martedì 30 giugno 2015

Parigi. Trionfale successo per la première del World Literary Prize: Premio alla Carriera alla poeta Maria Salamone

Parigi. Trionfale successo per la première del World Literary Prize: Premio alla Carriera alla poeta Maria Salamone

 

Parigi. Trionfale successo nella "Ville Lumière"nel quadro dellapremière a Parigi del World Literary Prize, evento a carattere europeo, organizzato dall’Associazione PEGASUS,  di cui è presidente lo scrittore e poeta Roberto Sarra.

 

Sabato 13 giugno, nel celebre quartiere Pigalle, presso il "Théâtre de Dix Heures" s’è svolta la cerimonia di premiazione del nuovo e già famoso premio letterario, a cui hanno assistito oltre 150 persone, fra autorità, autori e giornalisti. Giornalisti il cui impegno è quello di diffondere la cultura italiana in Francia, come Patrice Gaspari,  direttore de "La Vocedegli italiani in Francia, e Patrizia Molteni, direttrice di "Focun in"magazine,  entrambi d’origine italiana residenti a Parigi, a cui è stato assegnato il Premio Speciale alla Cultura.

 

Premio alla Cultura anche a Jean-Paul de Bernis, presidente del"Mérite et Dévouement Français", di Parigi, a Vincenzo Cirilli,  attore, scenografo e regista di Dijon, ad Angela Ambrosini, Vittorina Castellano e Milena Perico, scrittrici, poetesse e giornaliste venute da varie regioni Italiane. Fra gli autori italo-francesi,  ricordiamo la poeta Maria Salamone di Cannes, (nominata, per l’occasione, presidente di giuria) e Pascal Schembri di Parigi, i quali, insieme ad Hafez Haidar di Milano e  Daniela Quieti di Pescara, hanno ricevuto il Premio alla Carriera.

 

Momenti di grande spettacolo alla parisienne, hanno arricchito la premiazione del  World Literary Prize, con canzoni del repertorio italiano e francese, interpretate dal tenore d’origine italiana Silvano Sapia e con il caratteristico cancan,  eseguito da belle e affascinanti danseuse del Moulin Rouge. Con maestria e professionalità, l’evento è stato condotto dal presidente Sarra, a cui va la gratitudine degli autori premiati ed il merito del successo ottenuto.

 

Pubblichiamo il verbale della giuria nelle varie sezioni:

 

Sezione narrativa edita:

1° Cl. Patrice Dufétel"La petite Orénoque"

2° Cl. Cesare Corda"Benvenuto Mr Parkinson"

3° Cl. Fiorenzo Catanzaro"Oltre la verità"

 

Sezione Opere Edite di Poesia

1° Cl. Bruno Magrini "Arengario sentimentale"

2° Cl. Franca Moraglio Giugurta"Tatuaggi"

3° Cl. Rosa Maria Ancona"Farfalla"

 

Sezione Opere Inedite di Poesia Singola a verso libero

1° Cl. Angela Aprile "Je Suis Poète

2° Cl. Omar Battiston "Speranza e coraggio"

3° Cl. Ilaria Parlanti "Alba Chiara"

 

Sezione Opere Inedite di Poesia Singola in metrica

1° Cl. De Mortier Marie Françoise"Toi L'artiste"

2° Cl. Benvenuto Chiesa"Il bello della vita...è la vita

3° Cl. Antonio Fazzi"Il passerotto"

 

Sezione Opere Inedite di Narrativa breve

1° Cl. Aldo Giordanino"Palestina"

2° Cl. Manuela Caracciolo"Ragazzo di carta"

3° Cl. Ester Annetta"Il prezzo di un miracolo"

 

Sezione Opere Inedite di Narrativa generi: Romanzo, Noir, Fantasy

1° Cl. Veronica Elisa Conti"Il serpente dorato"

2° Cl. Federico Puorro"Sono caduto dalle scale col girello"

3° Cl. Marinella Rosin Beltramini"Quasi cose d'ogni giorno"

 

Sezione Silloge Inedite di Poesia

1° Cl. Antonella Alessandro"Lo scrigno"

2° Cl. Ada Pianesi"Poesie di una signora di terza età"

3° CL. Leonardo D'amico "Le mie foglie d'acacia"

 

Trofeo "Ville Lumière"

Daniela Musini"I 100 piaceri di D'annunzio"

Nicola Sciannimanico"La carezza della luna"

(Il premio e’ paritetico non vi e’ un ordine di classifica)V

Premio Speciale della Critica

Sibyl von der Schulenburg"La porta dei morti"

