sabato 30 dicembre 2017

DIARIO DI UN EMIGRANTE (Racconti del Prof. Francesco Mulè)

DIARIO DI UN EMIGRANTE (Racconti del Prof. Francesco Mulè)



Categoria: Virginia Murru
Pubblicato Domenica, 29 Settembre 2013 21:02
Scritto da Virginia Murru

(di Virginia Murru)
Oltre alla sua intensa attività di giornalista, di critico in ambito letterario, organizzatore di eventi culturali nella provincia d’Imperia, e tantissimo impegno a favore della cultura e della sua divulgazione,  il prof. Francesco Mulè ha dedicato un’intera esistenza alla passione per la poesia e la scrittura. All’attivo ci sono diverse pubblicazioni, per quel che riguarda i componimenti in versi: ‘Il mio poeta, ‘Fotogrammi’, ‘Scogliera’, sono tre sillogi che hanno incontrato il favore dei lettori e della critica. La poesia è sempre stata una passione travolgente per il prof. Mulè, punto fermo del suo orizzonte culturale; ma ogni tanto ha rivolto l’attenzione al richiamo della prosa, la sua inclinazione al narrare è evidente, naturale, direi una necessità interiore.
L’impulso del raccontare è certamente un istinto che viene dai recessi più profondi dell’animo di chi scrive, un veicolo attraverso il quale si portano in superficie scenari e realtà che l’inconscio magari cela nei suoi misteriosi meandri, non di rado ombre di vissuto, esperienze compresse che emergono assumendo talvolta altre sembianze, lontane similitudini con ciò che si è sperimentato. Per questo i romanzi, nonostante le apparenti distanze con la vita dell’autore, hanno sempre un intreccio nel loro ordito che conduce alla sua sfera intima; anche se la caratterizzazione dei personaggi, gli scenari  e il contesto in cui si svolgono gli avvenimenti descritti, sembrano solo  affidati all’estro, all’abilità e ai virtuosismi del narratore.
Ci sono tuttavia esperienze che l’autore decide di raccontare in modo diretto, personale, senza  filtri nella narrazione, ossia è egli stesso l’io narrante, e orienta la sua opera nel versante della memoria, dietro le quinte limpide degli anni vissuti in delicate o aspre atmosfere di quotidiano, tra amarezze ed esultanze, vicissitudini liete o arrese di fronte alle asperità della vita.
È questo il percorso più autentico di ogni artista, e tuttavia raccontare se stessi è forse più arduo che tracciare profili altrui, essere fedeli alla verità della propria memoria, in qualche modo significa togliere, indumento dopo indumento, le zavorre dell’anima, e arrivare alla soglia dell’esperienza, così come si è vissuta, riesumando atmosfere ed emozioni, positive o negative che siano state.
Raccontare di se stessi significa anche abbandonare le proprie renitenze, lasciando in un angolo gli eccessi di riservatezza in favore della schiettezza e genuinità dell’evento, che per diverse ragioni è rimasto impresso. È in definitiva il coraggio di chi sa inoltrarsi nei fondali più inediti del proprio sé, abbandonando sovrastrutture morali e veti senza senso, per riprendere il dialogo con il passato, e ritrovarsi magari sorprendentemente a indossare quegli stessi abiti che la vita aveva confezionato in strette o abbondanti misure. Sono infatti rari i momenti in cui la vita ci permette di portare abiti della ‘giusta misura’, che non urtino con le nostre aspettative..
Il profondo sud dei propri anni non è comunque, come si crede, un tratto di esistenza quasi blindato dalla memoria, si possono ritrovare stralci di vissuto ancora intatti, come fossero stati riposti con cautela da mano prudente, tenendo lontane le insidie del tempo che tutto tende a corrompere e a travolgere. Ricordare e raccontare è un’arte non propriamente scontata, soprattutto quando si deve compiere percorsi a ritroso con abilità e perizia lungo i margini di un flusso di ricordi che vengono incontro con inaudita lucidità, talvolta con qualche penombra, e tuttavia ben riconoscibili dalla coscienza.
La capacità d’introdursi in queste vie raramente poco illuminate, secondo Socrate, è simile all’abilità del palombaro, che sa cogliere in profondità risorse non accessibili a tutti (questo egli disse degli scritti di Eraclito).
Il prof. Mulè si è cimentato nella stesura di una serie di racconti, uno dei quali è intitolato “Diario di un emigrante”, rimando allegorico alla sua lontananza da Cattolica Eraclea, cittadina della Sicilia della quale è originario, e dalla quale si è a suo tempo dovuto allontanare per ragioni professionali.
Da tanti anni ormai risiede a Vallecrosia,  località in provincia di Imperia, e qui si svolge la sua vita, tra impegno e fervore culturale, giornalismo e letteratura.
L’intera serie di racconti dedicati all’infanzia e prima giovinezza trascorse in Sicilia, avrebbe potuto intitolarsi  ‘Diario di un emigrante’, tanto il titolo è appropriato e speculare di un periodo di formazione personale, sia  per quel che riguarda l’istruzione, nei vari gradi compiuti fino al conseguimento della laurea in Pedagogia, sia in altri aspetti, da quello affettivo agli interessi, coltivati in un’epoca, quella degli anni cinquanta, avara d’iniziative, e soprattutto caratterizzata dall’indigenza. Arrivare a completare il ciclo di studi, fino a portare a termine l’Università, non era semplice e non era neppure prerogativa di tutti, in ogni caso era una strada lastricata di problemi, i quali come massi ostruivano il transito, e ne rendevano disagevole il corso.
Di questo ci parla Francesco Mulè nei suoi racconti, della Sicilia degli anni cinquanta, quando l’Italia si stava riprendendo dopo la terribile prova del secondo conflitto mondiale, che aveva interessato e coinvolto tutte le regioni del nostro paese. Un faticoso procedere, certamente caratterizzato da un grande impulso e desiderio di rinascita, dopo tanta distruzione. Nelle regioni meridionali, peraltro, i disagi di tipo economico e sociale erano senza dubbio più rilevanti che in quelle del Nord, più dotate di risorse e di mezzi per superare le emergenze del dopo-guerra.
I racconti narrano di un’infanzia nella quale era necessario inventare il quotidiano, tenere lontana la solitudine attraverso la creatività che veniva da semplici rituali di vita, alchimie varie e giochi all’aperto che in definitiva erano molto più interattivi dei giochi elettronici di oggi, e dei social network, i quali, a dispetto del nome e dei fini che si prefiggono, contribuiscono a ridurre i contatti diretti tra le giovani generazioni. Nei racconti è palpabile il desiderio di saltare lo steccato dell’indigenza, per questo si è quasi portati a odiare segretamente i luoghi nei quali si vive, una natura ostile che offre l’indispensabile alla sopravvivenza, e rare sono le occasioni per sentirsi davvero cittadini del mondo.
Qui fermentava il desiderio di lasciare la terra che si riteneva ingrata, complice di un destino taccagno,  evasore, che non rispondeva alle chiamate e lasciava alla mercé degli eventi, talora infausti, dato che il tasso di mortalità era senza dubbio alto.
Si parla di madri relegate tra le pareti domestiche, dedite alle incombenze di ogni giorno, soprattutto alla crescita e alla formazione dei numerosi figli, si accenna ad una società nella quale le prevaricazioni erano riti dell’ordinario, perché non abbastanza tutelati, di padri immersi nel lavoro e nella precarietà delle proprie occupazioni.
Si leggono episodi di vita scolastica, che oggi hanno ritmi diversi e altri svolgimenti, non solo sul piano didattico, ma anche umano e sociale; di ragazzini comunque vivaci, già responsabili verso i propri studi, e timorosi di dovere rispondere ai propri genitori di eventuali provvedimenti disciplinari. Si vive, insomma, un clima d’altri tempi, che richiama in qualche modo i film neoclassici girati proprio nel dopo guerra, con tematiche forti e realistiche, un riflesso schietto e autentico dell’Italia di 60 anni or sono, il cui profilo non poteva che essere tracciato con quelle immagini, descritto con quelle parole.
Per questo i racconti del prof. Mulè meriterebbero di essere raccolti e pubblicati, in tanti si ritroverebbero dietro quei muretti a secco, mentre i ragazzi si nascondevano per evitare nei loro giochi di essere trovati dai compagni, oppure con un cerchio di bicicletta arrugginito nelle vie libere dei piccoli centri urbani, a tirare calci ad una palla improbabile, realizzata con cartaccia e brandelli di stoffe rimediate nelle proprie case.. E’ un’atmosfera ludica di tempi che sembrano lontanissimi, scaduti, di luoghi nei quali si respirava a fatica, e ‘stavano stretti,’ proprio come quegli indumenti che la vita ti cuce addosso, e per questo si pensava di evadere; si costruivano strade, tracciati nei propri pensieri orientati a questo fine, aspettando la conclusione degli studi, per obliterare finalmente il biglietto della fuga.. Salvo poi, 50 anni più tardi, ritrovarsi a fare bilanci, e a ripensare con struggente nostalgia, a queste piccole cittadine che nel corso dell’infanzia e della giovinezza, erano state il mondo intero..


