mercoledì 12 giugno 2013

Dolceacqua ANC e SNAAG al 199esimo anniversario dell'Arma dei Carabinieri - Francesco Mulè

Dolceacqua
ANC e SNAAG al 199esimo anniversario dell'Arma dei Carabinieri
di Francesco Mulè

Evento spettacolare quello di domenica 9 giugno, dedicato al 199esimo anniversario della nascita dell'Arma dei Carabinieri. La cerimonia è stata congiuntamente organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Ventimiglia (Presidente Giulio Serpolini), e Sezione di Bordighera (Presidente Mario Grillo).
La messa è stata celebrata da don Alessio, presso la Parrocchia S. Antonio Abate di Dolceacqua, a cui hanno assistito, oltre ai due presidenti dell'ANC di Ventimigia e Bordighera, il Sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola, il Cav. Uff. Salvatore Spinella, in rappresentanza del Presidente della Provincia di Imperia, il Luogotenente Antonio Fastella, Comandante della Stazione Carabinieri di Ventimiglia. I rappresentanti della Gendarmeria Francese, erano venuti in gran numero accompagnati dalle loro rispettive consorti e, fra questi, il Major Jean-Pierre Michel, (Presidente SNAAG Sezione Alpi Marittime); il Col. e Presidente d'Onore SNAAG, Pierre Rossignol; il Comandante in 2° della Gendarmeria di Mentone, Patrick Bianchini; lo Chef d'Escadron Carabinieri del Principato di Monaco, Alain Maurice. Fra gli ospiti francesi, Alain Bideaux, presidente de "L'aigle de Nice".
Presenti alla cerimonia religiosa anche il gruppo Scoot della Parrocchia San Secondo di Ventimiglia che, con fede cristiana, ha espresso le sue preghiere. La messa è stata divinamente cantata dalla nota cantante lirica, Maria Rosa Carminati, proveniente da Breil-sur-Roya.
Le varie testate giornalistiche on-line: Liguria 2000, Sanremo News, Montecarlo News, Sanremo Buone Notizie, Ventimiglia News erano rappresentate dal giornalista Prof. Francesco Mulè.
La messa si è conclusa con la lettura della Preghiera del Carabiniere, da parte del Presidente Serpolini, mentre la poeta Maria Salamone, proveniente da Cannes, (ospite d'onore e socia sia dell'Arma dei Carabineri sia della SNAAG – di quest'ultima anche delegata per le relazioni con l'Italia) ha recitato una poesia di sua composizione dedicata all'Arma "Il dono di sé" (integralmente trascritta).
“Grandezza d'ideali,/amor di patria.../generan uomini d’azione,/ di coraggio: uomini di valore!/Nobili condottieri,/costellano di preziose stelle,/innalzano alle più alte cime,/nel rispetto della legge e della libertà,/il tricolore dell’Arma: l’Arma dei Carabinieri! // Al di là del pericolo, sfidando la morte,/ ignorando la paura e la propria sorte,/ovunque accorrono al richiamo del dovere/attizzando con atti eroici e nobili ideali,/la fiamma dell’Arma.../ il cui ruolo, il cui inno sovrano,/è simbolo di protezione, difesa, sicurezza.../ è fonte del proprio credere/ nella giustizia a cui aspira l’essere umano. // Sarà per il loro coraggio,/ la loro prodezza, la loro bravura.../oppure sarà per quel certo non so che,/se si ammirano, si rispettono i Carabinieri,/dei quali, “Nei secoli fedeli”/l’arma più bella... è il dono di sè!”
Il pomeriggio danzante, animato dai bravi cantanti Carmelo e Raffaella, si è svolto presso il noto ristorante “Rio del Mulino” di Dolceacqua dove, con grande raccoglimento, sono stati ascoltati l'Inno di Mameli e La Marseillaise.
Medaglie e attestati di Fedeltà, (rilasciati dalla Presidenza Nazionale di Roma della N.C.), sono stati consegnati ad alcuni carabinieri in pensione: vicebrigadiere Angelo Fissore, appuntato Giovanni Darau, carabiniere Salvatore Spartà, e Daniela Spanò, socio di vecchia data.
Una giornata bellissima, all'insegna dei colori e della fratellanza dell'Arma italiana e della Gendarmeria francese, che niente e nessuno è riuscito a turbare, nemmeno un acquazzone, venuto all'improvviso, ma presto spazzato da un bel raggio di sole.
Viene ricordato dall'organizzazione che l'ANC. (Sezione di Ventimiglia) e la SNAAG (Sezione Alpi Marittime), sono gemellate da oltre sette anni, unite dallo stesso spirito di Corpo, dagli stessi valori, dallo stesso rispetto delle leggi e assistenza alle popolazioni, e dallo stesso sacrificio nel far dono di sè.
Francesco Mulè

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