Caterina Emili"Il ritrovamento dello zio bambino"

Ugo Moriano"L'arte del delitto"

Antonio Stolfi"Ponti di Parigi"

Giorgio Vindigni"Il ritorno"

Maria Teresa Codovilli"L'ora che riarde

Domenico di Mase"Quattro passi nell'aria"

(il premio è paritetico non vi è un ordine di classifica)

 

Premio Speciale all’Eccellenza

Silvano SapiaTenore, Poeta

Katia Brentani Giornalista, Scrittrice

Brunello GentileScrittore, Poeta

Premio Speciale della Giuria

Cinzia della Ciana"Quadri di Donne di Quadri"

Antonella Antinucci"Burqa di vetro"

Daniela Monachesi"Di carità scolpite orme

Giuseppe L. Terracciano                            "Finalmente vivere"

Vander Penazzi"V° Comandamento non uccidere"

Lara Swan"Thaìs"

Federica Tedeschi"Le ragazze di via Roma e un ragazzo"

Mario Prontera"Quasi come un poeta"

(Il premio è paritetico non vi è un ordine di classifica) 

 

Premio Speciale "Giovani artisti"

Cecilia Cozzi"Aspasia"

Michele Calandriello"Luce Splendente"

(il premio è paritetico non vi è un ordine di classifica).

 

                                                                                                     Francesco Mulè

domenica 28 giugno 2015

Pollena Trocchia (NA). Serenella Sossi al concorso “Cratere creativo”

Pollena Trocchia (NA). Serenella Sossi al concorso “Cratere creativo”

 

 

 

Pollena Trocchia. La mostra concorso, a livello internazionale, si terrà dall'3 al 12 luglio nel pieno centro artistico-culturale di Pollena Trocchia (Napoli), nelle incantate sale del Palazzo Pistolese in piazza Capece Minutolo, che hanno accolto in passato, per periodi di deliziose vacanze, le teste coronate della Napoli reale.

Serenella Sossi partecipa al concorso Cratere Creativo" arti visive contemporanee, organizzato dall’Associazione Vesuviani in Cammino, in collaborazione con la Galleria Monteoliveto, che si svolgerà dal 3 al 12 luglio 2015 a Pollena Trocchia -Napoli, tema (peraltro attualissimo): "l'inquietudine".

Per questo evento l'artista torna alla pittura affrontando una tematica che le è congeniale, realizzando un dipinto carico di contenuti e di simboli, dove la duplicità che la contraddistingue si esprime appieno.

Arcaico e contemporaneo - bene e male - chiaro e scuro si contrappongono.

Contrapposizione anche nella composizione del dipinto, dove il cielo sereno rappresentato nella parte alta del quadro accentua, proprio con il senso di quiete e armonia che vuole trasmettere, la tragicità dell'imminente sconvolgimento che incombe, rappresentata nella parte inferiore del dipinto.

La catarsi del dramma che sta per compiersi (che sarebbe comunque liberatoria), è fissata sul dipinto prima del suo accadere, quasi a voler enfatizzare e eternizzare il senso di angoscia dell'evento nefasto il cui compimento è prossimo.

Tematica questa legata a eventi drammatici, già affrontata a più riprese dall'artista con una serie di quadri da lei stessa definita "catastrofi", iniziati dopo il tragico evento dell' "11 settembre" 2001 ( a cui seguirono: 11 settembre due anni dopo o i fantasmi delle Torri – Nassarya/12 novembre 2003 – la gru spezzata – l'onda anomala); ma già in precedenza Sossi aveva interpretato tematiche di peso con "Caino o uomo, cosa hai fatto del mondo?!", "la Torre di Babele" e successivamente "Orfeo e Euridice".

Tornando a quest'ultimo lavoro di Sossi, la dualità viene accentuata anche con la tecnica e l'esecuzione pittorica: una parte fluida e satinata dai toni garbati e luminosi, contrapposta a una parte materica dai colori violenti. Non possono mancare le linee verticali, sue tipiche, a simboleggiare, in questo contesto, dolore e violenza (rosso) e morte (nero). Linee che, se per un verso tagliano la composizione, per l'altro ne uniscono le due parti anche pittoricamente differenti, in una continua alternanza di equilibri e disequilibri.

 

In foto il dipinto "Vesuvio, l'angoscia del vivere" e suoi dettagli.