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Virginia Murru


Ventimiglia. Il Presidente del consiglio comunale Domenico De Leo presenta il consuntivo del lavoro dell'amministrazione Ioculano - Francesco Mulè


Ventimiglia. Il Presidente del consiglio comunale Domenico De Leo presenta il consuntivo del lavoro dell'amministrazione Ioculano

Ventimiglia. Il Presidente del Consiglio Comunale Domenico De Leo desidera fare gli auguri per un felice anno nuovo a tutti i cittadini, ai Consiglieri e al personale comunale, dando risalto al lavoro svolto in Consiglio Comunale attraverso il consuntivo dell'anno 2017.
“Quest’anno l'impegno dei Consiglieri Comunali, stimolati dal continuo lavoro svolto dal sindaco e dalla Giunta, si è concentrato su pratiche importanti di urbanistica che influiranno sullo sviluppo della città, come la modifica al regolamento edilizio e l’avvio delle opere nei due distretti di trasformazione urbana che permetteranno di dare un nuovo aspetto a Ventimiglia. Abbiamo modificato il PUC (piano urbanistico comunale) in modo da poter di bandire tre spiagge libere attrezzate per la prossima estate, ed inoltre abbiamo continuato a lavorare sul porto, vero e proprio volano per l’economia della nostra città. Entrando nei numeri, i Consigli comunali svolti nel 2017 sono stati 11 con 91 delibere adottate, mentre la Giunta si è riunita 43 volte, adottando 284 delibere”. Dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Domenico De Leo.


