Bordighera. Un bagno di folla ieri, 16 giugno, al Caffè Giglio di Via Vittorio Emanuele 158 in Bordighera per festeggiare l'artista ultranovantenne (95 anni) Bea di Vigliano (al secolo Maria Beatrice Avogadro) che ha inaugurato l'esposizione di una quarantina di opere pittoriche.
Circondata dall'affetto di amici, pittori e appassionati di arte, la Bea, eccellente protagonista del pomeriggio artistico, fisicamente in forma e sguardo raggiante, ha strappato abbracci, strette di mano e sorrisi incoraggianti e sinceri dal sindaco di Bordighera, Giacomo Pallanca, e da tutti i presenti.
Un pomeriggio, ieri, di effettiva testimonianza di apprezzamenti sia dei numerosi critici nazionali e internazionali, sia dei bordigotti nei riguardi della Nostra che, trasferitasi da Vercelli, risiede da parecchi anni nella città delle palme dove, da brava e grande artista, riesce a regalare eccellenti capolavori che ci permettono di leggere meravigliose scene scaturite dal pennello e dai colori con fantastici flash dell'entroterra bordigotto ricchi di vita, di luce, di albe e di tramonti che, eccellentemente e magnificamente trasferiti sulla tela, riescono a comunicare al lettore emozioni e sensazioni molto profonde. La pittrice ha da sempre manifestato grande affetto per la città delle palme.
I quadri di Bea non sono altro che il racconto sereno della natura e, perché no?, della sua vita, tra realtà e immaginazione, tra materia e idea. Capolavori partoriti dalla forza poetica del pennello e dei colori.
Scatti irripetibili, ricco e delizioso rinfresco e commenti ai dipinti dell'Artista, seguiti da calorosi applausi, hanno concluso il pomeriggio artistico. Regia di Francesco Faraone.
Si ricorda che l'esposizione delle opere resterà visitabile tutti i giorni, tranne lunedì 22 giugno, fino a sabato 27 p.v.
(Francesco Mulè)
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