sabato 31 gennaio 2015

Vallecrosia Festeggiamenti per il bicentenario della nascita di don Bosco di Francesco Mulè

Vallecrosia

Festeggiamenti per il bicentenario della nascita di don Bosco

di Francesco Mulè

 

 

Grande festa, nella gremitissima parrocchia di Maria Ausiliatrice in Vallecrosia, per il bicentenario della nascita di don Bosco (Castelnuovo d'Asti, 16 agosto 1815 da papà Francesco e mamma Margherita Occhiena- morto a Torino, il 31 gennaio 1888). Giovanni Melchiorre Bosco, meglio noto come don Bosco, viene ricordato come il fondatore della congregazione dei Salesiani e delle figlie di Maria Ausiliatrice. Canonizzato da Pio XI nel 1934.

Nella mattinata di oggi erano presenti, con il Cardinale Tarcisio Bertone (Romano Canavese -TO- 2/12/1934, arcivescovo emerito di Genova e Segretario di Stato emerito di Sua Santità), numerosi sacerdoti della diocesi Ventimiglia-Sanremo, il vescovo emerito Mons. Alberto Maria Careggio, il vescovo cappuccino Mons. Ferdinando Botsy, il vicario generale Mons. Umberto Toffani, il sindaco di Vallecrosia Ferdinando Giordano, i consiglieri regionali Marco Scajola e Massimo Donzella, alcuni sindaci del comprensorio intemelio, il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Luciano Zarbano, il Prefetto di Imperia Silvana Tizzano e altre autorità civili, politiche  e militari della provincia di Imperia e del Principato di Monaco. Il Cardinale Bertone, dopo una passeggiata per le vie di Vallecrosia 'baciata dal bel sole di fine gennaio', ha voluto visitare Casa Lavagnino, la prima opera salesiana (1876-1880) della cittadina costiera, da qualche anno 'Città della Famiglia'  e l'Istituto Maria Ausiliatrice delle Salesiane Don Bosco. Ha, quindi, presieduto il rito religioso, nella Chiesa di Via Col. Aprosio, della Santa Messa, concelebrata dal vescovo diocesano Mons. Antonio Suetta.

Nella omelia, saggiamente commentata e interpretata dal Cardinale Bertone, sono stati magistralmente evidenziati temi, come “l'amore verso i fratelli”, “il Signore è vicino”, “preghiera e obbedienza”, “l'allegria dei bambini” secondo quanto chiaramente espresso da san Paolo apostolo nella 'Lettera ai Filippesi' e dalle pagine del Vangelo.

“La festa di don Bosco, 'spirito fortemente contagioso' -ha concluso Bertone- ci richiama a tutti quei valori che sono necessari e indispensabili perché i giovani possano crescere e vivere in una società corretta, giusta, cristianamente ricca di amore”.  

Infine un delizioso rinfresco per tutti gli intervenuti.

Francesco Mulè

 

Ventimiglia Al Teatro Comunale “L'invenzione della solitudine” con l'Archivolto di Francesco Mulè

Ventimiglia

Al Teatro Comunale “L'invenzione della solitudine” con l'Archivolto

di Francesco Mulè

 

Il Teatro dell’Archivolto, in collaborazione con il Comune di Ventimiglia, all’interno del cartellone del Teatro Comunale di Ventimiglia, propone tre spettacoli tra febbraio e aprile, protagonisti alcuni grandi nomi dello spettacolo italiano: Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Bruno Stori e Ugo Dighero.

Si inizia domenica 1 febbraio con “L’invenzione della solitudine”, protagonista Giuseppe Battiston. Lo spettacolo, prodotto dall’Archivolto e tratto dal romanzo autobiografico che ha lanciato la carriera dello scrittore americano Paul Auster, è stato adattato per il teatro dal regista Giorgio Gallione. In scena Giuseppe Battiston - vincitore di premi prestigiosi tra cui 3 David di Donatello per il cinema e due Premi Ubu per il teatro - si cala nei panni di un figlio (Auster stesso), che si ritrova a disporre degli oggetti e della grande casa lasciati da suo padre in seguito alla sua inattesa scomparsa. Un padre con cui ha avuto sempre un rapporto difficile e conflittuale, un padre assente, a lungo rincorso e mai realmente incontrato. Dalle tracce seminate ovunque, tra le sue vecchie carte e fotografie, emerge il ritratto di un uomo e di una storia che non combaciano con ciò che il figlio credeva di sapere. Un gioco di coincidenze e associazioni – il protagonista si sta a sua volta separando dolorosamente dal proprio figlio a causa del divorzio dalla moglie - porta il pubblico a riflettere sulla difficoltà di essere padri e insieme figli e su come il caso governi le nostre vite.                                                                                                                                                Prossimo spettacolo del Teatro Archivolto al Comunale di Ventimiglia, mercoledì 25 marzosempre alle 21. Si tratta di una irresistibile commedia, scritta da Walter Fontana, italianissima per temi e situazioni. Protagonisti Angela Finocchiaro e Bruno Stori.                                                                         Informazioni: Biglietti: platea 20 €, ridotto 15 €, galleria 15 €, ridotto 12 studenti 10 €; abbonamento a 3 spettacoli platea 45 € / galleria 35 €; biglietteria aperta dalle ore 20. Gli spettacoli si svolgono al Teatro Comunale di Ventimiglia con inizio alle ore 21. Per informazioni e prevendite tel.0184/235263/280249.

