giovedì 21 novembre 2013

Firenze : Maria Salamone calorosamente applaudita per la bellezza della sua poesia - Francesco Mulè

Firenze
Maria Salamone calorosamente applaudita per la bellezza della sua poesia
di Francesco Mulè

Un evento di grande spessore culturale è stato quello che, in nome dell’Amicizia “France-Italie”, ha avuto luogo venerdì 15 novembre presso la Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio a Firenze. Una sala prestigiosa aperta a un folto pubblico all’insegna dell’Arte e della Cultura Fiorentine. Un evento che ha avuto come protagonista la poeta italo-francese Maria Salamone, residente a Cannes, reduce da un trionfo poetico di appena una settimana fa a Vigneux-sur Seine, (regione parigina).

Nel presentare con grandi elogi la poeta di Cannes, la scrittrice e critico letterario Lia Bronzi, (presidente de “La Camerata dei Poeti” e organizzatrice dell’evento), fra l’altro ha detto: “Nella poesia novecentesca e contemporanea, il primato è della sintesi che occupa lo spazio e il tempo d’esecuzione dell’evento vocale; ne deriva quindi una performance d’una certa specificità come è appunto il caso di Maria Salamone che, tutta tesa agli effetti fonici e tematici, ci offre questa sera un momento di significazione-primigenia molto alto. In tal senso, Maria è una perfetta performer”.

Per più di un’ora, infatti, la Salamone di origine siciliana, ha confermato le sue doti di “perfetta performer”, nel partecipare a memoria una relazione sulle origini della poesia; origini, come ha ricordato, scaturite dalle viscere della Scuola Siciliana. Intervento durante il quale ha recitato poesie di San Francesco, Jacopo da Lentini, Dante Alighieri... Sempre a memoria ha tenuto, inoltre, un récital di ben 15 poesie in versione italo-francese, declamando anche opere di Pierre Ronsard, Giuseppe Ungaretti, André Chénier e ha concluso con un omaggio poetico reso alla Sicilia e alla Toscana, che l’ha accolta a braccia aperte. Due regioni, come ha sottolineato, unite da un legame storico e culturale, che hanno dato un contributo fondamentale alla lingua e alla cultura italiane.

Molto bella e significativa anche la testimonianza del Presidente dell’Accademia “Vittorio Alfieri”, Dalmazio Masini, letta dalla poeta Tiziana Curti, di cui pubblichiamo un breve estratto: “Non si può parlare dei versi di Maria Salamone, se non ci si sofferma ad ascoltarli dalla sua voce, a leggerli dalle sue mani che li accompagnano, accarezzando lo spazio che li circonda, e dal roteare dei suoi occhi sempre tesi in alto, a sostenerli nell’ascesa verso gli strati più elevati della creatività. Così la piccola autrice diventa la 'gigantessa' che tutti abbiamo conosciuto, capace di partire anche da un banale gioco di sillabe e farlo diventare opera d’arte a tutto tondo”.

Fra le poesie esposte in cornice, “Souvenir di Toscana”, adesso, fa parte della collezione di quadri appesi nell’ufficio del Presidente Giani il quale, malgrado numerosi impegni, ha tenuto a porgere un affettuoso saluto a Maria Salamone.

Un caloroso saluto, (in lingua italiana), è stato anche espresso dal Console Onorario di Francia, Mme Isabelle Mallez; mentre la cerimonia si è avvalsa della presenza del preside dell’Accademia Collegio dei Nobili, Marcello Falletti di Villafalletto e del Gran Cancelliere Claudio Falletti di Villafalletto.

L’evento della poeta Salamone è stato organizzato da “La Camerata dei Poeti”, diretto da Lia Bronzi, e da Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Comunale di Firenze, con il Patrocinio d’Onore dell' “Institut français Firenze” diretto da Mme Isabelle Mallez, in collaborazione con l’Accademia “Vittorio Alfieri” di Firenze, presieduta da Dalmazio Masini.

Fra i membri del Comitato direttivo della Camerata è doveroso ricordare la vicepresidente Duccia Camiciotti, la vicepresidente del Centro d’Arte Modigliani, Roberta degli Innocenti, e il segretario Carmelo Consoli. Mentre, fra i componenti il direttivo dell’Accademia Alfieri, è giusto menzionare Mario Macioce, direttore del laboratorio di poesia, Leonora Fabbri, segretaria e P. R. e Tiziana Curti, responsabile relazioni internet. La presenza di un pubblico numeroso è servito ad impreziosire, infine, l'incontro poetico in nome dell'amicizia che intercorre, sin dalla notte dei tempi, tra Francia e Italia.
Francesco Mulè


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