Vallecrosia
Domenica prossima chiude con buona partecipazione di visitatori la mostra di Gerry Salerno
di Francesco Mulè
Domenica prossima, 3 gennaio 2016, ultimo giorno per la mostra fotografica di Gerardo Salerno, inauguratasi il 19 dicembre scorso presso la Sala polivalente “Giacomo Natta” di Via Colombo (solettone sud – attigua all'ufficio anagrafe) di Vallecrosia.
Tema della mostra, quest'anno, Emozionante Sicilia. Le opere fotografiche hanno attirato, grazie al loro contenuto poetico e artistico/ culturale, una buona partecipazione di pubblico con grande soddisfazione dell'artista.
La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Vallecrosia – assessorato alla Cultura, continua ad essere affiancata dalla presentazione di opere del mosaicista Claudio Mancarella e del libro Il destino che non c'è della pluripremiata Marina Pratelli, poeta, scrittrice, giornalista di Milano, ma, incantata dal mare, si trasferisce a Ventimiglia.
Adesso veniamo al nostro Gerardo Salerno, artista molto conosciuto nell'ambiente vallecrosino e non solo.
Gerardo Salerno, romano, si avvicina alla fotografia all’inizio degli anni ’80 con una Zenit TTL che, in quanto totalmente meccanica e manuale, gli permette di farsi le ossa sulla propria pelle (e sulle proprie pellicole!), cominciando via via a familiarizzare con la tecnica.
Autodidatta, ma curioso e perfezionista, nel 1988 inizia una collaborazione con uno studio di Roma nel settore matrimoni, acquisendo man mano sicurezza nei propri mezzi, oltre ad un’adeguata attrezzatura. Dal 1998, trasferitosi a Ventimiglia, diventa il fotografo del locale studio Miele, allargando notevolmente i suoi orizzonti, dallo spettacolo alla ritrattistica, ed organizzando anche corsi di fotografia di base per trasmettere ad altri la sua passione.
Da sempre e sempre più la sua vocazione è per il reportage di viaggio in cui coniuga passione per la fotografia alla sete di conoscenza dell’uomo, del suo ambiente e della sua ricchezza di culture. Nikonista convinto, considera la conoscenza tecnica una base necessaria, ma sempre funzionale all’immagine ed al messaggio che con essa vuol trasmettere: strumento importante, ma sempre e comunque strumento, mai fine a sé stesso.
Dal 2004 decide di prendere in mano direttamente l’attività camminando con le proprie gambe, tenendo alto il nome del piccolo, ma efficiente ed apprezzato studio Miele Photo & Videoin Ventimiglia, con clientela francese e monegasca oltre che italiana, grazie anche al suo francese fluente.
Lungo è l'elenco delle mostre personali realizzate. Tra queste:Gente, colori e magia del Guatemala (2001), La mia America... ((2004), Gente d'Egitto (2005), Battaglia di fiori (Comune di Ventimiglia), Cuore d'artista: omaggio a Renato Zero (2006), Kenya: culla dell'uomo tra paradiso e inferno (2006), Vecchi a bambini: il passato e il futuro, le nostre gioie, le nostre colpe (2007 e 2010), Il mito Ferrari (2009), Primavera, risveglio in Paradiso (2011), Butteri, i Cow-Boys della Maremma (2012), Cuba, Utopia e meraviglie dell' ”Isla grande” (2013), un bellissimo e interessante libro ricco di immagini, di colori, di storia, di tradizioni, di vita.
Collabora con scuole ed enti quali il comune di Ventimiglia, realizzando lavori su commissione e proponendone di propri, in modo da continuare ad afferrare il suo stile. La sua sensibilità verso l’umanità lo porta a realizzare varie mostre sui suoi viaggi e non solo, divenute ormai un appuntamento fisso a Vallecrosia nel periodo natalizio, nelle quali integra le immagini stampate con DVD fotografici montati in digitale, che con testi e musiche di accompagnamento conducono lo spettatore in un coinvolgente racconto.
Sempre più spesso rivolge il suo interesse in Costa Azzurra, per proporsi ad un pubblico sempre più vasto ed attento. È sempre disponibile al numero 335/8160931. Ingresso libero.
Francesco Mulè
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