Francesco Mulè

 

Ventimiglia Domani al Comunale”Lettere da lontano –parole e musica del distacco” di Francesco Mulè

                                                             

 

                                                  Ventimiglia
   Domani al Comunale”Lettere da lontano –parole e musica del distacco”

di Francesco Mulè

                          

Lettere da lontano – Parole e Musica del distacco” -dicono Lorenzo Costa e Federica Ruggero- è uno spettacolo del Teatro Garage che nasce in collaborazione con Il Secolo XIX e con il sostegno di Regione Liguria. Volevamo, come Teatro Garage, portare sul palcoscenico il tema dell’immigrazione, già argomento di mostre anche recenti e spunti per spettacoli teatrali, e così abbiamo pensato di rivolgerci al pubblico ligure, ma anche a quello nazionale, tramite il nostro sito, e ai lettori de Il Secolo XIX facendoli diventare in qualche modo protagonisti della rappresentazione”.

Li abbiamo invitati -proseguono- a inviarci un momento importante della loro vita, un ricordo legato alla loro esperienza personale di immigrato. Ne è nata un’adesione forte e sentita con testimonianze da tutta Italia: una sessantina e oltre ( 64 per essere precisi) tra testimonianze e lettere; tra queste ne sono state scelte una decina che sono state le prime ad essere messe in scena il 21, 22, e il 23 novembre alla Sala Diana del teatro Garage:la storia di un insegnante campanodi un sicilianodi un calabresedi due genovesi, di una spagnola, docente di spagnolo all’Università di Genova, di una sudamericana clandestina. Le abbiamo ritenute più significative perché parlano di immigrati partiti da terre e regioni che hanno versato il più numeroso tributo in termini di immigrazione  come il Veneto, la Sicilia,  la Campania, la  Calabria e ovviamente la Liguria, regioni storiche dell’emigrazione. Ma anche la storia di una emigrata clandestina dei nostri tempi perché extracomunitaria è la testimonianza di un'emigrazione ancora attuale.

Abbiamo voluto rappresentare anche i racconti più curiosi , divertenti o toccanti:

divertente come il ragazzino genovese di quattordici anni di fine 800 che scappa in America per le cinghiate del padre, toccanti come due amiche che si ritrovano dopo trent’anni nel paese di arrivo quando, partite giovani, si ritrovano con qualche anno in più tanto che una non riconosce pìù l’altra ricordandola bella e giovane; il ragazzo siciliano che arrivando a Genova, viene emarginato e rifiutato dalle ragazze genovesi ed è costretto a ricorrere all’amore a pagamento, ma la prostituta non è altro che la sua balia.  E poi ancora altre testimonianze, altri spaccati di vita diversi però legati tutti da comuni sentimenti come la speranza in una vita migliore, la paura della novità, l’attaccamento alle proprie radici”.

Anche gli oggetti  prestati o momentaneamente “regalati” come vecchie valigie e un macinino antico da caffè -concludono i due attori del Teatro Garage- contribuiranno alla scenografia dello spettacolo e in qualche modo “racconteranno” qualcosa.

Lo spettacolo è strutturato in diversi momenti: la prima parte s’incentra sull’immigrazione storica di fine ‘800 con un’attenzione particolare a quella ligure e la seconda sulle testimonianze vissute; è uno spettacolo che si basa su un nucleo fisso, ma dalla struttura aperta che varia a seconda delle testimonianze che verranno portate sulla scena da Federica Ruggero e Lorenzo Costa  tra musica, immagini e foto d’epoca.

Francesco Mulè

giovedì 29 gennaio 2015

Ventimiglia Al Teatro Comunale “L'invenzione della solitudine” con l'Archivolto di Francesco Mulè

Ventimiglia

Al Teatro Comunale “L'invenzione della solitudine” con l'Archivolto

di Francesco Mulè

 

Il Teatro dell’Archivolto, in collaborazione con il Comune di Ventimiglia, all’interno del cartellone del Teatro Comunale di Ventimiglia, propone tre spettacoli tra febbraio e aprile, protagonisti alcuni grandi nomi dello spettacolo italiano: Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Bruno Stori e Ugo Dighero.

Si inizia domenica 1 febbraio con “L’invenzione della solitudine”, protagonista Giuseppe Battiston. Lo spettacolo, prodotto dall’Archivolto e tratto dal romanzo autobiografico che ha lanciato la carriera dello scrittore americano Paul Auster, è stato adattato per il teatro dal regista Giorgio Gallione. In scena Giuseppe Battiston - vincitore di premi prestigiosi tra cui 3 David di Donatello per il cinema e due Premi Ubu per il teatro - si cala nei panni di un figlio (Auster stesso), che si ritrova a disporre degli oggetti e della grande casa lasciati da suo padre in seguito alla sua inattesa scomparsa. Un padre con cui ha avuto sempre un rapporto difficile e conflittuale, un padre assente, a lungo rincorso e mai realmente incontrato. Dalle tracce seminate ovunque, tra le sue vecchie carte e fotografie, emerge il ritratto di un uomo e di una storia che non combaciano con ciò che il figlio credeva di sapere. Un gioco di coincidenze e associazioni – il protagonista si sta a sua volta separando dolorosamente dal proprio figlio a causa del divorzio dalla moglie - porta il pubblico a riflettere sulla difficoltà di essere padri e insieme figli e su come il caso governi le nostre vite.                                                                                                                                                Prossimo spettacolo del Teatro Archivolto al Comunale di Ventimiglia, mercoledì 25 marzosempre alle 21. Si tratta di una irresistibile commedia, scritta da Walter Fontana, italianissima per temi e situazioni. Protagonisti Angela Finocchiaro e Bruno Stori.                                                                         Informazioni: Biglietti: platea 20 €, ridotto 15 €, galleria 15 €, ridotto 12 studenti 10 €; abbonamento a 3 spettacoli platea 45 € / galleria 35 €; biglietteria aperta dalle ore 20. Gli spettacoli si svolgono al Teatro Comunale di Ventimiglia con inizio alle ore 21. Per informazioni e prevendite tel.0184/235263/280249.

