Imperia. Prosegue con successo mostra di pitture e sculture di Serenella Sossi
Imperia. Appena inaugurata, lo scorso 1° settembre nella Sala mostre della Biblioteca Civica “L. Lagorio, Piazza De Amicis 7, a Imperia, con l'apprezzatissimo intervento diMaria Galasso, la mostra personale di Serenella Sossi in presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune d'Imperia Nicola Podestà, della Direttrice della Biblioteca Silvia Bonjean e di un attento e numeroso pubblico, prima della visita alla ricca mostra accuratamente allestita che ha riscosso e riscuote interesse e consensi da parte dei numerosi visitatori.
Prossimo appuntamento venerdì 11 settembreore 18: “Passeggiata con letture e musica tra le opere esposte” con gli allevi della Scuola di musica “Luchino Belmonti” e del Teatro “Lo Spazio Vuoto”.
Brani di autori diversi, inerenti alla tematica della mostra e contestualmente ispirati o ispiranti alcune delle opere esposte, saranno letti da Iole Di Bernardo e Amedeo Casella,piacevolmente intervallati da brani di musiche di Mozart, Rossini e Debussy, suonate dai flautisti Marco Moro e Caterina Bruno. Durante il periodo dalla mostra, le visite guidate a cura dell'artista tutti i mercoledì alle ore 17 e giovedì alle ore 11. Sono in programmazione visite guidate per le scolaresche. Per le visite guidate di gruppi e scolaresche è gradita la prenotazione presso la biblioteca. L'ultimo appuntamento è previsto per venerdì 18 settembre alle ore 18, Sala Convegni.Conferenza e dibattito con intermezzo musicale: Maria Grazia Imarisio, storico dell’arte, Chantal Lora, direttrice Galleria Monteoliveto Napoli-Nizza. La mostra è visitabile fino al 22 settembre. Sono esposti dipinti dalle tematiche care all'artista: vele, mare, lune ma anche quadri di tendenza informale/ astratto sempre in sintonia col soggetto trattato e un paio di nuovi dipinti di grande formato su cui azzurri e blu carichi di luminosità primeggiano. Sculture ispirate al mondo marino in bronzo, terra cotta, ceramica, ardesia, pietra del Gard e l'inedita serie definita dall'artista relitti, piccole sculture di materiale di recupero di provenienza marina ispirate all'arte povera, altro movimento di predilezione dell'artista. Riferimenti storico - mitologici e filosofico - spirituali saranno percepibili, come sempre, nei lavori di Serenella Sossi.
“L'Arte, per Serenella, è un'Idea, anzi il pensiero di un'idea. L'idea che l'artista ha della vita, del suo senso, ma anche del suo non senso, che va ricercando costantemente in espressioni innovative, che la connotano artista ad orientamento astratto e concettuale. Dipingere è dialogare attraverso vari mezzi espressivi, ricchi di codici in cui i segni rimandano a significati, senza rigide corrispondenze, cangianti, in itinere, guidati da percezioni, che approdano a sperimentazioni in cui l'inconscio spesso orienta l'arte e ne documenta la sua originalità introspettiva. L'Azzurro mediterraneo è un colore di tante tonalità e di tante sfumature, infatti le sue opere lo attestano ed è un colore che cambia come il mare... e che offre vari scenari... È il colore del Mare Nostrum, della nostra storia, delle nostre origini … Un colore che ci unisce, ma che fa riemergere ogni singola identità. È la nostra vita che nasce “nel blu profondo” e muore in esso.. È il nero della morte. Tutto ritorna al mare purificato, calmo, pacato, rasserenato” dirà la Sossi nella presentazione dell'opera: onda anomala. Un'onda che si calma nel nulla dopo aver spazzato via l'odio, il dolore, l'umana follia... Tutto ritorna al mare purificato, rasserenato dove il porto sicuro è il nulla. Un nulla non privo di significato, che viene adeguatamente rappresentato nella: vela in terra. Dove potrà mai dirigersi? Paradossale la sua meta, ma grande il suo limite di libertà, che la proietta oltre il possibile. Le sculture ispirate al mondo marino realizzate con diversi materiali, l'amore per 'i relitti', realizzazioni di sculture di metallo di recupero di origine marina, in ambito scultoreo offrono visioni ampie per il collegamento con il passato, come nella pittura. Forme e non forme rimandano ad 'altro' e contestualizzano passato e presente. È questa sintesi che attrae la Sossi, ma è proprio da qui che parte il suo percorso artistico di rinnovamento in cui la storia collettiva si deve confrontare con l'IO, con la storia relativa e frammentata di ciascuno di noi”.
Così Maria Galasso nel suo intervento critico alla mostra dell'artista "imperiese di Nizza".
(Francesco Mulè)
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