(Francesco Mulè)



venerdì 29 dicembre 2017

LU SCICCAREDDU - Francesco Mulè

LU SCICCAREDDU

Nna storia iu vi cuntu a du paroli
d'un sciccareddu parlu e d'un signuri
'u desideriu vostru prestu voli
sintirla e vi la cuntu c'un arduri.

Iu vitti un sciccareddu frasturnatu
ca stava fermu cu la testa vascia;
chidennucci pirchì fussi a ddu statu,
aprennu a vucca ca paria nna cascia,

mi dissi: «Caru beddu miu signuri,
nun stati a taliarimi di sutta;
li spaddi l'aiu chini di duluri
e 'u me patruni di darrè m'ammutta.

Pi tutti li vaneddi aiu giratu
cu stu gran pisu ancora cchiù pisanti,
m'arriva 'ncoddu zoccu c'è 'mmicchiatu
e l'oriu ca ricivu è... 'tira avanti'!»

Iu nun nni pozzu cchiù, vu m'aiutati...
ma a chiddu 'stanti detti un stramazzuni
e nun sintiva cchiù li gran tricciati
ca prestu 'u spirtu detti un sciddicuni.

Ddu povuru patruni c'appi a fari?
Si carricau cuntritu ddu gran pisu
e, misusi assai curvu a caminari,
capiu quant'è difficili un surrisu.

Capiu ch'o sciccareddu avia ragiuni
muriri d'una subitania morti,
ca nni la vita puru d'un strazzuni
s'avi nicissità e bisognu forti.

Vi dicu, amici mei ca m'ascutati:
«facemu puru natri i sciccareddi,
ma, prima di muriri, tutti armati
di Roma a ma ccacciari i gran viteddi».

Cattolica Eraclea, 23 giugno 1966


giovedì 28 dicembre 2017

L'ITALIA NOSTRA - Francesco Mulè

L'ITALIA NOSTRA

L'Italia cara, bedda e profumata
è nna figliola ch'avi sidicianni
ca pi la so pirsuna ben furmata
è certu assai taliata da li granni.

C'è dappertuttu 'u scunfinatu mari,
l'amuri nni lu cori è un focu ardenti;
è friscu comu un gigliu 'u so parlari
'u suli d'u so cielu è assai cucenti.

La nostra patria è spizzuliata tantu,
è bedda, hannu ragiuni i gran signuri
ca comudi a lu parlamentu santu
si lottanu pi i seculi vinturi.

Di deputati e senatura è china,
di genti ca nun sapi mai schirzari,
di genti ch'avi a menti troppu fina
e in giru a l'atri nun sapi pigliari.

Cci dicinu: «Ti semu veri amici,
di natri tu nun po' mai dubitari,
tra boni mani tu si assai filici,
di li to figli ti nni po' vantari.

E semu genti brava e tantu onesta
e pu to beni natri n'ammazzamu
picchì vidennu vascia la to testa
li grossi guai appressu nni purtamu».

Do Platani a lu Po ci sta 'sta genti;
è bona quantu Diu la potti fari,
di imbrogli nun nni sapi propriu nenti
e poi di chissi (truffe) nun nna ma parlari.

Vidìti quanta beddra giuvinezza
passia tranquilla nni la chiazza granni,
nun c'è cchiù un pantaluni cu nna pezza,
ognunu passa allegru li bedd'anni.

Nun mmastanu i maestri e li duttura,
cci vonnu cchiù 'ngignera e cchiù abbucati;
d'a scola media poi li prufissura
cchiù picca sunnu di li cannalati.

È di l'Italia tanta la ricchizza
ca nuddu cerca l'atri cuntinenti,
ca nuddu ha mai pruvato 'a dibulizza,
mangiannu aranci asciutti assai cuntenti.

Amici cari, nun vi lamintati!
A tutti pensa 'u nostru capu caru
vi teni da li guai alluntanati
e custudisci lu vostru dinaru.

Nun c'è nazioni tantu organizzata
comu l'Italia nostra d'o dumila;
putemu caminari a frunti isata
cu 'u virdi biancu e russu di nna tila.

Si beni, infini, ognunu voli stari
li sordi cunsignassi 'e sinatura,
a li ministri... chi salvadinari!
E Diu cci dassi vita cchiù sicura...

Cattolica Eraclea, 11 febbraio 1967

Francesco Mulè

Ventimiglia. Nuovi orari di servizio per le feste natalizie - Francesco Mulè


Ventimiglia. Nuovi orari di servizio per le feste natalizie


Ventimiglia. L'infopoint turistico sito nel Centro storico della Città Alta in Via Garibaldi, presso la Biblioteca Aprosiana, informa la cittadinanza che l'orario di servizio aggiornato in occasione delle feste natalizie per il 28, 29, 30 e 31 dicembre, sarà aperto dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14 alle 17; e il 6 e 7 gennaio 2018 dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14 alle ore 17.
Per informazioni tel. 0184/280216; mail: comunicazione@comune.ventimiglia.it

(Francesco Mulè)

mercoledì 27 dicembre 2017

Ventimiglia. Due appuntamenti per capodanno: orchestra sinfonica di Sanremo e concerto di pianoforte col M° Mercando - Francesco Mulè

Ventimiglia. Due appuntamenti per capodanno: orchestra sinfonica di Sanremo e concerto di pianoforte col M° Mercando