Francesco Mulè

 

sabato 24 gennaio 2015

Ventimiglia: Corso di tutela e salvaguardia dei Beni Culturali di Francesco Mulè

Ventimiglia: Corso di tutela e salvaguardia dei Beni Culturali                                           di Francesco Mulè

In occasione del Corso Nazionale: "II modulo- La protezione dei Beni Culturali", organizzato dal Centro Studi Lucensis che si svolgerà a Ventimiglia dal 31 gennaio al 1° Febbraio nella sede del Convento di Sant'Antonio delle Suore dell'Orto (g.c.) con il Patrocinio della Città di Ventimiglia e la collaborazione del Comitato Centro Storico, Croce Verde Intemelia e Protezione Civile, invita la cittadinanza a partecipare all'apertura del Corso alle ore 9 di sabato 31 gennaio e alla chiusura domenica 1° febbraio come da programma allegato. La cittadinanza è invitata a presenziare alla conferenza Stampa prevista per le ore 10 di sabato 31 gennaio nella Sala Capitolare del Convento di S. Antonio delle Suore dell'OrtoSabato 31 Gennaio alle ore 20.30 è prevista in Piazza della Cattedrale una esercitazione-dimostrazione di intervento in emergenza congiunta Volontari logistic e Militi Croce Verde Intemelia. È prevista la partecipazione di squadre di protezione Civile e di Soccorso della Provincia con l'intervento della Croce Rossa del Principato di monaco. Se possibile, inviare risposta di partecipazione.  Documento d’impianto e presentazione attività esercitative operative di protezione civile in programma a Ventimiglia (IM)  il 31 gennaio e 1°  febbraio 2015. Organizzate e coordinate dalla Organizzazione “Proteggere Insieme o.n.l.u.s.”. Così il presidente del Comitato Pro Centro Storico, dott. Pallanca.

Introduzione:

La protezione civile nel corso degli ultimi anni è divenuta un'importante forma di volontariato organizzato su tutto il territorio nazionale; in particolare dopo l’alluvione del novembre 94 che colpì i territori del Piemonte sud delle province di Cuneo , Asti e Alessandria, si andò a creare sistemi coordinati di intervento, gestione delle emergenze che, a distanza di vent’anni, hanno permesso di diventare un fiore all’occhiello del volontariato italiano che da sempre è impegnato a fronteggiare emergenze diverse e sempre molto impegnative dove, a nostro avviso , con una forma maggiore di prevenzione ed investimenti delle istituzioni fatte a tempo debito, oggi ci troveremo a vivere in un sistema Paese più mantenuto, salvaguardato e tutelato.

Anche il volontariato di protezione civile, da queste esperienze si è modificato, assumendo nel tempo una veste nuova più accattivante, con la creazione di attività specializzate di volontari competenti nella tutela e salvaguardia dei Beni Culturali, organizzando corsi base di primo livello per i propri volontari e da circa 3 anni, con esperienze in più parti d’Italia a spiegare a tanti gruppi amici le tecniche base e la sensibilità su questi temi, di cui il nostro Paese è al mondo il principale possessore di luoghi culturali, monumenti, edifici, biblioteche tra i più belli ed importanti al mondo”. Sono parole del Presidente e responsabile del corso, dott. Roberto Cerrato. Coordinatore operativo del Gruppo: rag. Renzo Coral; vicecoordinatore: Enrico Massucco.

ATTIVITA’ PREVISTE:                                                                                                              
sabato 31 gennaio 2015

 

Saranno previste -aggiunge il dott. Pallanca- attività di aula che inizieranno la mattina di sabato 31 gennaio alle ore 9 circa presso la sala, messa gentilmente a disposizione dalle Suore del Convento di Ventimiglia Alta, dove saranno spiegate le regole fondamentali  e comportamentali di responsabilità personale e di gruppo in attività legate alla protezione civile, nello specifico per la Tutela e Salvaguardia dei Beni Culturali. Il Corso si è reso possibile con la sinergia del Centro Sudi Lucensis ed il suo direttore  Enrico Luchi, ed è un proseguimento naturale ad un primo step effettuato in ottobre 2014 ad Alba, presso il Centro di Formazione del nostro sodalizio.

Verrà presentata ai corsisti tutta una serie di procedure e norme legislative che sono obbligatorie conoscere da parte dei volontari, portando specifici esempi legati ad esperienze direttamente vissute e gestite dal nostro gruppo, che è uno dei pochissimi ad avere un Nucleo specializzato nei Beni Culturali a livello nazionale.

Sarà altresì consegnato un manuale redatto appositamente per i corsi che i volontari, se intenzionati in futuro ad operare nell’ambito dei beni culturali, si porteranno con sé come un vero e proprio strumento operativo.

Alle ore 12 sarà prevista la pausa pranzo, per poi ricominciare alle 14 sino alle 17 circa, per poi dare giustamente il “rompete le righe” ai volontari corsisti”.

Ma la giornata non finirà qui:

Infatti -conclude il presidente Pallanca- vi sarà una chiamata a sorpresa nella serata tra le 20,30 e le 21,00 , dove si organizzerà un intervento in emergenza, che noi abbiamo evidentemente già pianificato nel corso del sopralluogo sul posto effettuato in data 11 gennaio c.a., nella Cappella della Chiesa simuleremo un primo crollo e. con l’ausilio dei volontari della logistic del nostro gruppo che saranno aggregati alla spedizione, predisporremo un punto di intervento nella Piazza della Cattedrale, con una tenda estensibile, fari, fuoristrada e carrello con materiale vario, per recuperare alcune opere in pericolo e spiegare ai volontari le procedure corrette in questi casi che sono sempre da rispettare.”

