazionali e internazionali della politica, dello spettacolo, della cultura: elementi, questi, che vengono a caratterizzare  un’autobiografia  bandieramontiana che si colloca in un ambito spazio/temporale del nostro Seba; un’autobiografia che obbliga il lettore a ricordarsi che la storia del mondo non è fatta solo di grandi avvenimenti, ma anche di quelle piccole cose che, nel loro complesso, concorrono a formare la storia, sebbene di nessuna di esse si riesca a trovare traccia nei vari testi scolastici. Il racconto, intercalato dalla lettura di brani anche di poesia presenti nel libro, è stato recepito molto piacevolmente e con infinito interesse dagli intervenuti.
Il presidente del Circolo culturale “Smile”, Prof. Francesco Mulè, ha fatto, inoltre, cenno di alcune brevi recensioni all’opera letteraria di Sebastiano Bandieramonte..
“Le pagine del racconto –scrive Alfio Pelleriti, noto critico letterario- costituiscono un lungo viaggio attraverso le ansie e i desideri, non soltanto del narratore / protagonista, ma anche di una generazione che vive in un periodo storico difficile: quello del secondo dopoguerra, caratterizzato da privazioni e da tanta voglia di realizzare i propri sogni, di guardare avanti e lottare senza scoramenti, con forte determinazione per raggiungere i propri obiettivi.”
“Un libro prezioso –ha sottolineato il prof. Mulè- per tutte le notizie che lo scrittore siciliano dà  nei suoi settant’anni di vita perché non viene a trascurare nessun campo: né sociale, né politico, né scientifico, né letterario, né religioso, né familiare.”
“Un tesoro inesauribile di sentimenti –prosegue Mimmo Saputo-  che ispirano all’amore per la famiglia, per la società, per la sua stessa vita, per il suo paese natale -Biancavilla (CT)-, per il suo lavoro di ricerca nei ricordi, la meticolosità nelle date, la precisione ‘precisa’ dei dati e delle persone.”
“Una ‘Historia minima’ –si legge nella recensione dell’amico Placido Antonio Sangiorgio- che restituisce il sudore, le speranze, i volti di quella generazione che ha saputo, sull’eco dei rovinosi anni della guerra e con l’umiltà che accarezza i sogni giusti, delineare e interpretare il vivo della Ricostruzione.”
Un excursus sincero, schietto; uno stile pittorico e poetico, scorrevole, essenziale e privo di orpelli.
“Alla fine del viaggio, lungo settant’anni, -conclude Pelleriti- emerge un Sebastiano Bandieramonte soddisfatto e pienamente realizzato, sorretto sempre dalle sue idealità, dai suoi principi morali, dalla sua solida fede religiosa, da una famiglia splendida che ha dato significato e colore ad ogni tappa della sua vita. Compiacersi e congratularsi insieme con lui per questa sua ‘fatica’ non è ritualità formale per compiacerlo, ma sincero apprezzamento per la testimonianza di uomo onesto e virtuoso, in un mondo in cui ci si sente spesso assediati dal bieco cinismo e dall’egoismo più smodato.”  
“Storie di vita di un siciliano” è, sicuramente, un libro da leggere e rileggere con la dovuta attenzione e accurata riflessione. A conclusione del pomeriggio letterario/culturale, dopo il ringraziamento al pubblico e all’amministrazione comunale, un delizioso buffet è stato offerto per tutti i presenti da Sebastiano Bandieramonte e figlia.
Il servizio fotografico è stato molto ben curato dal Rag. Pietro Raneri, presidente dell’Associazione culturale “Borann 2000”.
Francesco Mulè