Ventimiglia. La città di frontiera celebra le vacanze natalizie con due interessanti appuntamenti musicali. Venerdì 29 dicembre alle 21 al Teatro Comunale si terrà il concerto di fine anno con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo che si esibirà con i valzer viennesi più belli, della Famiglia Strauss. Dirige il M° Giancarlo De Lorenzo. (Info e prenotazioni: 0184/505764 o programmazione@sinfonicasanremo.it). Platea: 10 €, galleria 8 €). Sabato 30 dicembre invece al salone Sant’Agostino alle 15 si potrà assistere al Concerto di pianoforte con il M° Alessandro Mercando. Ingresso libero.


sabato 23 dicembre 2017

Vallecrosia. Santo Natale 2017 alla RSA Casa Rchele - Francesco Mulè


Vallecrosia. Santo Natale 2017 alla RSA Casa Rchele

Vallecrosia. Lunedì 18 dicembre S.E. Mons. Antonio Suetta Vescovo di Ventimiglia – San Remo si è recato nella RSA Casa Rachele per celebrare la S. Messa di preparazione al S. Natale e portare il proprio augurio agli Ospiti della struttura. Il Vescovo è stato accolto dal Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, il Geom. Rocco Noto, dal Direttore Mauro Vicenzi, dai Consiglieri della Fondazione Alessandro Ciricosta ed Henricus Otten, dagli Ospiti, dai familiari, dai Volontari dell’AVO dal personale di tutta la RSA Casa Rachele.
Hanno concelebrato Don Francesco Valente, parroco di Maria Ausiliatrice, il Diacono Achille Grassi, Vice-Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski e il Diacono Adriano Garaccione figlio di un Ospite della Casa. I canti preparati dal personale e accompagnati alla tastiera da Don Antonio Robu, Parroco di San Rocco, hanno animato la S. Messa.
Alla solenne celebrazione eucaristica sono intervenuti gli Ospiti e i loro parenti, il Sindaco di Vallecrosia, Ferdinando Giordano, le Autorità civili e militari, i consiglieri di Amministrazione della Fondazione e della Cooperativa Sociale Zivia, i volontari dell’AVO e tutti i lavoratori della Casa.
Il Vescovo, durante l’omelia, ha parlato della domanda che tutti ci poniamo, soprattutto in questo momento, “Dio è presente?” Prendendo spunto dalla lettura del Vangelo di Matteo ha raccontato come la situazione inaudita in cui si trovò Maria, incinta prima di andare a vivere con Giuseppe, li abbia messi a dura prova. Gesù scompiglia i nostri progetti, ma ciò che noi dobbiamo fare, come fece Giuseppe, è fidarci, seguendo la via della misericordia, della benevolenza, dell’ascolto, della riflessione e dell’obbedienza. Quello che succede a tutti noi è opera di Dio, e il Suo progetto è destinato alla nostra gioia, quindi dobbiamo fidarci di Dio perché nei suoi giorni fioriranno Giustizia e Pace anche per noi.
Il Direttore, insieme al parroco Don Antonio, ha ricordato che quest’anno si festeggeranno i 50 anni della parrocchia di San Rocco e sarà un onore per Casa Rachele partecipare a questa importante ricorrenza, in ricordo anche della volontà di Mons. Palmero.
Anche quest’anno la Fondazione ha testimoniato, con un diploma, la dedizione al lavoro, nella RSA Casa Rachele, per i 5 anni consecutivi a Patrizia Levratto e per i 10 anni a Patrizia Guglielmi, Irina Gabriela Loghin, Angela Reina, Mayra Maribel Alvarado Monge, Alexandra Veronica Guaman Carranza, Yolanda Cecilia Saritama Yaguana, Vilma Zaida Carvajal Alvarado. Tutti i lavoratori sono stati accolti dagli intervenuti con un grande applauso, a testimonianza dell’apprezzamento per coloro che, con dedizione, operano quotidianamente per “mettere l’anziano al primo posto”.
A sorpresa due pergamene speciali per i 20 anni di servizio del Direttore, Mauro Vicenzi e della Caposervizio Roberta Pastorino che hanno ringraziato tutto il personale per l’impegno che quotidianamente dedicano alla struttura. 
Al termine della S. Messa le autorità hanno condiviso, all’interno della Residenza, il tradizionale pranzo conviviale a cui ha fatto seguito il consueto scambio degli auguri per un Santo Natale e un Felice Anno Nuovo alla presenza dell’immancabile torta a sorpresa, preparata dalle cuoche della struttura e accompagnata da tutto il personale in divisa. Il prossimo appuntamento è per giovedì 21, quando ci sarà l’arrivo di Babbo Natale con i doni e le borse di studio per tutti i figli del personale della Struttura.
Venerdì 22 la grande festa con lo spettacolo Feliz Navidad, preparato dagli Ospiti e dal personale e a seguire S.Messa e cena per il personale e le loro famiglie.

sabato 16 dicembre 2017

Benvenuto Emiliano! - Francesco Mulè

Benvenuto Emiliano!