Arcaico e contemporaneo - bene e male - chiaro e scuro – quiete e sconvolgimento, si contrappongono. L'armonia sta per essere spezzata dal dramma che incombe el'inquietudine, generata dall'incertezza, si trasforma in angoscia del vivere.” Pensiero di Serenella Sossi.

 

(Francesco Mulè)

 

 

sabato 27 giugno 2015

​ Vallecrosia. Inaugurazione Piazza Mons. Francesco Palmero

 

 

 

 

 

                                                                        

Vallecrosia. Inaugurazione Piazza Mons. Francesco Palmero

 

 

 

Vallecrosia.Questa mattina, 27 giugno 2015, alle ore 10, nello slargo antistante la Residenza Protetta per Anziani Casa Rachele e la Chiesa di San Rocco in Vallecrosia, Sua Ecc. mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-San Remo e il Sindaco di Vallecrosia Ferdinando Giordano, hanno presieduto la cerimonia di intitolazione della Piazza Mons. Francesco Palmero.

                           Numerose sono state le autorità intervenute, che hanno voluto rendere omaggio alla figura, ma soprattutto alla persona straordinaria che era mons. Francesco Palmero.

L’intitolazione della Piazza Mons. Francesco Palmero è stata fortemente desiderata dall’intera Comunità Vallecrosina che ha partecipato numerosa all’evento dimostrando l’affetto che ancora nutre nei confronti del suo/nostro beneamato “Don Palmero”.

Nato a Ciotti, frazione di Ventimiglia al confine con la Francia, il 22 dicembre 1929, da Andrea e Amalia Sismondini, entrò a far parte della comunità cristiana il 9 febbraio 1930 nella Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria Santissima.

A causa di una mina perse il fratello Ilario durante la seconda guerra mondiale. 

Come ha raccontato in occasione della festa per il 60° di ordinazione sacerdotale, il Signore lo aveva già scelto come Pastore del Suo gregge ancor prima che nascesse in lui la consapevolezza della vocazione religiosa. Infatti già in tenera età amava imitare i gesti compiuti durante la celebrazione dell’eucarestia. La mamma preoccupata da questo bizzarro comportamento si recò dall’allora Vicario Generale, mons. Anfossi, che con lungimiranza la rassicurò, avendo colto, in quell’innocente gioco infantile, indizi di un futuro illuminato dalla gioia del Signore che sempre lo avrebbe accompagnato e sostenuto nella realizzazione della Sua volontà.

La prima tappa di un’intera vita offerta a Cristo fu l’ingresso nel Seminario Vescovile Pio XI in Bordighera dove affrontò il percorso di studi a partire dalla Scuola Media.

Il 4 giugno 1949, nella Cappella del Seminario, da S.E. mons. Agostino Rousset, vescovo di Ventimiglia, ricevette l’ammissione agli ordini e il giorno seguente il lettorato.

L’anno successivo, il 23 aprile, S. E. mons. Emilio Biancheri, neo Vescovo di Sarsina, gli conferì l’accolitato.

A breve distanza seguirono il suddiaconato e l’ordinazione diaconale: rispettivamente il 19 maggio e il 22 dicembre 1951.

Fu la personale dispensa di Papa Pio XII a consentire che Francesco Palmero fosse ordinato sacerdote da S.E. mons. Agostino Rousset il 7 giugno 1952, nella Cappella del Seminario, nonostante non avesse ancora compiuto  23 anni stabiliti dal Diritto Canonico.

Proprio a causa della giovane età non poté assumere immediatamente la carica di Parroco: fu infatti chiamato in Curia a svolgere le funzioni di Segretario dell’Ufficio Amministrativo Diocesano. Il Rettore del Seminario gli affidò l’incarico di Professore: l’esperienza maturata durante gli anni di studio fu così messa al servizio dei giovani seminaristi.

Dal 1° gennaio 1953 per oltre dieci anni fu Parroco a Seborga dove lasciò un ottimo ricordo, vivo ancora oggi, per il suo generoso impegno pastorale nel promuovere la vita religiosa e nel provvedere ai restauri della canonica, della chiesa parrocchiale e del campanile. Si adoperò in favore di tutti i parrocchiani promuovendo iniziative, sollecitando interventi di enti e autorità provinciali e governative – si pensi alla strada per la frazione di Negi. Favorì, inoltre, grazie alla pubblicazione di un libro, ancora oggi in vendita, la conoscenza della storia del paese partendo dall’Antico Principato.

