venerdì 27 novembre 2015

Milano. La poeta Patrizia Stefanelli presenterà domani la sua opera poetica “Rosanero”

Milano. La poeta Patrizia Stefanelli presenterà domani la sua opera poetica “Rosanero”

 

Milano. “Le Trottoir alla Darsena” – domani, 28 novembre, dalle ore 18 alle 22,30, l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis,  in collaborazione con WBE Channel e “Le Trottoir”, presenta“Friends in Rosanero” , recital performativo di poesia e musica. La serata si articola intorno alla presentazione di “Rosanero”,  libro di poesie di Patrizia Stefanelli con la prefazione del prof. Nazario Pardini.  Relatrice  la poeta e critico letterario, prof.ssa Ninnj Di Stefano Busà.


Ospiti d’eccezione:
 Andrea G. Pinketts (scrittore, conduttore di "Mistero" - Italia 1, attore, giornalista) e Paolo Sciortino (scrittore, giornalista), la baronessa Maria Lucia Soares (pittrice di fama internazionale), Rosalba Ranieri (scrittrice), Giuliana Gagliardi (giornalista)  

La serata prevede gli interventi di:

Lina Senese (cantattrice)
Tosca Braga Scapozza (musicista)

Degli autori e poeti: Flavio Braga, Nunzio Buono, Claudio Fiorentini, Manola Gini, Rosanna Marani, Nicola Maggiarra, Giovanni Martone, Giuliana Poli, Gianluca Regondi, Gregorio Servello, Maria Grazia Vai, Rodolfo Vettorello.

L’obiettivo è quello di coniugare una serata d’intrattenimento e spettacolo con l’arte poetica.

Per la poeta Patrizia Stefanelli: “L’idea è quella dell’incontro di tanti autori  intorno a un libro, nel momento di relax dell’aperitivo. Il recital, prevede performance  dei poeti, degli artisti, degli ospiti. Niente di autocelebrativo, ma la voglia di condividere emozioni. Una poesia è creazione che si svela dal profondo dell’essere, dallo spazio-tempo della Bellezza che è in ognuno di noi. Ognuno dà quel che può del suo non consapevole andare attorno ad un nucleo, sperando di incrociare luoghi della mente e del cuore, di chi riceve e poi dona a sua volta. Il baratto, inteso nel senso del regista e teorico del teatro,  Peter Brook, è, a mio avviso, la forma più alta di Cultura”.

(Francesco Mulè)

 

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