giovedì 11 febbraio 2016

Venafro. Nuova edizione di “A zonzo nel tempo che fu” di Amerigo Iannacone

 

Venafro. Nuova edizione di “A zonzo nel tempo che fu” di Amerigo Iannacone

 

Venafro. È appena uscita la nuova edizione – la quinta – del libro dello scrittore venafrano Amerigo Iannacone, “A zonzo nel tempo che fu” (Ed. Eva, collana “Perseidi” Venafro 2016, pp. 112, € 16,00. ISBN 978-88-96028-46-9). Il libro si avvale della prefazione del noto scrittore Adriano Petta (autore tra l’altro di Ipazia) e della postfazione del critico, professore universitario, Tommaso Scappaticci. La nuova edizione del libro, la cui prima uscita è del 2002, presenta una nuova veste tipografica e alcuni ampliamenti e aggiornamenti.

 

«L’essenza – scrive Adriano Petta in prefazione – di questa carrellata di racconti-ricordi – spesso permeata dell’ironia che appartiene all’Amerigo uomo – sono le radici che diventano valori su cui poggiare una vita intera: e dalle radici salde e definite – che sono il fondamento dell’esistenza di noi molisani – forse è nata qualche nuova speranza. A zonzo nel tempo che fu non è semplice rimembranza, ma rilettura critica di quegli anni, di quel momento storico, in quella terra, il nostro Molise… una rilettura talvolta spietata che non risparmia nulla e nessuno, che getta luce anche sulle ombre della vita paesana, sull’ammiria generata dallo sguardo rivolto piú ai fatti degli altri che ai propri.»

 

Tommaso Scappaticci nella postfazione scrive: «A zonzo nel tempo che fu è un testo composito, che al tessuto memoriale affianca liriche, brani narrativi, articoli giornalistici, pagine di opere già pubblicate o ancora inedite, con una varietà di formalizzazioni attente piú a garantire la coerenza tematica che a sfumare i passaggi. Sembra che Iannacone abbia avvertito l’esigenza di sfruttare i diversi settori del suo impegno intellettuale, per offrire un quadro convincente del microcosmo paesano. Se le poesie servono a condensare in immagini reazioni emotive e modelli esistenziali, i brani riflessivi commentano e problematizzano spunti offerti dalla rievocazione di figure ed episodi del passato, cogliendone anche il valore emblematico o collegandoli al mondo attuale. E i racconti acquistano anch’essi una valenza documentaria, in quanto si propongono non come aneddoti coloriti o occasioni di svagato intrattenimento, ma come ulteriori tasselli di una condizione di vita, ricostruita attraverso esperienze di emigrazione (Le Noci e la Mela, L’urlo) o casi di superstizione ambiguamente oscillanti fra l’imbroglio e la possibilità di effettivi conforti (Il mago).»

 

Amerigo Iannacone è nato nel 1950 a Venafro (Isernia), dove vive. È direttore del mensile letterario e di cultura varia “Il Foglio Volante - La Flugfolio”, da lui stesso fondato nel 1986.

Ha finora al suo attivo una quarantina di pubblicazioni, di poesia, narrativa, saggistica, traduzione e altro.

Questi i suoi libri di narrativa:

Microracconti, Venafro 1991;

- A zonzo nel tempo che fu, Venafro 2002/20155;

- Dall’otto settembre al sedici luglio, Venafro 2007;

Cronache reali e surreali, Venafro 2008;

- Il paese a rovescio e altre fiabe, Venafro 2008;

Matrioska e altri racconti, Venafro 2011.                                                       (Francesco Mulè)                                                                

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