Nel frattempo furono affidati a don Francesco Palmero nuovi incarichi Diocesani: Procancelliere della Curia Vescovile, Direttore delle Pontificie Opere Missionarie, Assistente dell’Azione Cattolica, Notaio del Tribunale Ecclesiastico Diocesano per le Cause dei Santi.  

A partire dal 1 ottobre 1959 fu nominato Direttore dell’Ufficio Amministrativo Diocesano, carica che svolse con costanza, dedizione e amore verso tutti i Confratelli e le Parrocchie, fino al 2010 quando la gravosità degli impegni, non più compatibili con l’età avanzata, gli impedì un puntuale e proficuo svolgimento del suo impegno.

Nominato Parroco di Perinaldo nel 1963, si adoperò per la creazione di una comunità assidua e unita nella vita ecclesiale. Plasmò la sua attività pastorale al grande modello del Beato Giovanni XXIII, tanto da iniziare la sua opera nella nuova Parrocchia commentando l’espressione usata da Papa Roncalli all’inizio del suo Ministero Petrino: “Ecco l’uomo! Ecco il sacerdote! Ecco il pastore!”

Qui restaurò completamente la canonica e le altre chiese del territorio. Svolse un’intensa opera di promozione civile e sociale: merito che gli venne infatti riconosciuto con l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana di cui fu insignito il 27 dicembre 1966 dall’allora Presidente Giuseppe Saragat. Il fervore spirituale e il costante impegno in favore di tutte le comunità parrocchiali della Diocesi portarono don Francesco Palmero alla nomina di Canonico Onorario della Cattedrale nel 1967. Rimase a Perinaldo cinque anni, fino a quando S.E. mons. Angelo Raimondo Verardo, il 15 febbraio 1968, lo nominò primo Parroco della neo costituita Parrocchia di San Rocco in Vallecrosia.

Fin da subito si adoperò per la costruzione di una nuova Chiesa. La comunità necessitava infatti non soltanto di un luogo di culto capace di accogliere i fedeli che ormai numerosi partecipavano alla vita parrocchiale, ma anche di un complesso funzionale indispensabile allo svolgimento di attività culturali, assistenziali e ricreative: ancora oggi si può usufruire del campo da gioco, delle sale e del teatro. Nelle opere parrocchiali inserì, inoltre, le abitazioni che avrebbero ospitato il Parroco e i sacerdoti chiamati al servizio della comunità.

Ben presto divenne, per la città di Vallecrosia, uno stabile punto di riferimento: per molti anni fu nel Patronato Scolastico sollecitando innumerevoli iniziative e promuovendo la realizzazione di varie manifestazioni sociali, formative ed educative. Anni dopo, l’Amministrazione Comunale riconobbe l’impegno profuso verso la popolazione nominandolo Cittadino Onorario e consegnandogli le Chiavi della Città.

Nella Canonica della Chiesa Parrocchiale di San Rocco, il 1° maggio 1976, avvenne l’incontro con la Dott.ssa Rachele Zitomirski da cui ebbe origine la Residenza Protetta per Anziani Casa Rachele, a cui si dedicò per tutta la vita e di cui si è trattato nella prima pagina.

Numerosi impegni e incarichi lo occuparono nel corso di questi anni: un’attività così intensa da tenerlo spesso impegnato dall’alba a notte inoltrata, che costantemente svolse con grande generosità e umiltà, con lo stile di bontà che lo contraddistinse per tutta la vita, con grande disponibilità ad ascoltare ed aiutare i fratelli donando sempre il suo sorriso. In seguito alla nomina ad Economo Diocesano, avvenuta il 6 gennaio 1984, nuovi ed ulteriori oneri si aggiunsero alla sua attività pastorale che affrontò con servile dedizione al suo Vescovo.

Sempre attento ai problemi di chi soffre, nel 1985 fu co-fondatore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi permettendo alle persone più deboli, agli anziani e ai malati di recarsi in numerosi luoghi di culto: Lourdes fu sicuramente non solo la meta più visitata, ma anche la più amata da don Palmero che guidò personalmente, finché la salute glielo permise, tutti i pellegrinaggi.

L’enorme considerazione di cui godeva presso le Autorità Civili e Militari, che spesso si rivolgevano a lui per una parola, un consiglio, un intervento o un aiuto, portò la Repubblica Italiana a conferirgli, il 17 giugno 1987, l’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica.