Domenica 1° Febbraio 2015                                                                                                

-Sveglia                                                                                                                                  -Colazione                                                                                                                         -Continueranno le attività addestrative ed operative sino alle ore 11,30.                   -Pranzo finale e consegna degli attestati per tutti i partecipanti e scambio di presenti con le autorità territoriali ospitanti la manifestazione.

Ore 15,30: Partenza per ritorno ad Alba.

Riferimenti: Dott. Roberto Cerrato: 335.8233560 - e.mail: robertocerrato@virgilio.it

Francesco Mulè 

 
 

 

venerdì 23 gennaio 2015

Ventimiglia “Lettere da lontano” al Comunale in una produzione del Teatro Garage di Francesco Mulè

Ventimiglia

Lettere da lontano” al Comunale in una produzione del Teatro Garage

di Francesco Mulè

 

 

Lo spettacolo parla di emigrazione, con un occhio a quella storica ma anche a quella  contemporanea di chi è arrivato e continua ad arrivare nel nostro paese. La messa in scena unisce diverse forme espressive - parola, musica, immagini - a partire da materiale storico: lettere e diari di emigranti italiani del 900 e testimonianze attuali. Una parte importante infatti è dedicata alle storie “vissute” che il pubblico ha inviato.

Volevamo portare sul palcoscenico il tema dell’immigrazione così abbiamo pensato di rivolgerci al pubblico e ai lettori di alcuni quotidiani facendoli diventare in qualche modo protagonisti della rappresentazione. Li abbiamo invitati a regalarci un momento importante della loro vita, un ricordo legato alla loro esperienza personale o a quella di genitori e nonni. Ne è nata un’ adesione forte e sentita con testimonianze da tutta Italia: le storie di un insegnante campano, di un siciliano, di un calabrese, di due genovesi, di una spagnola, docente di spagnolo all’Università di Genova, di una sudamericana clandestina…

Lo spettacolo parla di uomini partiti da terre e regioni particolarmente toccati da questo fenomeno, come il Veneto, la Sicilia, La Campania, la Calabria, la Liguria.

Abbiamo voluto rappresentare racconti curiosi, divertenti o toccanti, come quello del ragazzino genovese tredicenne che alla fine dell’800 scappa in America perché il padre, sempre ubriaco, lo prende a “nerbate nel culo”, incontra Garibaldi e ne segue le gesta, o come la storia di due amiche degli anni ‘60 che si ritrovano dopo trent’anni, o quella del giovanotto siciliano che, arrivando a Genova, viene emarginato e rifiutato dalle ragazze ed è costretto a ricorrere all’amore a pagamento, ma riconosce nella prostituta la sua vecchia balia. Si tratta di storie vere, nelle quali il pubblico si immedesima facilmente, arriva a commuoversi e a sorridere.

Una sorta di storia dell’Italia, un canzoniere dell’emigrazione che racconta in modo leggero anche la storia di coloro che sono riusciti a fare fortuna. Le musiche, eseguite dal vivo, toccano le varie epoche di riferimento a seconda degli episodi narrati e contribuiscono in modo significativo a creare il clima dello spettacolo”. Così dal Teatro Garage di Genova.

Ecco la critica allo spettacolo di venerdì prossimo

'Lettere da Lontano' non è solo uno spettacolo molto bello, ma è anche una riflessione attenta ed equilibrata su un fenomeno che, psicologicamente e socialmente, va ben oltre i dati economici e cronachistici: il distacco dalla terra natale e l’accoglienza nel nuovo ambiente....una proposta di grande livello da non perdere.”
www.cinemaeteatro.com

Un vero canzoniere dell’emigrante fatto di testimonianze, immagini e suoni: un’impresa titanica per uno spettacolo teatrale, tanto più se il tempo raccontato va dalla fine dell’800 ai giorni nostri. “Lettere da Lontano, parole e musica del distacco” è una sfida vinta. Il pubblico entra in sintonia con un racconto che si insinua nella memoria e nel cuore.” 
La Repubblica

I contributi sono stati offerti da:

Michele Caldarera, Gino Carosini, Emilia Fragomeni, Maria Francesca Negro, Petra, Anne Serrano Le immagini fotografiche sono state gentilmente messe a disposizione da:
Archivio Fotoiconografico del Centro Ligure di Storia Sociale
Palazzo Ducale    Piazza Matteotti 5/24 Genova                                                                           Fondazione Ansaldo 
Villa Cattaneo dell’Olmo   Corso F. M. Perrone, 118  Genova                                                             Archivio Ligure della Scrittura Popolare
Università di Genova, Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea    via Balbi 6 Genova

Francesco Mulè

u

 

giovedì 22 gennaio 2015

Ventimiglia Al via l'apertura della Stagione teatrale 2015 al Comunale di Via A. Aprosio di Francesco Mulè

Ventimiglia

Al via l'apertura della Stagione teatrale 2015 al Comunale di Via A. Aprosio

di Francesco Mulè

 

Saranno otto gli spettacoli in calendario per la stagione teatrale 2015 al Comunale di Via Angelico Aprosio in Ventimiglia con la collaborazione del Teatro Garage di Genova. La rassegna, che si apre venerdì 30 gennaio e si chiude lunedì 30 marzo, è stata presentata in Comune, alla presenza dell’assessore Guido Felici, dei consiglieri Alessadnro Ghirri e Franco Paganelli e del personale dell’Ufficio Manifestazioni. Tra i protagonisti della Stagione ci saranno Debora CaprioglioMario Zucca eMarina Thovez, e Bebo Storti.

