martedì 12 novembre 2013

Genova : Addio all'Artista Elisabetta Rota : Francesco Mulè

 

Genova

Addio all'Artista Elisabetta Rota

di Francesco Mulè

BETTY (al secolo Elisabetta Rota) era nata a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1960, da famiglia bergamasca (ipotizzava una discendenza da Rotari, celeberrimo re dei Longobardi), ma fin dalla  giovanissima età aveva sempre risieduto a Genova (e difatti aveva un accento spiccatamente genovese).                                                      Oltre che di Arte, Betty svolgeva anche attività politica e sociale ed era vicina all'area di Autonomia Operaia. Per qualche tempo era stata legata sentimentalmente a Marco Beltrami di Imperia, anch'egli, purtroppo, scomparso in giovane età per un male inesorabile, e tra i fondatori del "Sobbalzo" prima e de "La Talpa & l'Orologio" poi. Betty era una brava artista ed era inoltre appassionata di Esoterismo; aveva seguito una miriade di mostre, incontri d' arte, festivals.                                                            Aveva presentato decine di artisti, tra i quali è doveroso ricordare Margherita Levo Rosenberg di Genova, città nella quale Betty aveva molto lavorato al Museo Villa Croce. Sarà una grave perdita per tutto l'ambiente artistico della Liguria e del Basso Piemonte. Elisabetta Rota, corrispondente dalla Liguria di Flash Art dal 1998, si è spenta pochi giorni fa all'ospedale di Casale Monferrato dove era nata il 29 settembre del 1960. Aveva appena festeggiato il suo 53esimo compleanno.                                     Da Genova, dove ha trascorso tutta la sua vita, ha contribuito al dibattito culturale ligure, lavorando attivamente nel mondo dell'arte contemporanea, alternando attività critica e giornalistica, curatèla di mostre e collaborazioni con gallerie. Con generosità e onestà intellettuale ha sempre avuto, nei confronti dell'arte contemporanea, uno sguardo critico, mostrandosi sempre insofferente verso il suo aspetto più frivolo, superficiale e mondano.                                                                                            Come un segugio, cercava la creatività ovunque potesse avere luogo. Priva di pregiudizi e con un approccio trasversale, si muoveva con la stessa lieve naturalezza dalle vernici delle gallerie d'arte istituzionali agli spazi off, dai musei ai centri sociali, fino a perdersi nel mare magnum di internet alla ricerca di opere interessanti di artisti sconosciuti. Tra i suoi progetti principali ricordiamo le collaborazioni con Giuseppe Chiari, la curatèla nel 1997 della rassegna “Nuova scena” presso la galleria Leonardi V-Idea di Genova con gli allora promettenti giovani artisti italiani Maurizio Cattelan, Miltos Manelas, Sukran Moral, Antonio Riello, Cesare Viel, ecc.                                  Nel 1999 ha curato la partecipazione degli artisti liguri e la relativa parte in catalogo della mostra “Atlante, geografia e luoghi dell'arte contemporanea”, organizzata da Flash Art a Sassari; nel 2004 ha scritto il testo per l'installazione di Francesco Arena e William Basinski “The anatomy of melancholy”, presentata al Museo di Villa Croce di Genova. Nel 2006 è stata membro della giuria del concorso per giovani curatori “20 30 arte giovane in Italia” promosso dal Comune di Genova e dalla BAG (Borsa Giovani Artisti). Ancora nel marzo di quest'anno ha curato la mostra Big List al Palazzo Cuttica di Alessandria.                                                                                    Francesco Mulè                                                                                                        

 

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