Da subito beneficiò della fiducia del nuovo Vescovo, Mons. Giacomo Barabino, che nel 1990, in pochi mesi, lo nominò prima membro del Collegio dei Consultori e poi Vicario Episcopale per le questioni amministrative, Canonico Teologo della Cattedrale e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto San Secondo di Ventimiglia. Era infatti amato ed apprezzato in tutta la Diocesi, poiché aveva visitato per ragioni d’ufficio e predicato per ministero in quasi tutte le Parrocchie.

Per permettere alle persone con gravi problemi di salute di trascorrere momenti di serenità al di fuori delle mura domestiche fondò il Centro Assistenziale Ricreativo Diocesano – CARD.

Il 16 agosto 1994, giorno dedicato a San Rocco, Patrono di Vallecrosia, il Beato Giovanni Paolo II ha annoverato tra i suoi Prelati d’Onore il Reverendo Canonico Francesco Palmero, che da quel momento assunse il titolo di Monsignore. L’onorificenza Pontificia, conferitagli dal Santo Padre, fu il riconoscimento più bello e significativo del suo mandato pastorale.

Risalgono al 1996 l’elezione a Presidente dell’Organizzazione di Volontariato Caritas Intemelia e a Presidente della sezione Intemelia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri e la nomina a delegato Diocesano per il Giubileo del 2000.

Le sue omelie riuscirono sempre ad aprire il cuore dei fedeli a sentimenti di amore e carità cristiana: ne è un esempio emblematico la costituzione della Fondazione Notari.

Il lustro portato alla città natia permise a mons. Palmero di ricevere il 26 agosto 2008, giorno dedicato a San Secondo, patrono della Diocesi e di Ventimiglia, l’ambito premio San Segundin d’Argento dalle mani del Vescovo Mons. Alberto Maria Careggio nella Cattedrale gremita di fedeli alla presenza di S. Em.za mons. Angelo Bagnasco Arcivescovo di Genova.

Mons. Francesco Palmero svolse il suo ministero pastorale per oltre 60 anni, servendo con amore e dedizione i cinque Vescovi che si sono succeduti alla guida della Diocesi, fino a quando, il 31 marzo 2013, la mattina di Pasqua, il Signore appena risorto lo ha chiamato a Sé.

Mons. Antonio Suetta Vescovo di Ventimiglia – San Remo ha benedetto  l’opera scultorea raffigurante Monsignor Francesco Palmero e il sindaco di  Vallecrosia Ferdinando Giordano ha scoperto la  targa  con  il  nome  della  piazza, entrambi lo hanno poi ricordato con un discorso sentito e apprezzato da tutta la Comunità.

Il presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, Cav. Roberto Cassini e il Parroco di San Rocco, Can. Umberto Collecchia si sono poi uniti al Vescovo e al Sindaco per onorare anch’essi con un discorso la memoria di questa straordinaria persona che tanto ha saputo donare e lasciare alla nostra cittadina. La Corale Monte Caggio, ha allietato l’evento con alcuni meravigliosi canti.

Al termine della cerimonia a tutti gli intervenuti è stato offerto un rinfresco.

 

(Francesco Mulè)

 

 

 

 

 

 

 

venerdì 26 giugno 2015

Vallecrosia. Inaugurazione Piazza Mons. Francesco Palmero

Vallecrosia. Inaugurazione Piazza Mons. Francesco Palmero

 

 

 

Vallecrosia. Domani, 27 giugno, alle ore 10,, nello slargo antistante la Residenza Protetta per Anziani Casa Rachele e la Chiesa di San Rocco in Vallecrosia, Sua Ecc. Mons. Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia-San Remo e il Sindaco di Vallecrosia Ferdinando Ing. Giordano, presiederanno la cerimonia di intitolazione della Piazza Mons. Francesco Palmero.

L’intitolazione della Piazza Mons. Francesco Palmero è stata fortemente desiderata dall’intera Comunità Vallecrosina e la Giunta Comunale ha adottato l’opportuna Delibera il 07.11.2014 /D.G.C. nr 78.

Il presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, Cav. Roberto Cassini, il Parroco di San Rocco, Can. Umberto Collecchia e il sindaco di Vallecrosia Ferdinando Giordano sono lieti di invitare tutta la cittadinanza a partecipare a questo evento così da onorare la memoria di questa straordinaria persona che tanto ha saputo donare e lasciare alla nostra cittadina.

Monsignor Francesco Palmero, infatti, di nascita ventimigliese, cittadino onorario di Vallecrosia, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, primo Parroco di San Rocco, Prelato d’Onore di Sua Santità, tanto si adoperò per la costruzione della nuova chiesa, opera ultimata negli anni ’80, e poi per la costruzione dell’adiacente Residenza Protetta per Anziani Casa Rachele che fu inaugurata nel 1996 e di cui fu Presidente fino alla morte.

