lunedì 5 maggio 2014

Vallecrosia Trionfale successo per Riccardo Lanteri allo Smile di Francesco Mulè

Vallecrosia

Trionfale successo per Riccardo Lanteri allo Smile

di Francesco Mulè

Il tutto esaurito, ieri pomeriggio, 2 maggio, nella sede del Circolo Culturale “Smile” di Vallecrosia, dove il colonnello in pensione Riccardo Lanteri (attualmente bibliotecario presso il Comune di Vallebona) ha tenuto una conferenza sul tema “Le lingue del mondo – Origini e curiosità”. L'incontro,  promosso dal sodalizio vallecrosino, ha registrato un trionfale successo, sia per la buona presenza di pubblico, attento e interessato, sia per la semplicità e la professionalità della tematica esposta dal relatore con passione. Servendosi dell'ausilio di numerosi disegni a colori, il relatore ha ritenuto doveroso ricordare alla platea, la forte presenza numerica di lingue, circa 2600, parlate in tutto il mondo, cui si aggiungono oltre 8000 dialetti; la Bibbia tedesca, il libro più venduto al mondo, è tradotto in oltre 2500 lingue.                               L'origine della lingua -ha aggiunto il relatore- è un argomento che ha attratto una considerevole attenzione nel corso della storia dell'uomo. L'uso della lingua è uno dei tratti più cospicui che distingue l'Homo sapiens da altre specie. A differenza della scrittura, la lingua parlata non lascia tracce evidenti della sua natura o della sua stessa esistenza. Perciò i linguisti devono ricorrere a metodi indiretti per decifrare le sue origini. Mentre le lingue esistenti si differenziano per quanto concerne il proprio lessico, tutte possiedono la grammatica e la sintassi necessarie.                     Tutti gli esseri umani possiedono abilità linguistiche simili”.                                                                                              

“I gruppi linguistici, operanti nel mondo, -ha ancora fatto presente il conferenziere- sono l'Indo-Europeo, il Tibetano, il Medio-orientale, l'Unno-finnico, il Sudanese, il Turco e le lingue ufficiali dell'ONU risultano il Cinese, il Russo, l'Arabo, l'Inglese, lo Spagnolo, il Tedesco; invece sul podio le lingue più "parlate" sono il Cinese, lo Spagnolo e l'Inglese. In buona posizione anche l'esperanto,  che, purtroppo, non è universale in quanto non è tradotto in lingua araba e nell'alfabeto cirillico. Sull'origine delle lingue vi sono tre teorie più importanti: teoria AA (con suoni emessi dall'uomo, esempio sensazioni di dolore o di gioia...); teoria UA UA ( "onomatopeica" , derivante dai suoni della natura e degli animali), teoria IO EO (più intimo: tum tum dal cuore). Da notare che il gatto in cinese si chiama 'miao'. Interessanti anche le "trappole" linguistiche e i "modi di dire", bene integrati”.

Su invito del prof. Mulè, è intervenuta la Poeta Maria Salamone, siciliana, per l'ennesima volta ospite d'onore che ha dimostrato di avere buona conoscenza ed esperienza, oltre che dell'italiano, del francese e della sua lingua di origine, il siciliano, anche dell'armeno, nella cui lingua ha voluto partecipare agli intervenuti una canzone. Ha anche fatto a tutti un gradito 'dono' con una delicata lirica dedicata ai numerosi naufraghi di Lampedusa: “Nell'anima del mare”, ricevendo lunghi e calorosi applausi. Alla fine ha distribuito delle fotocopie di poesie da lei composte. Al buon esito del “Venerdì culturale” e dei progetti smiliani futuri, brindisi finale, in lieta compagnia, con ottimo Spumante e degustazione di biscotti e cioccolato.

La foto in allegato è di Eduardo Raneri.

Francesco Mulè

 

 

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