Formia
L’esperanto: una lingua equa per una comunicazione
giusta
di
Francesco Mulè
Si
prospetta di notevole interesse, l’appuntamento culturale di
domenica 10 marzo prossimo, a Formia, nella Libreria di Margherita,
Via Rubino, n. 12, nei pressi del porto, sul tema “L’esperanto:
una lingua equa per una comunicazione giusta”. Sono previsti, dopo
i saluti della titolare della libreria Margherita Agresti e di
eventuali autorità presenti, interventi di Viviana Isernia,
traduttrice e linguista, Amerigo Iannacone, scrittore ed editore,
Renato Corsetti, ex presidente dell’UEA, Universala
Esperanto-Asocio (Associazione Esperantista Universale). Moderatore
Giuseppe Napolitano, Poeta e Operatore culturale.
“L’incontro,
aperto a tutti, -spiega Amerigo Iannacone- costituirà un’occasione
per riflettere sulla comunicazione in generale e sulla comunicazione
internazionale in particolare, sui codici linguistici e su ciò che
li regola, e per saperne di piú sull’esperanto, una lingua bella e
al tempo stesso razionale, estremamente facile anche per persone di
cultura limitata o che abbiano poca predisposizione per le lingue o
poco tempo per studiare. Una lingua, derivante per piú del sessanta
per cento dal latino, che riesce piú di ogni altra lingua a
esprimere in modo semplice ogni sfumatura di significato. Nato piú
di un secolo fa dall’intuizione del polacco Ludwik Lejzer Zamenhof,
l’esperanto è oggi conosciuto da milioni di persone nei cinque
continenti e può vantare una vasta letteratura originale e tradotta.
Corsi gratuiti si possono trovare anche su Internet”.
Francesco
Mulè
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