Mons. Antonio Suetta Vescovo di Ventimiglia – San Remo benedirà  l’opera scultorea raffigurante Monsignor Francesco Palmero e il Sindaco di  Vallecrosia Ferdinando Giordano scoprirà  la  targa  con  il  nome  della  piazza.

Al termine della cerimonia a tutti gli intervenuti sarà offerto un rinfresco.

 

(Francesco Mulè)

 

 

 

 

 

 

mercoledì 24 giugno 2015

Firenze. Maria Salamone , co-direttore artistico della Camerata dei Poeti

Firenze. Maria Salamone , co-direttore artistico della Camerata dei Poeti

 

Firenze. Nuovo e  importante  riconoscimento a Maria  Salamone  a  cui,  mercoledì  17  giugno, è stata conferita la nomina  a co-direttore  artistico,de “La Camerata  dei Poeti” di Firenze:  SezioneEuropa.  

Una nomina ben meritata per la poeta di Cannes,  appena reduce  d’un importante evento a Parigi, dove ha ricevuto  un prestigioso Premio alla Carriera  dall’Associazione 'Pegasus'. Presentata  dalla  poeta, critico letterario e critico d’arte, Lia Bronzi (già presidente della Camerata ),  la Salamone  ha recitato poesie,  fra cui  “Il prezzo”  di Dalmazio Masini, presidente dell’Accademia Vittorio Alfieri,  presente in sala e, dando via libera alle sue gradevoli corde vocali, ha cantato “Non je ne regrette rien”  della celeberrima Edith Piaf.

La nomina della poeta Salamone presso la Camerata, coincideva con l’elezione del nuovo  direttivo,  di cui è il nuovo presidente Carmelo Consoli,  noto  poeta  fiorentino  d’origine siciliana,che ha ricevuto  i  poteri dall’ex presidente LiaBronzi, nominata  presidente  emerita, per una vitadedicata  all’arte  e  alla cultura.  Durante l’incontro è stato presentato il libro del poeta, scultore Alfredo Lucefero,  con  letture  dell’attore  Andrea  Pericoli e  della  vice-presidente Simonetta Lazzerini Di Florio.

(Francesco Mulè)

domenica 21 giugno 2015

Santo Stefano al Mare. Grande successo per il Saggio musicale

Santo Stefano al Mare. Grande successo per il Saggio musicale

 

 

S. Stefano al Mare. Raccolti 350 euro per i bambini del Gaslini di Genova: così il sogno di Mario continua…

E Mario è qui tra noi”, ha detto la sua maestra Anna Siffredi che, come sempre, è presente a questo saggio che, per la Pergolesi, è ormai una tradizione, tra la commozione del ricordo e la gioia di poter fare qualcosa di positivo per chi soffre.

Il Saggio della Pergolesi, dal titolo “ C’era una volta….un sogno” , si è svolto,  col patrocinio del Comune di S. Stefano al Mare,  domenica 14 giugno, ed ha accolto un folto e generoso pubblico: alla fine delle applaudite esibizioni dei bambini sono state raccolte le offerte per regalare nuovi giochi ai piccoli degenti dell’ospedale “Gaslini” di Genova: i 350 euro sono stati ritirati da una parente del bimbo prematuramente scomparso e consegnati personalmente all’Istituto Gaslini.

 

(Francesco Mulè)

giovedì 18 giugno 2015

Venafro. Continuano a Venafro le “Lecturae Dantis”

Venafro. Continuano a Venafro le “Lecturae Dantis”

 

 

Venafro. Il ciclo di “Lecturae Dantis”, nell’ambito dei “Venerdí letterari” a Venafro (IS), va avanti con successo. È la volta dello scrittore Amerigo Iannacone che leggerà il canto III dell’Inferno dantesco, ovvero il canto degli Ignavi.

L’appuntamento è per venerdí 19 giugno alle ore 18, nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale di Venafro “De Bellis-Pilla” (Via Milano, n. 30).

I primi quattro “Venerdí letterari” avevano visto avvicendarsi Giacomo Gargano, Ida Di Ianni, Vincenzina Scarabeo e Aldo Cervo.