13 dicembre 2017, FIOCCO AZZURRO per il poeta/scrittore
ponentino Francesco Mulè e per la moglie Anna Rivello,
che diventano nonni bis: è nato EMILIANO alle 8,29, all'ospedale
Sant'Anna di Torino.
Per il collaboratore del nostro giornale online, oggi è giorno
di immensa felicità, condivisa da tutta la nostra redazione.
A mamma Claudia Paternostro e a papà Flavio infiniti auguri,
estensibiloi anche ai nonni paterni Anna e Francesco,

venerdì 8 dicembre 2017

Battipaglia. Grande successo per la V Edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Premio Città di Battipaglia” 2017 - Francesco Mulè

Battipaglia. Grande successo per la V Edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Premio Città di Battipaglia” 2017

Battipaglia. Desideriamo comunicarvi che si sono concluse regolarmente le operazioni di valutazione della Giuria, che ha scrupolosamente e attentamente esaminato le numerose poesie pervenute.
Gli organizzatori sono molto soddisfatti per la crescita qualitativa e quantitativa del Concorso.
Hanno aderito al Concorso autori di tutt’Italia.
Al “Premio Città di Battipaglia”, indetto da Concilia Form Edizioni di Concilia Qui s.r.l., è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, quale Alto Riconoscimento della valenza culturale.
Novità:
Conferimento di due Premi Speciali, nell’ambito della sezione dedicata alla Poesia Religiosa: Premio Santuario “Madonna della Speranza” e Premio Santuario del “Pettoruto” – San Sosti (CS) per il Gemellaggio Culturale – Religioso: Battipaglia (SA) - San Sosti (CS).
       Vi invitiamo alla Cerimonia di Premiazione che si svolgerà giovedì 21 dicembre 2017, alle ore 17:00, nel “Salotto in Casa comunale”, Palazzo di Città, Piazza Aldo Moro, Battipaglia (SA) .
     Durante l’evento saranno conferiti i premi assegnati dalla giuria e recitate alcune poesie.
Interverranno:
Dott.ssa Carmen picciariello (Coordinatrice)
Dott.ssa  Susy Caroppoli
e Avv.  Elena Andaloro  (Resp. Casa editrice)
Prof. Mario Festa
Ospiti d’onore:
Prof.ssa, poeta Carla Barlese,
Abracadanza di Stefania Ciancio
Si ringraziano: Comitato d’Onore:
Dott.ssa Carmela Picciariello, Promotrice eventi di alto livello sociale e culturale–Comune di Battipaglia.
Dott.ssa Patrizia de Mascellis, Poeta. Giornalista/Redattrice Telediocesi.
Prof. Gaetano Ricco, Storico e Saggista.
Prof.ssa Carla Barlese, Poeta,  Scrittrice, Ambasciatore della Poesia nel Mondo.
Poeta Giovanna Daniele, Promotrice di eventi culturali, Ideatrice e Organizzatrice “Premio Pettoruto”
La Giuria Tecnica risulta composta dai seguenti docenti e esperti: Mariarosa Valente – Presidente. Linda Stagni, Antonietta Toledo, Giuseppina Amatuccio, Giovanna D’Agostino.
Sponsor dell'evento:
Fratinardi, Vitale Ristorante/Pizzeria Sandokan, Bar Capri, Bar Artè, Bar Cerasella, Antica Erboristeria Cucino, Rosario Festa Broker,
Erboristeria “Le Erbe”, Carta Bianca, Gallery Art.

I giornalisti: Francesco Mulè, Rosa Ferro, Daniela Cecchini, il Direttore di Street News, Davide Napoletano per la fattiva collaborazione e divulgazione del bando del Concorso.
La Casa Editrice Concilia Form di Conciia Qui s.r.l.
Organizza cerimonia di premiazione
5^ Edizione Concorso
internazionale di poesia e narrativa
“Premio Città di Battipaglia” 2017
Giovedì 21 dicembre 2017, ore 17
“Salotto in Casa Comunale”
Palazzo di Città
Piazza Aldo Moro – Battipaglia
Premiazioni
Reading di poesie
Intervengono:
Dott.ssa Carmen Picciariello (Coordinatrice)
Dott.ssa  Susy Caroppoli
e Avv.  Elena Andaloro  (Resp. Casa Editrice)
Prof. Mario Festa
Ospiti d’onore:
prof.ssa, poeta Carla Barlese,
Abracadanza di Stefania Ciancio

(Francesco Mulè)










martedì 5 dicembre 2017

Erice. IV Premio Letterario Nazionale “L'anfora di Calliope” 2018 - Francesco Mulè

Erice. IV Premio Letterario Nazionale “L'anfora di Calliope” 2018



Erice. Il Circolo I. P. LA C. (Insieme Per LA Cultura), con i Patrocini (richiesti) della Regione Sicilia e del Comune di Erice (TP); con la partecipazione delle Associazioni culturali: Jò (Buseto Palizzolo - TP), Pelasgo 968 (Grottammare - AP) e con la presenza dell’Associazione Cucina Siciliana (Trapani),
organizza
IV Premio Letterario Nazionale “L’anfora di Calliope”
Scadenza prorogata al 10 dicembre 2017