Il via, venerdì 30 gennaio, con una produzione del Teatro Garage “Lettere da lontano” con Lorenzo Costa, Federica Ruggero e il cantante musicista Bobby Soul. Uno spettacolo di teatro-racconto che, con parola, musica e immagini, farà rivivere storie e lettere di emigranti italiani a partire dalla fine dell'800. Il tutto è stato costruito con racconti veri e testimonianze di chi ha vissuto l'amigrazione attraverso ricordi dei propri familiari. Il pubblico assisterà così ad uno spettacolo così toccante da fare non solo emozionare, ma anche sorridere e ricordare.

Debora Caprioglio, assieme a Lorenzo Costa, Fabio Fiori eFederica Ruggero, porterà sulla scena il divertentissimo testo di Alan Ajckbourn “Sinceramente Bugiardi”. Regia Francesco Branchetti, anche questo un'altra produzione del Teatro Garage. La commedia, tutta infarcita di equivoci e colpi di scena, vede alle prese due coppie: una di giovani fidanzati prossimi alle nozze e l'altra più matura le cui vicende finiscono per intrecciarsi dando spazio al più puro divertimento.

Il divertimento ovviamente non potrà mancare quando si parla di Stanlio e Ollio con Andrea Benfante Anna Giarrocco nel loro “Stanlio e Ollio un mondo di allegria”.

Anche Mario Zucca torna di nuovo in scena, ma questa volta non sarà interprete dei suoi famosi monologhi, ma, assieme a Marina Thovez e altri sette attori, proporrà una rilettura dell'Odissea scritta e diretta dalla stessa Thovez “La Mia Odissea”.

La Mia Odissea” fa rivivere i personaggi di questo mito attraverso una lettura molto personale della regista che ha preferito tenere su due piani separati l'ironia, il mondo attuale e quello antico.

Così, nell'Odissea della Thovez, la lotta tra Odisseo e Calipso non è solo una lotta amorosa, ma la lotta tra Dio e l'uomo. Conclude la Stagione (30 marzo ) lo spettacolo di teatro civile con Bebo StortiSuicidi?” dal libro di Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti” con. protagonisti due comuni cittadini che, giocando a fare gli ispettori, indagheranno “su tre  eccellenti suicidi“di quel periodo: quelli di Castellari, Cagliari e Gardini.

Informazioni: Inizio spettacoli ore 21; ingresso a spettacolo 15 € intero; 13 € ridotto; abbonamento unico a tutti e 5 gli spettacoli a soli 35 €; prenotazioni 0184-280249.

Ma non finisce qui. Il Teatro dell’Archivolto, in collaborazione con il Comune di Ventimiglia, all’interno del cartellone del Teatro Comunale di Ventimiglia, propone tre spettacoli tra febbraio e aprile, protagonisti alcuni grandi nomi dello spettacolo italiano: Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Bruno Stori e Ugo Dighero.

Si inizia domenica 1 febbraio con “L’invenzione della solitudine”, protagonista Giuseppe Battiston. Lo spettacolo, prodotto dall’Archivolto e tratto dal romanzo autobiografico che ha lanciato la carriera dello scrittore americano Paul Auster, è stato adattato per il teatro dal regista Giorgio Gallione. In scena Giuseppe Battiston - vincitore di premi prestigiosi tra cui 3 David di Donatello per il cinema e due Premi Ubu per il teatro - si cala nei panni di un figlio (Auster stesso), che si ritrova a disporre degli oggetti e della grande casa lasciati da suo padre in seguito alla sua inattesa scomparsa. Un padre con cui ha avuto sempre un rapporto difficile e conflittuale, un padre assente, a lungo rincorso e mai realmente incontrato. Dalle tracce seminate ovunque, tra le sue vecchie carte e fotografie, emerge il ritratto di un uomo e di una storia che non combaciano con ciò che il figlio credeva di sapere. Un gioco di coincidenze e associazioni – il protagonista si sta a sua volta separando dolorosamente dal proprio figlio a causa del divorzio dalla moglie - porta il pubblico a riflettere sulla difficoltà di essere padri e insieme figli e su come il caso governi le nostre vite.

Mercoledì, 25 marzo, Angela Finocchiaro e Bruno Stori sono invece protagonisti di una irresistibile commedia scritta da Walter Fontana, italianissima per temi e situazioni. I due attori interpretano due genitori, separati da tempo, mediamente tritati dalla vita, che si ritrovano faccia a faccia nel cruciale giorno dell’iscrizione della figlia adolescente alla scuola superiore. Sembra un’operazione banale, ma tra le complicazioni tecnologiche del caso (i moduli non sono più cartacei ma elettronici, i colloqui con i professori video-interviste…) i due ex coniugi scivolano lungo un percorso sempre più insidioso, riportando a galla litigi interrotti da anni, scontrandosi su opinioni inconciliabili e discussioni intorno a una figlia che non si vede mai, ma è al centro di tutto. Tra tensioni, speranze e colpi di scena, scopriranno che il passato non è sempre come si ricorda e il futuro non è mai come lo si immagina.

