venerdì 30 maggio 2014

Con la comunità italiana di Nizza, il Vescovo Antonio Suetta celebra San Michele: fra gli ospiti la poeta Maria Salamone di Francesco Mulè

 

Con la comunità italiana di Nizza, il Vescovo Antonio Suetta celebra San Michele: fra gli ospiti la poeta Maria Salamone

di Francesco Mulè

 

Nei giorni scorsi a Nizza, la comuntità italiana di Senerchia (Avellino), in sinergia con quella della Costa Azzurra, ha festeggiato il santo patrono: l’Arcangelo San Michele. Presso la chiesa S. Agostino, la messa è stata solennemente celebrata dal nuovo vescovo della Diocesi Ventimiglia-Sanremo, mons. Antonio Suetta, assieme a don Federico Andreoletti e don Angelo Fantozzi, preti italiani a Nizza.

Nuovo era anche il Sindaco di Senerchia, Beniamino Grillo, venuto appositamente dalla Campania per festeggiare tale avvenimento con l’Associazione San Michele di Nizza, nata per desiderio del presidente Antonio Gentilella, al fine di preservare e tramandare alle nuove generazioni costumi e valori del paese natio.

All’inizio della messa, come ogni anno, la poeta Maria Salamone ha dedicato una poesia scritta per la circostanza, letta anche in lingua francese dalla giovane Beatrice Eula-Fantozzi. Poesia a cui ha anche fatto riferimento il Vescovo nella sua omelia.

In nome della fede a San Michele

Fra i sentimenti, i ricordi / tutte le cose belle custodite nel cuore / la fede è sicuramente fra le più preziose / come stella ci guida, ci illumina / dà sollievo nel dolore… / È fede in San Michele / che guida gli abitanti di Senerchia  / che da millenni, con animo fedele /  festeggiano per il mondo il santo patrono. Come tutti gli anni a maggio / nel cuore della primavera / qual bocciolo di rosa / la fede in cuor rifiorisce / mentre nell’animo s’accende una preghiera.

Con la  forza delle braccia / e del fervore che nel cuore sfavilla / i senerchesi di Nizza /

guidati dal presidente Antonio Gentilella / per  strade e vicoli portano San Michele in processione /  rendendo a «Nissa la bella» / la ricchezza e il fascino delle antiche tradizioni / condivisi dai passanti i quali / come per i vespri a prima sera / fanno un segno di croce, una preghiera… /

In questo periodo di crisi, di desolazione / dove ci si lascia prendere da dubbi e disperazione  / come i figli di Senerchia, de France et de Navarre /  ti preghiamo San Michele / affinché il tuo coraggio, la tua forza, la tua combattività… / mai abbandonino il cuore degli uomini / il cuore dell’umanità…

A fine messa, il vescovo Antonio Suetta ha rivolto un cordiale saluto e un sentito ringraziamento alla comunità italiana di Nizza; così, a loro volta, il presidente Antonio  Gentilella, il Console Generale d’Italia, Serena Lippi, come i vari rappresentanti del Sindaco Christian Estrosi e del Presidente del Consiglio Regionale, Eric Ciotti.

Come ogni anno, nel rispetto della tradizione di Senerchia, la statua di San Michele è stata portata in processione per le vie di Nizza, con il Vescovo, i sacerdoti, i fedeli e la banda di Vallebona  (IM).

Da ricordare tra i fedeli, il Cav. UFF. Giulio Serpolini, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Ventimiglia;  Enrico Musella, Presidente Comites di Nizza; Paolo Celi,

Presidente Associazione Amitié France-Italie.

Francesco Mulè

 

 

 

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