REGOLAMENTO

Art. 1. La partecipazione è aperta a tutti i poeti e scrittori italiani e stranieri purché con testo in italiano o in un dialetto italiano.
Art. 2. Si partecipa inviando i testi dattiloscritti o i libri tramite posta.
Le opere non saranno restituite; i libri editi verranno donati alle biblioteche dei Comuni patrocinanti.
Art. 3. Il Premio è suddiviso nelle sezioni:
A: Poesia:
A1 – Italiano; A2 – Dialetto; A3 – Metrica;
A4 - A tema: “Accolgo te”. B: Libro di Poesia. C: Racconto.
Art. 4. Poesie e racconti si possono inviare a mezzo posta o tramite e-mail. Tutte le opere, edite e inedite, possono essere già state premiate in altri concorsi. Si partecipa con:
Sez. A e sottosezioni
Una o due liriche a tema libero (sottosezioni A1, A2, A3) o sul tema: “ACCOLGO TE…” (sottosezione A4), dattiloscritte e di lunghezza non superiore ai 50 versi; per la sottosezione in dialetto (A2) aggiungere la traduzione in italiano precisando la collocazione geografica del dialetto.
Le liriche inviate per mail dovranno essere con allegato anonimo in formato .doc; con l’invio postale dovranno essere redatta in 5 copie anonime, senza alcun segno di riconoscimento, più 1 copia contenente i dati anagrafici, indirizzo, n° di telefono, eventuale e-mail, firma dell'autore insieme alla dichiarazione: ”I testi sono originali e di mia personale produzione.” oppure allegando la scheda di adesione al concorso debitamente compilata e firmata.
Sez. B
Inviare 4 copie di un libro di poesia edito tra gennaio 2009 e dicembre 2017. Non sono ammessi e-book inviati per mail.
Sez. C
Un racconto a tema libero, dattiloscritto e di lunghezza non superiore a 280 righe, carattere Times New Roman, corpo 12 e interlinea 1,5. Il racconto inviato per mail dovrà essere con allegato anonimo in formato .doc; con l’invio postale dovrà essere redatto in 5 copie anonime più 1 contenente i dati anagrafici, indirizzo, n° di telefono, eventuale e-mail, firma dell'autore e dichiarazione: “Il testo è originale e di mia personale produzione.” oppure allegando la scheda di adesione al concorso debitamente compilata.
Art. 5. La quota di partecipazione alle spese di organizzazione, lettura e segreteria, è di € 20,00 per ogni sezione e/o sotto sezione (fino a due) e di € 10,00 per ciascuna delle successive (Es: 1 sez. = €. 20,00 – 2 sez. = €. 40,00 – 3 sez. = €. 50,00 – 4 sez. = €. 60,00). Detenuti e disabili possono essere esonerati dalla quota di partecipazione previa accettazione della segreteria.
Le quote di partecipazione possono essere inviate tramite:
- bonifico bancario a favore del Circolo IPLAC: IT 74 H 06175 032680 00000554380 presso la Banca Carige di Roma; indicare nella causale: nome e cognome, Iscrizione al Premio “L’anfora di Calliope 2018”;
- in contanti insieme al plico, ma non si risponde di eventuali smarrimenti da parte dei servizi postali;
- on-line con Paypal all'indirizzo mail: info@circoloiplac.com;
- assegno intestato al “Circolo IPLAC” da inviare insieme al plico.
Art.6. In allegato all’invio per mail all’indirizzo: lanforadicalliope@gmail.com dovranno esserci: - il/i file coi testi partecipanti;
- la scheda di adesione al concorso compilata in ogni parte;
- copia della ricevuta di pagamento tramite bonifico o paypal.
All’interno del plico contenente gli elaborati dovranno essere inseriti:
- i testi partecipanti e/o le copie dei libri; è gradito l'ulteriore invio di poesie o racconti concorrenti anche tramite mail alla Segreteria: lanforadicalliope@gmail.com.
- la/le quota/e di partecipazione o copia della ricevuta di avvenuto versamento o l’assegno;
- la scheda di adesione al concorso compilata in ogni parte. Chi desidera ricevere il Verbale della Giuria tramite posta può inserire nel plico una busta vuota preaffrancata (€. 2,80) indicante il proprio indirizzo.
Art. 7. Le opere dovranno essere inviate per posta alla Segreteria: Premio Letterario Nazionale “L’ANFORA DI CALLIOPE” c/o Giuseppe Vultaggio, Via Convento San Francesco di Paola 73, 91100 – Trapani.
La scadenza per l’invio degli elaborati è fissata per il 10 dicembre 2017 (data del timbro postale). La Segreteria non si riterrà responsabile per eventuali disservizi postali.
Art. 8. Premi. Tutti i vincitori presenti il giorno della premiazione riceveranno un Diploma personalizzato attestante il premio ricevuto. Ai primi classificati di ogni sezione, oltre alla Motivazione della Giuria, verrà assegnata “L’anfora di Calliope”, ai secondi e terzi classificati verranno assegnati raffinati piatti in ceramica decorati e personalizzati realizzati da rinomati maestri artigiani, Targhe. Il Comune di Erice offre ad uno dei vincitori primi classificati un soggiorno per quattro persone (solo alloggio) nell’appartamento della foresteria, ubicato in vetta, nella parte storica al centro della città. L’organizzazione potrà eventualmente offrire altri premi, ovvero dei pernottamenti, ad altri vincitori.
Art. 9. Per tutte le Opere (ad eccezione dei libri) la Segreteria comunicherà alla Giuria i nominativi dei partecipanti soltanto a graduatoria di merito conclusa. II Verbale della Giuria, in cui verranno resi noti i membri della stessa e la graduatoria di merito, sarà pubblicato almeno due settimane prima della premiazione sul sito: www.circoloiplac.com e sulla pagina Facebook www.facebook.com/LAnfora-di-Calliope-440670636103462/ e inviato per posta solo a chi inserirà nel plico la busta preaffrancata e preindirizzata.
Solo i concorrenti premiati verranno avvisati telefonicamente.
Art. 10. La Giuria è presieduta dalla Prof.ssa Caterina Guttadauro La Brasca (Scrittrice, critico e giornalista). Presidente onorario è il Dr. Hafez Haidar (Scrittore, saggista e docente universitario, già candidato al premio Nobel per la pace). I nomi degli altri giurati saranno resi noti solo a votazione effettuata.
Art. 11. La Cerimonia di Premiazione si svolgerà a Erice (TP) il giorno 14 aprile 2018, a partire dalle 16.00. La location verrà comunicata in seguito. È possibile il ritiro dei premi da parte di altra persona munita di delega, ovvero potranno essere spediti con spese anticipate a carico del richiedente (ad eccezione dei detenuti).
Art. 12. La partecipazione al Premio implica l’incondizionata accettazione di tutte le clausole del presente Regolamento con la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo, del premio conseguito e del testo vincitore su quotidiani, riviste culturali, social network e web.
Nelle immagini e nei testi utilizzati verrà sempre indicato il nome dell’autore: la menzione del nome dell'autore è obbligatoria, nel rispetto dell'Art. 20 del DPR n.19 del 8/01/1979. Gli autori si assumono la piena responsabilità per il materiale presentato, di cui detengono i diritti. Si declina ogni responsabilità in caso di plagio o falso da parte dei partecipanti, ricordando comunque che tale illecito è perseguibile a norma della legge speciale 22 aprile 1941, n° 633 sul "Diritto d'autore". Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al concorso, cedono all’organizzazione e al “Circolo IPLAC” il diritto di pubblicare, eventualmente, le opere partecipanti, senza aver nulla a pretendere come diritti d’autore (raccolta opere vincitrici, sito internet, social media, ecc.). Nel caso in cui poesie o racconti vincitori siano già editi verranno indicati gli estremi dei libri da cui sono stati tratti (titolo, casa editrice e anno di pubblicazione).
Con l'autorizzazione al trattamento dei dati personali si garantisce che questi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e nell’ambito delle iniziative culturali del Circolo per la legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03. Titolare e responsabile del trattamento è il “Circolo IPLAC”, Via delle Quattro Fontane 130, 00184 Roma. Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/2003 il concorrente ha diritto all’accesso, aggiornamento, cancellazione, opposizione al trattamento, rivolgendosi alla Segreteria del premio: lanforadicalliope@gmail.com.
Non possono partecipare al Premio i membri del Consiglio Direttivo IPLAC e dei direttivi delle associazioni in sinergia.
A insindacabile giudizio degli organizzatori, in base a eventuali necessità e/o a causa di forza maggiore le norme e i contenuti del presente regolamento potranno subire variazioni.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti si possono trovare su: www.facebook.com/LAnfora-di-Calliope-440670636103462/ oppure possono essere richiesti a:
- Giuseppe Vultaggio (Responsabile del Premio): cell. 331 7774818;
mail: lanforadicalliope@gmail.com;
- Caterina Guttadauro La Brasca (Presidente del Premio): cell. 349 4695911;
mail: caterina.guttadauro@gmail.com;
Deborah Coron (Consigliera IPLAC): cell. 348 0383686; mail: deborah.coron@gmail.com