I racconti di Niccolò Ammaniti sono commedie grottesche al limite dell’inverosimile. Da questo materiale il regista Giorgio Gallione ha tratto Apocalisse, che mercoledì 8 aprile chiude la rassegna al Comunale di Ventimiglia. Il protagonista Ugo Dighero, interpreta diversi personaggi al limite dell’assurdo - uno studente di zoologia che si trasforma in zombie, ma riesce lo stesso a laurearsi, un chirurgo plastico dissoluto, un uomo chiuso in casa in attesa dell’Apocalisse – e trascina il pubblico con il suo trasformismo e gag esilaranti. Sotto la brillante patina comica dello spettacolo del Teatro dell’Archivolto si intravvede in filigrana una parodia a tinte fosche della nostra società tipica del lavoro di Niccolò Ammaniti.

Informazioni: Biglietti: platea 20 €, ridotto 15 €, galleria 15 €, ridotto 12 studenti 10 €; abbonamento a 3 spettacoli platea 45 € / galleria 35 €; biglietteria aperta dalle ore 20. Gli spettacoli si svolgono al Teatro Comunale di Ventimiglia con inizio alle ore 21. Per informazioni e prevendite tel. 0184/235263/280249.

Francesco Mulè

Battipaglia: Seconda selezione on line “Premio letterario” – 2015 di Francesco Mulè

Battipaglia: Seconda selezione on line “Premio letterario” – 2015

di Francesco Mulè

La dott.ssa Susy Caroppoli, l'avv. Elena Andaloro (responsabili  della Casa Editrice Concilia Form di Concilia Qui s.r.l.) e il prof. Mario Festa, stimolati dal successo per il conferimento della medaglia del Presidente della Repubblica, quale riconoscimento del valore sociale e culturale dell’iniziativa: “Premio Città di Battipaglia” – 2014,  hanno deciso di dar vita alla “Seconda selezione di poesie on line “Premio Città di Battipaglia” - 2015.                                                   Ami la POESIA? Sei creativo? Hai talento? Vuoi farti conoscere, inserirti nel vasto panorama letterario italiano? Vuoi comunicare le tue emozioni?                                                                                        Aderisci alla 2^ selezione  “Premio Letterario Città di Battipaglia” – On line.                                                                                                       Finalità: La Casa Editrice Concilia Form ricerca originali e significative poesie da inserire nell’antologia poetica “La Voce del Poeta2”, in via di pubblicazione per offrire ad autori validi “pagine” di visibilità.                                                                                        Regolamento:                                                                                          Art. 1: possono partecipare alla Selezione on line Poeti adulti residenti in Italia.                                                                                                        Art. 2: si prevedono tre sezioni:                                                              Sez. A:  Poesia in lingua italiana a tema libero                                       Sez. B: Vernacolo (le poesie espresse in qualsiasi dialetto parlato in Italia devono essere accompagnate dalla traduzione in lingua italiana) Sez. C:  Poesia Religiosa                                                                         Art. 3: La partecipazione richiede l’invio di un solo elaborato per ogni sezione, via e- mail al seguente indirizzo:conciliaqui@libero.it entro il 10 febbraio 2015                                                                                         Info: Concilia Form di Concilia Qui s.r.l. Via Italia, 37 - 84091 Battipaglia (SA) – Tel/Fax: 0828211147.  Mario Festa cell. 333/6314524                                                                    Le opere giudicate positivamente dalla Commissione potranno essere inserite nell’antologia “La Voce del Poeta 2”,  Edizioni Concilia Form. Gli Autori riceveranno proposta editoriale.                                                                                                                  PREMI: I Classificato: coppa                                                                                                         A tutti gli autori delle poesie selezionate sarà conferito “Diploma di merito letterario”.                                                                                                                        I premi saranno assegnati durante la manifestazione di presentazione dell’antologia.                                                                                                          N.B. Non si richiedono contributi per lai partecipazione.                                            Le liriche edite o inedite non devono essere di lunghezza superiore a trenta versi.                                                                                                      I concorrenti devono – obbligatoriamente- compilare la Scheda seguente:                                                                                                     Scheda di partecipazione (dattiloscritta o stampatello)                                             I dati personali saranno trattati ai sensi della Legge 196/03                                     Sezione o Sezioni di Partecipazione A - B - C (barrare)

Nome…………………………Cognome……………………….

Nato/a a………………………….il……………………………………

Residente a……………………

Indirizzo ………………………………………………………………………………

Città……………………………………………………………………

Tel………......................

cell.……………………………………………

Indirizzo mail…………………………………………………..

Titolo/i dell/e opera/e (indicare la sezione: A – B – C)

………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………..

CHIEDO

di aderire alla Seconda Selezione di poesie on line “Premio Città di Battipaglia”

FIRMA………………………..............................

Data……………………….………….

Francesco Mulè

 

 

mercoledì 21 gennaio 2015

Ventimiglia “E ci si trova dall'altra parte”: docufilm di Nicola Farina di Francesco Mulè

Ventimiglia

“E ci si trova dall'altra parte”: docufilm di Nicola Farina

di Francesco Mulè

 

 

Sabato 24 gennaio 2015, alle ore 16,30, presso la Civica Biblioteca Aprosiana di Via Cavour, 61, in Ventimiglia, sarà presentato il documentario della durata di 75 minuti “E ci si trova dall'altra parte” di Nicola Farina, autore e regista di Sanremo.  

Jacqueline e Liliane, sorelle orfane di guerra originarie di Realdo, sulle Alpi Liguri, sono separate in conseguenza dell'annessione di Briga alla Francia nel 1947. Jaqueline, italiana, ricorda gli ultimi istanti dei genitori prima di essere fucilati dai partigiani. Liliane, francese, parte da Nizza alla ricerca delle tracce del passato che ne imprigiona i ricordi.

Nicola Farina, studioso di geografia storica e etnologia, dal 2007 lavora in Francia. È direttore artistico del festival “La 1ère Fois” di Aix en Provence e coordinatore generale del progetto transfrontaliero di scrittura di critica cinematografica “Dépaysements/ Spaesamenti” con “Airelles vidéo” e “Centro Cooperazione Culturale Torino”.