SOS Comitato Italiano Unicef _ F. Mulé


SOS Comitato Italiano Unicef
Riportiamo integralmente la lettera del Comitato Unicef Italia
Carissimi/carissime Volontari/Volontarie,
vi scriviamo per informarvi che in questo periodo l'UNICEF si trova a fronteggiare una difficile emergenza in Siria.
A Damasco è impossibile entrare. Ma è anche impossibile restare. Si spara e si muore. Sono circa un milione e mezzo i siriani vittime della guerra civile iniziata più di un anno fa, tra morti, feriti e sfollati. Più della metà sono bambini.
Dal 2011 ad oggi ne risultano uccisi oltre 500. Troppi innocenti sono vittime di torture, violenze, gesti scellerati. Non hanno più incrociato gli sguardi sicuri dei propri genitori. Spesso sono rimasti soli. L’UNICEF sta cercando di proteggerli dentro e fuori la Siria.
Aiuta le famiglie a sopravvivere, distribuendo kit con beni di prima necessità, cibo, vaccini ma anche pentole e utensili per cucinare, teli, coperte, prodotti igienici e medicine.
A Damasco, Homs e in altre aree del Paese ci sono 76 mila sfollati. Di questi 45 mila sono bambini. Un dato impressionante. Si scappa, si fugge. L’esodo di siriani verso il Libano, la Turchia, l’Irak e la Giordania sembra inarrestabile, frutto di scontri che si fanno ogni giorno più feroci. «Ora che sono al riparo, in Giordania, i bambini non piangono più. Sono tornati a sorridere.
Hanno ripreso a giocare. E a cantare», racconta ai nostri operatori Hana’al Zoubi, un’insegnante di Ramtha, una località a circa 70 chilometri da Amman che accoglie bimbi sfollati: «Anche i più piccoli sono in grado di identificare i diversi tipi di fucili e di pistole. Uno di loro, 3 anni, piange ogni volta che vede qualcuno che pensa armato e urla “sono venuti ad ucciderci! Sono venuti a prenderci!”.
Ora è protetto in una delle strutture gestite dall’UNICEF in collaborazione con una serie di Ong locali». In Libano, l’UNICEF promuove corsi di recupero per i giovani sfollati. Si studiano scienze e matematica. Si tengono lezioni di arabo e di inglese. L’UNICEF ha formato 31 docenti ora in grado di aiutare i bambini nei campi sparsi nella Valle della Bekaa. Noi dell'UNICEF ci siamo e ci saremo. Ma per svolgere bene il nostro lavoro abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, anche del vostro!!
Anche il Governo Italiano si è mosso attraverso il Ministro Terzi con un importante contributo a favore dell'UNICEF per i bambini siriani. C'è ancora però tanto da fare per tenere i riflettori accesi su questa emergenza!!!
Per questo ti chiediamo di aderire al nostro appello # ancheio - io sto dalla parte dei bambini siriani. Potrete aiutarci a promuovere l'appello attraverso i social network con queste modalità:
FACEBOOK
1. Condividere i post, foto e video dell’UNICEF Italia, sia con le pagine dei Comitati, che con i propri profili personali. Da oggi fino a venerdì pubblicheremo, in particolare, una storia al giorno, per ricordare che ogni giorno un bambino in Siria rischia di venire ucciso.

2. Invitare tutti gli amici a diventare fan dell’UNICEF Italia e aderire all’appello

3. Per chi usa il formato “diario” è possibile scaricare la cover grande del profilo di UNICEF Italia e usarla sul proprio profilo.

4. Ricordare sempre nei post, che è possibile donare sul sito www.unicef.it/siria oppure con CC bonifico bancario

TWITTER
1. Retwettare i messaggi dell’UNICEF dai propri profili privati
2. Aderire alla campagna usando l’hashtag #ancheio + frase libera

Se volete aiutarci anche con la raccolta fondi e per qualsiasi altro tipo di informazione trovate tutto sul sito www.unicef.it/siria. In particolare, ogni attività che da qui a fine agosto pensate avevate in animo di realizzare, proviamo a farla convogliare su questa difficile emergenza.
Contiamo su di voi !!!! #ancheio sto con i bambini siriani
Comitato Italiano per l'UNICEF