 Iscrizione al IV premio letterario nazionale “L'anfora di Calliope” ed. 2018
Cognome: ________________________________________________ Nome: ____________________________________________________
Via/Piazza: _______________________________________________________________________________________________ N° ________
C.A.P.: ____________ Località: ___________________________________________________________________________ Prov.: _______
Tel.: ____________________________________________________ Cell.: ________________________________________________________
Mail: __________________________________________________________________________________________________________________
Sezioni a cui si concorre con indicazione delle relative Opere:
[ ] A1: Poesia a tema libero in italiano. Titoli: __________________________________________________________________________________
[ ] A2: Poesia a tema libero in dialetto. Titoli: _________________________________________________________________________________________________________________
[ ] A3: Poesia a tema libero rigorosamente in metrica. Titoli: _________________________________________________________________________________________________________________
[ ] A4: Poesia a tema: “Accolgo te…”. Titoli: _________________________________________________________________________________________________________________
[ ] B: Libro edito di Poesia. Titolo: __________________________________________________________________________________
[ ] C: Racconto inedito o inedito a tema libero. Titolo:____________________________________________________________
[ ] Quota/e di iscrizione: €. ______,00 [ ] Disabile [ ] Detenuto
I testi sono originali e di mia personale produzione. Con la partecipazione al Premio accetto tutte le clausole del Regolamento, in particolare quanto indicato all'art. 12, e autorizzo all’uso dei miei dati personali (art. 13 del D. Lgs. 196/2003).
Data: _______________________ Firma: _____________________________________________________________________

(Modalità prescelta per il pagamento della quota di partecipazione:
[ ] bonifico bancario a favore del Circolo IPLAC: IT 74 H 06175 032680 00000554380 presso la Banca Carige di Roma; indicare nella causale: nome e cognome, Iscrizione Premio “L’anfora di Calliope 2018”;
[ ] in contanti insieme al plico, ma non si risponde di eventuali smarrimenti da parte dei servizi postali;
[ ] on-line con Paypal all'indirizzo mail: info@circoloiplac.com;
[ ] assegno intestato al “Circolo IPLAC” da inviare insieme al plico.



venerdì 1 dicembre 2017

Vallecrosia. Programma di eventi musicali, letterari, teatrali, storici, artistici di dicembre 2017 e gennaio 2018 - Francesco Mulè

Vallecrosia. Programma di eventi musicali, letterari, teatrali, storici, artistici di dicembre 2017 e gennaio 2018.


