Bordighera. Martedì, 16 giugno, Maria Beatrice Avogadro (alias Bea di Vigliano) esporrà i suoi dipinti presso il Caffè Giglio di Via Vittorio Emanuele 158, a Bordighera (tel. 0184/261530), dove, alle 18, si terrà l'inaugurazione. La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni, tranne lunedì 22 giugno, fino al 27 c.m.
Con questa mostra la città delle palme ha voluto rendere omaggio alla carriera dell'artista che, dai lontani esordi di Vigliano Biellese, è approdata a trionfali riconoscimenti nazionali e internazionali.
Molto soddisfatta la Nostra dei lusinghieri apprezzamenti dei numerosi critici ponentini e non, tra cui il nostro comune amico poeta, scrittore, critico letterario, giornalista bordigotto Lucio Martelli (1940/2006), che di Beatrice Avogadro così ha scritto: “… Bea racconta, con la serenità e con la calma della sua tavolozza creativa, la virulenza essenziale della natura e della sua vita; una virulenza che si maschera con i colori tranquilli del paesaggio, sotto il quale, però, premono e fremono tutte le pulsioni creative possibili…”.
“... A un passo dal mondo dei sogni: -si legge tra le righe del critico, Elisabetta Rosaspina- un quadro può essere il diaframma incantato che divide realtà e immaginazione, materia, idea. Come le opere di Bea di Vigliano: un velo di colori steso tra natura e fantasia...”
E così, anche moltissime note di critica di tanti altri: Giuseppe Serra, Giorgio Bregolin, Angelo Dragone, Giuseppe Giacalone, Antonino De Bono, Luigi Betocchi, Aky Vetere. Non possiamo non elencare le numerose e importanti mostre di pittura personali e collettive, alle quali la Nostra ha partecipato nel suo lungo percorso artistico: Biella, Venezia-Biennale, Bordighera-Premio 5 Bettole, Villefranche. Milano-Galleria Monte Napoleone, Diano Marina, New York-Collettiva d’arte moderna, Torino-Circolo Presidio, Montecarlo, Bonn, Ventimiglia, Parma, Belgrado.
Nei quadri di Bea si possono apprezzare e godere meravigliose scene dell'entroterra bordigotto, ricche di luce, di vita, di albe e di tramonti che suscitano emozioni e sensazioni in ciascun lettore.
I numerosi riconoscimenti e le varie partecipazioni a mostre nazionali e internazionali hanno brillantemente caratterizzato l’iter artistico di Bea di Vigliano e segnato la sua formazione artistica, dopo un intenso percorso con i grandi maestri Lilloni, Bonfantini e Albertini. L’artista si trasferisce da Vercelli a Bordighera dove vive e lavora in un atelier in Via Tiziano, 3. La pittrice ha testimoniato da sempre grande affetto per la città delle palme.
“Le opere della Nostra si rivelano ricche di fascino e sono una vera e propria esplosione di colori di fronte alla quale è impossibile che il lettore rimanga indifferente ed estraneo alla naturale poeticità e alla forte interiorità dell’artista la quale, grazie alla sua innegabile e ineguagliabile potenza cromatica, riesce a coinvolgere totalmente il fruitore, sia quando viene a ritrarre quel cactus, elemento caratterizzante della natura ligure ponentina, sia quando rappresenta con la tecnica dell’acquerello l’idea degli elementi atmosferici o del tramonto”. Bea di Vigliano viene, oggi, definita la 'poeta' dei colori e del pennello.
(Francesco Mulè)
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