Ventimiglia
Grande successo con il Teatro dell'Archivolto per “L'invenzione della solitudine”
di Francesco Mulè
Notevole successo domenica, 1 febbraio 2015, al Comunale di Ventimiglia per il Teatro dell'Archivolto con “L'invenzione della solitudine”, messo in scena in collaborazione con il Comune di Ventimiglia. In cartellone altri due spettacoli dell'Archivolto fino ad aprile. Protagonisti alcuni grandi nomi dello spettacolo italiano: Angela Finocchiaro, Bruno Stori e Ugo Dighero.
Protagonista, domenica 1 febbraio, dello spettacolo “L'invenzione della solitudine” Giuseppe Battiston. Lo spettacolo, prodotto dall’Archivolto e tratto dal romanzo autobiografico che ha lanciato la carriera dello scrittore americano Paul Auster, è stato adattato per il teatro dal regista Giorgio Gallione. In scena Giuseppe Battiston - vincitore di premi prestigiosi tra cui 3 David di Donatello per il cinema e due Premi Ubu per il teatro - si è eccellentemente calato nei panni di un figlio (Auster stesso), che si è ritrovato a disporre degli oggetti e della grande casa lasciati da suo padre in seguito alla sua inattesa scomparsa. Un padre con cui ha avuto sempre un rapporto difficile e conflittuale, un padre assente, a lungo rincorso e mai realmente incontrato. Dalle tracce seminate ovunque, tra le sue vecchie carte e fotografie, è emerso il ritratto di un uomo e di una storia che non combaciavano con ciò che il figlio credeva di sapere. Un gioco di coincidenze e associazioni – il protagonista si stava a sua volta separando dolorosamente dal proprio figlio a causa del divorzio dalla moglie – ha portato il pubblico a riflettere sulla difficoltà di essere padri e insieme figli e su come il caso governi le nostre vite. Un'ora e mezza circa volata in men che non si dica.
Prossimo spettacolo del Teatro Archivolto al Comunale di Ventimiglia, mercoledì 25 marzo, sempre alle 21. Si tratta di “Open Day”, una irresistibile commedia, scritta da Walter Fontana, italianissima per temi e situazioni. Protagonisti Angela Finocchiaro e Bruno Stori. I due attori interpretano due genitori, separati da tempo, mediamente tritati dalla vita, che si ritrovano faccia a faccia nel cruciale giorno dell’iscrizione della figlia adolescente alla scuola superiore. Sembra un’operazione banale, ma tra le complicazioni tecnologiche del caso (i moduli non sono più cartacei ma elettronici, i colloqui con i professori video-interviste…) i due ex coniugi scivolano lungo un percorso sempre più insidioso, riportando a galla litigi interrotti da anni, scontrandosi su opinioni inconciliabili e discussioni intorno a una figlia che non si vede mai, ma è al centro di tutto. Tra tensioni, speranze e colpi di scena, scopriranno che il passato non è sempre come si ricorda e il futuro non è mai come lo si immagina.
E per mercoledì 8 aprile, ore 21, i racconti di Niccolò Ammaniti, commedie grottesche al limite dell’inverosimile, da cui il regista Giorgio Gallione ha tratto “Apocalisse” che chiude la rassegna al Comunale di Ventimiglia. Il protagonista Ugo Dighero, interpreta diversi personaggi al limite dell’assurdo - uno studente di zoologia che si trasforma in zombie, ma riesce lo stesso a laurearsi, un chirurgo plastico dissoluto, un uomo chiuso in casa in attesa dell’Apocalisse – e trascina il pubblico con il suo trasformismo e gag esilaranti. Sotto la brillante patina comica dello spettacolo del Teatro dell’Archivolto si intravvede in filigrana una parodia a tinte fosche della nostra società tipica del lavoro di Niccolò Ammaniti.
Informazioni: Biglietti: platea 20 €, ridotto 15 €, galleria 15 €, ridotto 12 €, studenti 10 €; biglietteria aperta dalle ore 20. Gli spettacoli si svolgono al Teatro Comunale di Ventimiglia con inizio alle ore 21. Per informazioni e prevendite tel. 0184/235263/280249.
Francesco Mulè
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