giovedì 5 dicembre 2013

Imperia : L'Associazione culturale intemelia XXV Aprile ricorda Armando Fontana - Francesco Mulè

 

 

 

Imperia

L'Associazione culturale intemelia XXV Aprile ricorda Armando Fontana

di Francesco Mulè

 

 

Alle 17 di domani, 6 dicembre, nell'aula del Consiglio comunale di Imperia sarà commemorato Armando Fontana in un incontro pubblico organizzato dall'Associazione culturale XXV Aprile/arci, con il patrocinio del Comitato provinciale Arci di Imperia.

Gli amici e compagni di lotta, ex colleghi della P.S. "carbonari" dell'allora Movimento democratico clandestino imperiese dei lavoratori di polizia, invitano la cittadinanza a partecipare all'iniziativa  per ricordare la passione umana e ideale che ha caratterizzato  l'impegno civile, sociale e politico di Fontana.

Armando Fontana è una figura storica del Movimento per la democratizzazione dell'ordinamento delle Forze di polizia; antesignano e cofondatore del Movimento per la smilitarizzazione, sindacalizzazione e riforma della P.S. e del Sindacato dei lavoratori di polizia, tra i primi a battersi per coniugare polizia e democrazia, è stato anche  consigliere comunale di Imperia ed artista eclettico.

Ricordare Fontana e la passione del suo straordinario impegno nel Movimento democratico dei lavoratori di polizia della nostra provincia, della Liguria e della Nazione, significa anche, e soprattutto, ricordare le lotte degli anni '70 e '80 per ottenere prima, e per fare applicare poi, la riforma della P.S.: una riforma epocale, storica per il nostro Paese, con tutti gli importanti e innovativi cambiamenti conquistati per gli appartenenti alla polizia tra cui il riconoscimento di libertà sindacali e di essenziali diritti civili, sociali, politici e del lavoro, allora negati, e la nascita della Polizia di Stato ad ordinamento civile in sostituzione del Corpo di P.S.militare. Tra i principali e più importanti obiettivi quello di  modificare, -  democratizzandoli, - i rapporti tra forze di polizia e società, tra polizia e cittadini, tra polizia e lavoratori storicamente improntati a metodi  repressivi e antidemocratici (non a caso uno degli slogan più significativi del Movimento imperiese era "né sbirri, nè   manganellatori, ma tutori della legge al servizio dei cittadini"). L'obiettivo era anche quello di costituire  una polizia efficiente, altamente specializzata nelle attività di prevenzione, con una capacità investigativa fortemente professionalizzata  in grado rispondere pienamente alle esigenze di sicurezza democratica proveniente dai cittadini e in grado di combattere più efficacemente la criminalità organizzata,  quella dei cosiddetti "colletti bianchi",  dei poteri occulti ed eversivi, quella economica  e delle collusioni e degli intrecci tra affari e politica. Una lotta, quella di Fontana e del Movimento dei poliziotti democratici, per far riconoscere ai lavoratori  di polizia la dignità e i diritti di uomini liberi e lavoratori come gli altri e non essere trattati come cittadini e lavoratori di serie C, sottopagati, sfruttati e  isolati dal contesto sociale, ma anche per costruire un effettivo "trascinamento" nella democratizzazione degli ordinamenti delle altre Forze di polizie e contribuire alla lotta più complessiva per la riforma democratica dello Stato.  

La commemorazione di Fontana sarà quindi anche l'occasione per riflettere sugli obiettivi di allora, su quelle lotte e su quelle conquiste, oggi, alla luce di un mutato contesto storico,  sociale e culturale e con la presenza di una criminalità economica e mafiosa sempre più inserita nei gangli vitali del sistema produttivo, della società e della democrazia del nostro Paese”.

Così Giuseppe Famà nel ricordare la passione umana e ideale che ha caratterizzato l'impegno civile, sociale e politico di Armando Fontana.

Fontana è morto alla soglia dei 90 anni. Ha lasciato la moglie, Maria, due figli, Roberto e Giuliana e numerosi nipoti. Negli anni '80 è stato consigliere comunale di Imperia eletto come indipendente nella lista del PCI. Numerose sono le sue opere in terracotta tra cui i busti del generale argentino Manuel Belgrano originario di Costa d'Oneglia,  commissionati dal comune di Imperia e in Argentina, dove il generale è considerato un eroe nazionale dell'indipendenza di quel Paese.

L'appuntamento è per le 17 di domani, venerdì 6 dicembre nell'aula del Consiglio comunale di Imperia. L'incontro è pubblico e l'ingresso e libero. Relazioni introduttive di Giuseppe Famà, che presiede, e Orlando Botti, amici e compagni di Fontana durante la lotta clandestina e nel Sindacato lavoratori di Polizia.

Sono stati invitati e interverranno: autorità e rappresentanti istituzionali, di CGIL, CISL e UIL, dei Sindacati della Polizia di Stato e di altre forze di polizia, dell'Istituto storico della Resistenza e delle Associazioni partigiane, della redazione della rivista "Polizia e democrazia", delle Associazioni e delle Forze culturali, sociali e politiche democratiche, giornalisti, lavoratori, pensionati, giovani, ex colleghi e compagni di lotta di Armando, appartenenti alle Forze di polizia.

Saranno presenti i familiari. La cittadinanza è invitata.

Organizzatrice dell'evento l'Associazione culturale intemelia XXV/arci Aprile con il patrocinio del Comitato territoriale Arci della provincia di Imperia.

Per informazioni, tel. Giuseppe Famà, cell. 340/7359368

Francesco Mulè

 

 

 

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