A scadenze mensili, seguiranno, per questo primo ciclo, altri cinque incontri di “lecturae” secondo il seguente calendario:

- 24 luglio 2015, ore 18 - Giuseppe Napolitano leggerà il canto I dell’Inferno (La selva oscura);

- 25 settembre 2015, ore 18 - Antonio Sorbo leggerà il canto X dell’Inferno (Farinata degli Uberti);

- 23 ottobre 2015, ore 17 - Mario Giannini leggerà il canto XXXIII dell’Inferno (Il Conte Ugolino);

- 20 novembre 2015, ore 17 - Mariarosaria Paone leggerà il canto XXI dell’Inferno (I barattieri);

- 18 dicembre 2015, ore 17 - Rita Iulianis leggerà il canto XXXIV dell’Inferno (Lucifero).

Il ciclo di letture della Divina Commedia, ha voluto rileggere Dante nel 750° anniversario della sua nascita. Visto il successo che gli incontri vanno ottenendo, non si esclude un secondo ciclo nel 2016.

 

(Francesco Mulè)

Ventimiglia. Dalla terrazza del Forte dell'Annunziata 'Occhi su Saturno

Ventimiglia. Dalla terrazza del Forte dell'Annunziata 'Occhi su Saturno'

 

 

Ventimiglia. Importante evento nazionale, organizzato dall'Associazione “Stellaria” che gestisce l'Osservatorio  astronomico di Perinaldo, intitolato “Occhi su Saturno”, giunto alla sua quarta edizione; anche quest’anno le adesioni in tutta Italia a questa manifestazione sono numerosissime.

Noi dell’Associazione “Stellaria”, -esordisce Marina Muzi-  per l’occasione ci trasferiremo a Ventimiglia, al Museo Archeologico “G.Rossi”, dalle 21 alle 22 circa, per la presentazione di un libro dedicato a Saturno di Emilio Sassone Corsi, già Presidente dell’Unione Astrofili Italiana (UAI), e quindi dalle 22 sulla terrazza del Forte dell’Annunziata per le osservazioni astronomiche.

La partecipazione è libera e gratuita, adatta a tutti; non c’è bisogno di prenotare.In caso di cielo coperto le osservazioni ai telescopi saranno sostituite da proiezioni; noi saremo comunque presenti e la presentazione del libro prevista alle ore 21 avverrà in ogni caso”.

info: www.astroperinaldo.it - tel. 3485520554Questo il calendario delle nostre serate di apertura dell’estate. “Occhi su Saturno”: L’Associazione “Stellaria” aspetta tutti gli appassionati di astronomia sabato 20 giugno: , dalle ore 21 alle ore 24 presso il Museo Archeologico “G.Rossi” di Ventimiglia e la terrazza del Forte dell’Annunziata.                                                                  Programma: ore 21 presentazione del libro di Emilio Sassone Corsi – ”Il Signore degli Anelli. Un tributo al più straordinario astro dei cieli: Saturno” - dalle ore 22 osservazioni ai telescopi.       Questa è la quarta edizione di “Occhi su Saturno” ed è fissata per la sera del 20 Giugno: in tutta Italia osservazioni al telescopio di Saturno e delle altre meraviglie del cielo stellato; 109 eventi distribuiti in 18 regioni italiane ed in Svizzera.                                                                              Durante gli eventi previsti, attraverso proiezioni multimediali e osservazioni ai telescopi, il pubblico sarà reso partecipe delle incredibili scoperte che l'esplorazione spaziale ci sta fornendo e avrà la possibilità di scoprire le meraviglie di un cielo stellato sempre più dimenticato a causa della frenesia della nostra società e minacciato dall'inquinamento luminoso.                                                            La data della manifestazione, il 20 Giugno 2015, è stata scelta appositamente, si tratta della sera antecedente ad un altro grande evento astronomico: il Solstizio d'Estate e noi di “Stellaria” saremo per l’occasione, dalle ore 11.30 alle 13.30, alla Meridiana della Visitazione (bivio per Apricale, un km prima di entrare a Perinaldo).                                                                                                             Il cielo della sera del 20 giugno prossimo, sperando in un meteo favorevole, ci regalerà un panorama celeste straordinario. Sopra l'orizzonte Ovest brilleranno i tre astri più luminosi del cielo notturno, Giove, Venere e la Luna, una visione che di certo non potrà lasciare indifferenti. Mentre la scena a SUD sarà dominata dal protagonista assoluto della serata: Saturno. Il pianeta con gli anelli che ha raggiunto da poco l’opposizione e si trova nelle sue migliori condizioni di visibilità, si potranno osservare con facilità i grandi anelli che lo circondano.                                                  L'iniziativa è stata resa possibile, anche in questa edizione, grazie alla preziosa collaborazione e alla volontà di associazioni astrofili, singoli appassionati, osservatori astronomici e planetari.            Nata nel 2012 da un’idea dell’associazione di promozione sociale “Stellaria” di Perinaldo per celebrare i 300 anni dalla scomparsa di Gian Domenico Cassini, il grande astronomo del ’600 nato proprio nel piccolo borgo ligure. Cassini fu un grande osservatore di Saturno di cui scoprì ben 4 satelliti e una “divisione” tra gli anelli che ancora oggi porta il suo nome ed è anche per questo che una delle più grandi Missioni Spaziali porta il suo nome: la Sonda Cassini, partita nell’ottobre del 1997, sta ancora viaggiando nel Sistema di Saturno e vi resterà fino al 2017.                                 Occhi Su Saturno” ha ricevuto il patrocinio della Società Astronomica Italiana, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Unione Astrofili Italiani e dell’European Astrosky Network. L’organizzazione è curata dall’Associazione Stellaria di Perinaldo, in collaborazione con l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) di Roma.

