mercoledì 9 dicembre 2015

Roma. Papa Francesco apre il Giubileo della misericordia

Roma. Papa Francesco apre il Giubileo della misericordia

 

ROMA. Poco prima il saluto e l'abbraccio con il Papa emeritoJoseph Ratzinger. Subito dopo, la spinta alla porta santa di San Pietro, che fa un po' di resistenza: così Papa Francesco quasi irrompe nella basilica, e apre ufficialmente, nel giorno dell'Immacolata, l'anno santo della misericordia.

Sono le 11.10: Benedetto XVI è il primo pellegrino a varcare la porta santa, e un altro abbraccio tra i due papi - in seguito Francesco chiederà durante l'Angelus di mandare un saluto "tutti insieme" al suo predecessore - suggella la messa che dà avvio alle celebrazioni, davanti agli almeno 50 mila pellegrini giunti a piazza San Pietro.

Papa Francesco saluta il Papa emerito Benedetto XVI

Nel corso del rito, che inizia con la processione dei duecento celebranti, Bergoglio dice che l'apertura della porta della basilica al centro della cristianità è "un gesto semplice", come quello che aveva compiuto a Bangui, ma allo stesso tempo "fortemente simbolico, alla luce della parola di Dio".

Bisogna abbandonare "ogni forma di paura e timore, perché non si addice a chi è amato", è l'invito formulato da Francesco nell'omelia. Il rito si svolge in varie lingue, per sottolineare l'universalità del messaggio della Chiesa, che il pontefice intreccia con il tema della misericordia e il ricordo del lascito del Concilio Vaticano II: "varcando la porta santa, qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo”, dice Francesco a braccio, vogliamo anche ricordare "la porta aperta dal Concilio 50 anni fa, quando i padri la "spalancarono verso il mondo".

"Dobbiamo anteporre la misericordia al giudizio", aggiunge poi parlando del tema al centro dell'anno santo: "in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia". Ed esorta i fedeli a riprendere "con la stessa forza e entusiasmo" la "spinta missionaria" del Concilio, che "è stato un incontro, un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo".

 

Papa Francesco e il Prefetto di Roma Tronca davanti alla statua dell'Immacolata in piazza di Spagna

 

Bergoglio infine ritorna sul motivo della misericordia in relazione alla figura di Maria, cui renderà omaggio nel corso del pomeriggio, prima in piazza di Spagna e poi a Santa Maria Maggiore: l'Immacolata, che la Chiesa festeggia l'8 dicembre è la "testimone privilegiata della promessa di Dio e del suo compimento". Una promessa nella quale Dio non solo ha perdonato il peccato, ma è giunto "fino a prevenire la colpa originaria, che ogni uomo porta con sé entrando in questo mondo". E proprio rendendo omaggio all'Immacolata a piazza di Spagna, Papa Francesco conclude la giornata di celebrazioni ricordando come "sotto il manto di Maria c'è posto per tutti": anziani, disoccupati, migranti.

 

Fonti: Il Tirreno

 

(Francesco Mulè)

 

 

 

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