Il titolo, «E ci si trova dall’altra parte», scritto e diretto da Nicola Farina, s’ispira ad una citazione tratta dal romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino, partigiano sulle Alpi Liguri ai tempi della Resistenza. Farina racconta la storia di Liliane e Jacqueline, sorelle e orfane di guerra, adottate da due famiglie di Realdo, ma separate l’una dall’altra. Il docufilm è prodotto da Airelles Vidéo.

Un'occasione, questa, per ricordare la difficile storia di Briga e Realdo, dalla fine della II Guerra Mondiale e restituire il giusto valore alla memoria. Con il Trattato di Pace del 1947, l’allora Comune di Briga Marittima, fu diviso in tre centri. Alla Francia andò l’area dell’Alta Valle Roja, che diventò il Comune di La Brigue, al Piemonte toccò il Comune di Briga Alta, mentre la frazione di Realdo fu concessa al Comune di Triora.                                                                               Ingresso libero. La cittadinanza è invitata.                                                                                  Francesco Mulè

 

 

 

domenica 18 gennaio 2015

Bordighera Trionfo al Palazzo del Parco per Michele Cafaggi, “L'omino della pioggia” di Francesco Mulè

Bordighera

Trionfo al Palazzo del Parco per Michele Cafaggi, “L'omino della pioggia”

di Francesco Mulè

 

Trionfo per il primo spettacolo del Teatro della Tosse al Palazzo del Parco con  “L'omino della pioggia”. Pubblico numeroso con il tutto esaurito. Grande presenza anche di bambini che si sono fortemente divertiti con il grande interprete e protagonista della serata, Michele Cafaggi. Musiche di Davide Baldi.

Si è trattato di un grande e divertente spettacolo adatto al pubblico di tutte le età. Scroscianti e calorosi applausi frequentemente ripetuti. Un uomo, sorpreso da un violento temporale, è riuscito a raggiungere la sua abitazione, ma, giunto al riparo, l'acqua e gli imprevisti non gli danno ancora tregua. Un viaggio onirico e visuale verso l'alba e verso il sereno, accompagnati dalla spettacolare magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e bolle di sapone giganti. Per raggiungere tali risultati, Michele Cafaggi, con il suo sorriso accattivante, si è servito di svariati strumenti quali sedie, tavolini, bottiglie, ombrelli: strumenti che, grazie alla sua grande e singolare magia, riusciva a improvvisare e proporre svariate invenzioni e giochi di gigantesche bolle di sapone che hanno divertito pubblico adulto e tutti i bambini presenti che si appropinquavano felici  sotto il palcoscenico del Palazzo del Parco per afferrare le piccole e grandi bolle di sapone.

Michele Cafaggi ha sperimentato con immensa maestria attrezzi, materiali e tecniche per trovare nuove forme espressive attraverso l'utilizzo di bolle di sapone giganti. Con la comicità del gesto, la magia e le tecniche delle arti circensi si ripropone ad ogni spettacolo di poter stupire e divertire il proprio pubblico in quel vortice di emozioni che è il Teatro.

Prossimo spettacolo della Tosse, sempre al Palazzo del Parco alle ore 21 del 26/27 febbraio, “Shakespeare Dream musikaberett” di Emauele Conte e Amedeo Romeo. Regia Emanuele Conte.

Francesco Mulè

Principato di Monaco Trionfo per Lucia Battiloro e Diego Vianello di Francesco Mulè

Principato di Monaco

Trionfo per Lucia Battiloro e Diego Vianello

di Francesco Mulè

 

Ricca di spunti interessanti si è rivelata, nei giorni scorsi, la conferenza nella Chiesa di Saint Charles a Monaco con la dottoressa Lucia Battiloro e Diego Vianello che hanno registrato un trionfale successo di critica e di pubblico numeroso, attento e interessato. Tema dell'incontro: la conoscenza del ruolo della Morfopsicologia, scienza che aiuta a leggere e interpretare tutti i tratti del viso per dedurne la personalità e il carattere, ad avere  rapporti umani più sentiti e più veri e a capire meglio la singola persona e i propri familiari.

La Morfopsicologia -hanno bene sintetizzato i due relatori- è lo studio della personalità attraverso i tratti del volto. Ogni singolo elemento del volto assume significati diversi a seconda del contesto in cui si inserisce. È uno strumento che può essere di grande aiuto per la comprensione non solo degli altri ma anche di noi stessi, offrendoci l'opportunità di comprendere che nulla è dato per scontato. Le osservazioni si basano sul quadro cranio-facciale, il telaio osseo e muscolare del viso e del profilo. Una struttura larga è segno di estroversione; una stretta, di abilità difensiva e sensibilità”.

Il viso è diviso in tre piani:

1- Quello superiore o cerebrale, che comprende la fronte e gli occhi, corrisponde alla funzione del pensiero e dell'immaginario.

2 - Il piano medio o affettivo-sociale, con gli zigomi e il naso, è legato ai sentimenti e ai valori ed esprime la nostra percezione intuitiva del mondo.

3 - Il piano inferiore o istintivo, mascella e bocca, corrisponde alle funzioni di nutrizione e indica il nostro interesse per il concreto, la materialità.

In un'analisi completa, vengono presi in considerazione l'equilibrio fra i tre piani, il piano dominante, che rivela le principali tendenze del comportamento, e quello meno sviluppato. Le due emifacce del viso rivelano la nostra dualità interna, la ricerca di equilibrio e il cammino di evoluzione. Il lato sinistro dà informazioni legate al passato, il destro su come la persona affronta la realtà e su come si proietta nel futuro”.

