domenica 14 giugno 2015

Roma. Migliaia di boyscout per l'udienza generale con Papa Francesco

Roma. Migliaia di boyscout per l'udienza generale con Papa Francesco

 

 

Roma. Centomila fazzolettoni a colorare piazza San Pietro. Tanti i lupetti, le coccinelle, i giovani esploratori e i capi scout che hanno popolato nella mattinata - a partire dalle 9 - il colonnato del Bernini, per l'udienza generale con Papa Francesco. Centinaia di gruppi, arrivati con pullman, aerei, treni e perfino biciclette. I ragazzi del gruppo toscano di San Rossore sono infatti arrivati in sella alle loro "Montain Bike", dopo quattro giorni di pedalate. Trenitalia ha invece stipulato un accordo con l'Agesci che ha permesso ai giovani di usufruire dello speciale sconto del 20% su tutti i treni da e per la capitale.

Tantissimi ragazzi scout dell’Agesci arrivati da tutta Italia. Qualcuno anche da Caltanissetta. Secondo gli organizzatori, quasi 100 mila persone in piazza San Pietro. Tra le camicie blu anche Andrea Alessi, 39enne nisseno che ricorderà per tutta la vita questa giornata di festa. Andrea, molto conosciuto in città, si è ritrovato “face to face” con Papa Francesco. Bergoglio gli ha riservato un lungo e sentito abbraccio. Non osiamo immaginare l’emozione provata da Andrea. Metaforicamente ci auguriamo che l’abbraccio si diffonda alla Città di Caltanissetta.
“Come scout siete chiamati a fare ponti in questa società dove c’è l’abitudine di fare i muri”. Lo ha ricordato Papa Francesco ai 100 mila ragazzi dell’Agesci che gremivano oggi piazza San Pietro. “Voi fate i ponti, per favore!”, ha chiesto il Papa. “Associazioni come la vostra – ha spiegato – sono una ricchezza della Chiesa che lo Spirito Santo suscita per evangelizzare tutti gli ambienti e settori”. “Sono certo – ha assicurato – che l’Agesci può apportare nella Chiesa un nuovo fervore evangelizzatore e una nuova capacita’ di dialogo con la società”.  Anche i ragazzi dell’Agesci hanno avanzato una richiesta a Papa Francesco: “Vogliamo una chiesa pulita e pura e capace di sanare le ferite”. Erano infatti molti di più dei 75 mila che erano stati annunciati e dalle prime luci del giorno hanno invaso piazza San Pietro. I primi ad arrivare, durante la notte, si sono sistemati dietro al colonnato, in attesa dell’apertura dei varchi.

Fonti: la Repubblica

 

(Francesco Mulè)

 

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