domenica 21 aprile 2013

Vallecrosia : Successo per il reading di poesie allo “Smile” con Maria Salamone - di Francesco Mulè

Vallecrosia
Successo per il reading di poesie allo “Smile” con Maria Salamone
di Francesco Mulè

Un pomeriggio, quello di ieri, che, nell'ambito dei “Venerdì culturali, ha registrato trionfale successo e viva soddisfazione da parte sia di soci sia di simpatizzanti, anche perché gratificati dalla particolare presenza della poeta Maria Salamone, nativa di Montedoro (CL), ma residente a Cannes dove lavora. Invitata dal Circolo Culturale “Smile”, Maria Salamone, ha sfoderato le sue arti poetico / letterarie alla presenza del presidente del sodalizio, Prof. Francesco Mulè, del segretatio, Dott. Eduardo Raneri, di Teresa Maria Bannino, Diana Anfosso, Lucia Palombi, Renza Costamagna, Fernando Amalberti, Maria Luisa Negri, AnnaMaria Miracapillo, Pina Serpolini e Pietro Raneri che ha curato uno speciale servizio fotografico.
Un pomeriggio di viva e vera letteratura italiana (e non solo) grazie alla capacità interpretativa e declamatoria di Maria Salamone che ha comunicato agli intervenuti emozioni, recitando a memoria, non solo liriche di sua composizione, ma anche sonetti di vari poeti contemporanei e non. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di sillogi poetiche, moltissime sue liriche su varie riviste letterarie; ha partecipato a numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali, classificandosi ai primi posti in graduatoria, ricevendo altrettanti riconoscimenti anche in occasione di importanti manifestazioni alle quali viene invitata da parecchie associazioni culturali italiane e straniere.
In apertura dell'incontro, accennando a Leon Tolstoi, è stata ben lieta di ricordarne il famoso detto: “La vera felicità è quella che si riesce a dare agli altri”. A seguire, un excursus letterario cha ha avuto inizio con il cantico di San Francesco “Laudato si' o mi' Signore”, proseguendo con un bel sonetto di Jacopo da Lentini “Amore è un desio che vien dal core”. Quindi ha ricordato Dante attraverso alcuni versi tratti dal 6° canto del Purgatorio “Ahi, serva Italia, di dolore ostello...”, seguito dal poeta contemporaneo Stefano Benni: “Le piccole cose che amo di te”. Sentiti applausi, tanto graditi per la nostra poeta italo / francese, alla fine di ogni brano. Applausi che si sono intensificati, quando Maria Salamone ha presentato il repertorio delle sue poesie: “Amo”, “Parole”, “Felicità”, “Per un canto di vita” e, sempre sue, ma declamate dal prof. Mulè, “Mia madre” e “Il papà”.
Un secondo tempo è stato caratterizzato dalla recita di altre composizioni della brava e sensibile poeta Maria Salamone: ”Un'isola”, “Per lui”, “Che viva in eterno la Poesia” e, in finale, “Il tempo”.
Maria Salamone si è rivelata una brava autrice di versi liberi, molto intensi e profondi, ricchi di vero sentimento, di amore per la sua terra natale, suggeriti e dettati dalla voce del cuore. Per lei la poesia è quella forma di scrittura e quella terapia psico/ fisica che servono a condurla alla salvezza.
“La mia scrittura è arte del pensiero, arte della comunicazione del nostro pensiero, arte della conoscenza dal momento che vengo ad evocare e fotografare con occhio attento e obiettivo vicende e fatti quotidiani che il tempo aveva nascosto se non addirittura obliato. La mia poesia è una sequenza di pennellate che parlano con le tinte della mia quotidianità, con i colori del mio arcobaleno interiore”. Così la nostra Maria Salamone.
Tratte da “Fotogrammi” di Francesco Mulè, sono state partecipate ai presenti “Aria mia”, e “Travaglio mortale” rispettivamente dalla poeta Salamone e da Lucia Palombi che ha letto, infine, “Non insegnate ai bambini”, poesia-musicale di Giorgio Gaber.
Dopo i ringraziamenti all'ospite, nel corso del brindisi finale, il presidente ha fissato il prossimo appuntamento culturale alle 15,30 di venerdì 3 maggio presso il Circolo “Smile”, accanto alla sede della Protezione Civile di Vallecrosia.
Francesco Mulè

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