Vallecrosia.“Aspettando il Natale 2017, son sicuro, anche quest'anno offrirà ai vallecrosini e ai nostri ospiti la possibilità di godere di eventi musicali, teatrali, letterari, pittorici, poetici, storici. In questo senso Vallecrosia per un paio di mesi diventerà la capitale culturale della provincia di Imperia con una serie di spettacoli e mostre di alto livello”.
Così il sindaco di Vallecrosia Ferdinando Giordano, che aggiunge:
“Ci saranno naturalmente anche dei momenti dedicati ai più piccoli e ai meno giovani, che sono sempre nei nostri pensieri, il tutto verrà organizzato in diretta armonia, grazie all'opera dei tanti volontari e delle associazioni che rappresentano il vero tesoro della nostra comunità e a cui va il nostro personale ringraziamento”.

Ecco il programma delle manifestazioni di dicembre 2017:

venerdì 1, ore 21:Teatro comunale di Ventimiglia, spettacolo teatrale a cura del Teatro della Luna, nell'ambito delle manifestazioni della Spes per la 'Giornata Internazionale dell'Handicap';
sabato 2, ore 16,30: Sala Polivalente “Giacomo Natta”, Associazione culturale 'Il Ponte' con la presentazione del libro 'L'occupazione italiana del nizzardo' del prof. J. L. Panicacci, edizioni Fusta;
domenica 3, ore 16,30: Sala Polivalente “Giacomo Natta”, presentazione del libro 'Bianca, donna e monaca tra cinque e seicento' di Anna Maria Ceriolo Verrando con accompagnamento musicale a cura dell'Associazione G. B. Pergolesi;
mercoledì 6, ore 21: Teatro comunale di Ventimiglia, concerto de 'I ladri di carrozzelle' nell'ambito delle manifestazioni della Spes per la 'Giornata Internazionale dell'Handicap';
venerdì 8,  dalle 10,30 alle 19: Lungomare Marconi, 'Aspettando il Natale con i sapori a km 0, le fattorie didattiche, il cooking show e la carrozza di Babbo Natale' a cura dell'Associazione 'Gli amici del Lungomare di Vallecrosia';
sabato 9, dalle 17 alle 19: Sala Polivalente “Giacomo Natta”, inaugurazione mostra fotografica di Gerardo Salerno con vernissage e presentazione del libro fotografico 'Colpiti al cuore – il sisma del 2016 in Centro Italia': la mostra si chiuderà il 16 dicembre, orari di apertura: 17/19.
Ore 21: Sala Polivalente “Giacomo Natta”, Spettacolo teatrale 'Divagazioni teatrali 2' a cura del Teatro della Luna;
domenica 10, dalle 16 alle 18: Sala Polivalente “Giacomo Natta”, 'Concerto natalizio degli associati' a cura dell'Ass. G. B. Pergolesi;
venerdì 15, ore 16,30: Sala Polivalente “Giacomo Natta”, Associazione culturale 'Il Ponte' con la conferenza della dott.ssa Luciana Lamberti sul tema 'La valigia dello scrittore Giacomo Natta' e presentazione del periodico 'Bollettino di Villaregia', storia, arte e letteratura nel Ponente ligure;
sabato 16, ore 15,30: Centro polivalente Vallecrosia Alta, saluti dell'Amministrazione comunale agli anziani;
dalle 10,30 alle 19: Lungomare Marconi, 'Musica, sapore e tanto altro, passeggiando in carrozza con Babbo Natale' e, alle 17,30, Concerto Gospel della Family Band Gospel Choir a cura dell'Ass. 'Gli amici del Lungomare di Vallecrosia;
domenica 17, ore 15: Sala polivalente “Giacomo Natta”, auguri di Natale ai cittadini ultrasettantenni a cura dell'Amministrazione comunale e, a seguire, concerto di canto moderno a cura dell'Ass. G. B. Pergolesi;
sabato 23, dalle 13 alle 19: pista di pattinaggio – solettone sud, Festa dei bambini a cura dell'Ass. 'La mia città' con giochi gonfiabili, zucchero filato e popcorn;
domenica 24, ore 15: pista di pattinaggio – solettone sud, 'Arriva Babbo Natale' a cura della Pro loco città di Vallecrosia;
martedì 26, ore 20,45: chiesa S. Maria Ausiliatrice di Vallecrosia, concerto natalizio delle corali cittadine 'Puer natus' con la direzione artistica della prof.ssa Adriana Costa e, a seguire, sul sagrato, cioccolata calda per tutti.

Programma eventi gennaio 2018:

giovedì 4, ore 17,30: Sala polivalente “Giacomo Natta”, conferenza del col. (cong.) Riccardo Lanteri e del dott. Roberto Capaccio.
'Cento anni dalla morte eroica del vallecrosino, medaglia d'Oro al Valor Militare, Col. Giovanni Aprosio', in collaborazione con U.N.U.C.I. Sez. Sanremo-Imperia;
venerdì 5, ore 17: Sala polivalente “Giacomo Natta”, concerto del M° Stefano Mhanna per violino solo e pianoforte;
dalle 10,30 alle 19: Lungomare Marconi, 'Aspettando la Befana in carrozza con i sapori liguri, la fattoria didattica, il cooking show e i pony per i bambini', a cura dell'Ass. 'Gli amici del Lungomare di Vallecrosia;
sabato 6, dalle ore 15: pista di pattinaggio – solettone sud, 'La Befana' a cura della Pro Loco città di Vallecrosia.