Hanno magistralmente spiegato i due relatori.

Che, accennando, quindi, al ruolo della fronte e di altre parti del corpo, hanno così aggiunto:

Se la fronte è alta, la persona dimostra buona capacità di memorizzazione, molta prudenza, ordine, normalità e sicurezza. Il soggetto con una fronte regolare dimostra grande intelligenza e capacità di percepire molteplici situazioni; i problemi sono quasi inesistenti in un individuo dalla fronte bassa.

Anche gli occhi hanno la loro funzione nel comportamento dell'uomo: se grandi ci si trova davanti ad una persona molto ricettiva e sensibile; poco emotivo e meticoloso, organizzato e, talvolta, un po' chiuso l'individuo con gli occhi piccoli.

E il naso? Anche quello, a seconda delle dimensioni, viene a rivelare un comportamento che varia da una persona all'altra: naso piccolo, molto sensibile e spiccata emotività; naso lungo, persona attiva, decisa e dinamica; naso con gobba, moderazione e neutralità.

La labbra sottili ci presentano una persona sensuale, contenuta e selettiva, amante del linguaggio forbito e perfezionista; l'individuo con le labbra carnose dimostra grande sensualità alla ricerca del piacere e del godimento. Il mento largo è simbolo di forza e resistenza fisica; il mento stretto: di imponenza, raffinatezza e sempre alla ricerca di valori”. Hanno concluso calorosamente applauditi.

Lucia Battiloro e Diego Vianello, soddisfatti dei risultati positivi registrati nel Principato di Monaco, hanno voluto ricordare al pubblico presente che hanno intenzione di proseguire nel prossimo futuro, in collaborazione con associazioni culturali, con conferenze su tematiche di tipo morfopsicologico nelle varie sedi  dell'estremo Ponente ligure.

Francesco Mulè

 

sabato 17 gennaio 2015

Sanremo Al via i nuovi corsi di batteria per bambini di Francesco Mulè

Sanremo

Al via i nuovi corsi di batteria per bambini

di Francesco Mulè

 

Dopo il successo del metodo “Musica, gioco e colore”, tenuto dalla Prof.ssa Lidia Beccaria, e dedicato ai più piccoli, a grande richiesta, l’Associazione Pergolesi ha inaugurato il nuovo corso di batteria per bambini.

Le lezioni, tenute dal famoso batterista Steve Foglia, si svolgono nella sede di Via Ruffini 11, a Sanremo, e sono dedicate ai bambini a partire dai tre anni di età.

Per informazioni, tel. 338/7733001, mail: scuolapergolesi@alice.it

Orario di apertura della sede: dal lunedì al giovedì, dalle ore 15 alle 19,30. Al mattino su appuntamento.

Nella foto: il piccolo Davide Martini

Stefano Foglia (in arte Steve) inizia a studiare la batteria con i maestri Livio Rebaudo, Piegiorgio Marchesini, Andrea Marchesini e al CPM di Milano con Roberto Guldi, Ruggero Pazzaglia e Fabio Nuzzolese, per poi proseguire con Christian Meyer.
Ha partecipato ai seminari di Horacio Hernandez, Peso, Simon Philips e Gavin Harrison. Ha suonato con numerose band tra cui Feedback, Dayan Same, Fallen Angel, Funky Monks e Jennifer Scream, esibendosi in diversi locali italiani e stranieri.
Nel corso degli anni ha collaborato con Mike Vescera (Y. Malmsteen), Adam Bomb (John Paul Jones), Thomas Silver (Hadcore Superstar) e Michele Luppi (Vision Divine, Maurizio Solieri).
Attualmente insegna presso l’Associazione G. B. Pergolesi, presso la scuola Leandro Marchese di Albenga e al Santa Cecilia di Diano Castello (con succursale a Zuccarello).
Nel 2010 ha collaborato col giornale on-lne "Planet Drum" ideando la rubrica "Cool Drum". Nel novembre 2011 pubblica il suo disco solista "Revenge" di brani inediti con l'aiuto di diversi musicisti professionisti.
Al momento è impegnato con i "Quattro Toni" (cover band di musica italiana).

Francesco Mulè

venerdì 16 gennaio 2015

Ventimiglia “O dente do giudissio” di Ugo Palmerini al Comunale di Francesco Mulè

Ventimiglia

“O dente do giudissio” di Ugo Palmerini al Comunale

di Francesco Mulè

 

Venerdì 23 gennaio 2015, ore 21, la Compagnia Teatrale Genovese “Gilberto Govi”, nell'ambito della Rassegna d'Autunno, presenterà la commedia in tre atti comicissimi “O dente do giudissio” di Ugo Palmerini al Teatro Comunale di Via Angelico Aprosio, 26, in Ventimiglia. Adattamento di Piero Campodonico.

Questi gli interpreti e i personaggi:

1.
Franco Oberti - Achille Lanzavecchia
2.
Luca Genovesi – Pippo, suo nipote
3.
Bianca Podestà – Sunta, governante
4.
Emanuela Bignami – Brigida, vicina di casa
5.
Daniela Verda – Carlotta, domestica
6.
Paola Canepa – Gianca, portinaia
7.
Franco Testa – Pilade, amico di Achille
8.
Michela Zocco – Doretta, fidanzata di Pippo
9.
Patrizia Baldi – Adelaide, sua zia

Regia di Piero Campodonico.

Biglietti: Poltrone 12 €, Platea 10 €, Galleria 8 €.

Prenotazioni: Ufficio Manifestazioni, tel. 0184/280249

Francesco Mulè