(Francesco Mulè)

 

mercoledì 17 giugno 2015

Bordighera. Trionfo per la mostra di Bea di Vigliano al Caffè Giglio


Bordighera. Trionfo per la mostra di Bea di Vigliano al Caffè Giglio

 

Bordighera. Un bagno di folla ieri, 16 giugno, al Caffè Giglio di Via Vittorio Emanuele 158 in Bordighera per festeggiare l'artista ultranovantenne (95 anni) Bea di Vigliano (al secolo Maria Beatrice Avogadro) che ha inaugurato l'esposizione di una quarantina di opere pittoriche.

Circondata dall'affetto di amici, pittori e appassionati di arte, la Bea, eccellente protagonista del pomeriggio artistico, fisicamente in forma e sguardo raggiante, ha strappato abbracci, strette di mano e sorrisi incoraggianti e sinceri dal sindaco di Bordighera, Giacomo Pallanca, e da tutti i presenti.

Un pomeriggio, ieri, di effettiva testimonianza di apprezzamenti sia dei numerosi critici nazionali e internazionali, sia dei bordigotti  nei riguardi della Nostra che, trasferitasi da Vercelli, risiede da parecchi anni nella città delle palme dove, da brava e grande artista, riesce  a regalare eccellenti capolavori che ci permettono di leggere meravigliose scene scaturite dal pennello e dai colori con fantastici flash dell'entroterra bordigotto ricchi di vita, di luce, di albe e di tramonti che, eccellentemente e magnificamente  trasferiti sulla tela, riescono a comunicare al lettore emozioni e sensazioni molto profonde. La pittrice ha da sempre  manifestato grande affetto per la città delle palme.

I quadri di Bea non sono altro che il racconto sereno della natura e, perché no?, della sua vita, tra realtà e immaginazione, tra materia e idea. Capolavori partoriti dalla forza poetica del pennello e dei colori.

Scatti irripetibili, ricco e delizioso rinfresco e commenti ai dipinti dell'Artista, seguiti da calorosi applausi,  hanno concluso il pomeriggio artistico. Regia di Francesco Faraone.

Si ricorda che l'esposizione delle opere resterà visitabile tutti i giorni, tranne lunedì 22 giugno, fino a sabato 27 p.v.

(Francesco Mulè)

 

lunedì 15 giugno 2015

Vallecrosia. Intitolazione “Piazza Monsignor Francesco Palmero”

Vallecrosia. Intitolazione “Piazza Monsignor Francesco Palmero”

 

Vallecrosia. Il Comune ha deciso di dedicare il piazzale che unisce la nuova chiesa di San Rocco e la Residenza Protetta per Anziani “Casa Rachele” a mons. Francesco Palmero.  

La popolazione vallecrosina è invitata dall'Amministrazione comunale, dalla parrocchia San Rocco e dalla Fondazione Zitomirski, ad assistere sabato 27 giugno 2015, ore 10, nello slargo antistante   “Casa Rachele”, alla cerimonia di intitolazione del piazzale a Monsignor Francesco Palmero.

Mons. Antonio Suetta, vescovo della diocesi Ventimiglia-Sanremo, benedirà l'opera scultorea raffigurante Mons. Palmero e il sindaco Ferdinando Giordano scoprirà la targa con il nome della piazza.

Seguirà rinfresco.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

 

(Francesco Mulè)