lunedì 2 dicembre 2019

Bordighera. In ricordo di Lucio Martelli: poeta, giornalista e critico letterario - Francesco Mulè

Bordighera. In ricordo di Lucio Martelli: poeta, giornalista e critico letterario


Vallecrosia. Giovedì 30 novembre 2006  (XIII anniversario del decesso) è mancato a Bordighera all'affetto della moglie Cecilia Orrigo (alias Mimy) e dei figli Fabio e Paola, il caro amico, giornalista, poeta, critico d'arte e letterario Lucio Martelli, nato il 10 maggio 1940 e vissuto nella stessa città delle palme. Aveva in attivo mezzo secolo di attività politiche e culturali. Lucio non era solo poeta e giornalista; aveva anche interesse per numerosi campi del sapere e della vita (dal cinema al teatro, dai fumetti alla storia, alla filologia, alla pittura e tanto altro ancora) e per qualche tempo aveva messo su, insieme ad altri, anche la casa editrice "Coopers" di Ventimiglia, stampando, tra le altre cose, un interessante documento storico sull' inquisizione in Liguria.
Socio e collaboratore attivo del Circolo culturale “Smile”, fondato e presieduto dal prof. Francesco Mulè nel 1994 a Ventimiglia e nel 2003 prolifico di iniziative socio/culturali a Vallecrosia in svariati campi della cultura come: concorsi di poesia, conferenze e periodici incontri e quant'altro presso la Sala polivalente “Giacomo Natta” di Via Colonnello Aprosio. Membro di giuria al 1° Concorso di poesia dedicato al poeta ventimigliese Renzo Villa. Lo vediamo in altri premi letterari banditi dal Circolo “Smile”.
Dopo giovanili esperienze nella "destra" radicale era passato, dopo il '68, alla contestazione.
Si può dire che venisse da lontano e sarebbe andato ancora lontano. Verso la metà degli anni '70 aderisce al Partito Radicale, ma nel contempo non nascondendo mai le sue simpatie per quella sinistra, allora detta "extraparlamentare”,  collaborando con "Il Manifesto" (e facendosi carico di tutte le battaglie civili, ecologiche e sociali. A un certo punto rompe con il movimento di Marco Pannella quando si accorge della svolta selvaggiamente liberista ed atlantista del P.R. e aderisce (nei primi anni '90) al Partito della Rifondazione Comunista (pur sentendosi più un comunista libertario che non un "marxista-leninista" ortodosso) , entrando nel direttivo provinciale della federazione imperiese.
Già iscritto alla Scuola di Giornalismo dell'Università di Urbino (PS), collabora, a partire dagli anni '60, a molte testate locali (tra le quali "Sanremo Notte", "Cantachiaro di Riviera" di sanremo e "La Settimana Ligure" di Albenga (SV), insieme a Romano Strizioli, Aldo Ghidetti e Luciano Corrado) e nazionali e per un decennio è corrispondente, per la sua zona, del quotidiano "Il Secolo XIX" di Genova e al contempo scrive su "Lotta Continua" e su altri periodici, dove smaschera impietosamente i retroscena speculativi e trasversali dei vari "super-partiti " e "super-sindacati".  E tali prese di posizione gli costeranno uno stressante "m o p i n g" da parte di alcuni suoi colleghi locali del quotidiano genovese, per cui sarà costretto a dimettersi.
Ma Lucio è anche poeta ed è autore di sei libri di poesia, il primo dei quali composto insieme all' amico Lorenzo Muratore all' età di 16 anni, e l' ultimo "Altrove & Dintorni" uscito nell' estate del 2005, con la postfazione di Luciana Buzzetti.
Iscritto all' Albo dei Giornalisti, Lucio si era prestato quale direttore responsabile (e parecchie volte gratuitamente) di molte testate, come "Emozioni" , "Umana" e "Sottobosco" di Torino, la rivista islamica "Il Mussulmano" (diretta insieme a Roberto Hamza Piccardo) di Imperia e "Nuove Angolazioni / Tempi Decisivi " di Napoli, creata da Pino Balzano di Napoli (1948/1998), anch' egli già collaboratore de "Il Manifesto" negli anni ' 80 con i suoi articoli sul Tao di Lao Tse e sui Cicli Cosmici. Per un certo periodo Lucio fu anche direttore del mensile "erotico- intellettuale" “Penthouse” di Roma  (rivista rimasta famosa per l' intervista a don Gianni Baget-Bozzo) e intenso collaboratore insieme ad Alessandro Meluzzi, Franco Cardini, lo stesso Baget-Bozzo, Michele Luciano Straniero, la poeta torinese Annamaria Girardi e tanti altri del mensile di ecologia integrale "Essere secondo natura", dove scriverà (con l' aiuto di M.L. Straniero) un ampio servizio sulla tradizione che vuole il soggiorno di Gesù in India.
Lucio aveva un profondo senso dell' humor (nel 1965 aveva vinto il "Dattero d'Argento" al Salone dell' Umorismo della sua città, organizzato dal "patron" Cesare Perfetto e aveva sempre la battuta pronta come un ventenne, ancora negli ultimi tempi ) .
Rinomato recensore e critico d' arte (e artista egli stesso), nel 1979 stava compilando, insieme alla sua compagna Cecilia Orrigo (alias "Mimy" un'Enciclopedia dell' Arte Ligure, quando un corto circuito bruciava l'appartamento in cui risiedeva, distruggendogli una moltitudine di libri, dischi, riviste e materiale culturale vario. Da permettergli di affermare che "se ne ara andata via una parte di se stesso" .
Da qualche anno Lucio dirigeva l'agenzia giornalistica "Alpazur" dove pubblicava tutti gli articoli che lui riteneva interessanti e notizie di cultura e cronaca, sia locale che nazionale.
È anche stato tra i fondatori e direttore del settimanale sportivo "Giallo Sport". Ha partecipato più volte, in qualità di inviato al Festival di Sanremo e all'alternativo Festival dei Cantautori "Luigi Tenco", che, a partire dal 1975, si tiene nella stessa città.
Cattolico intransigente prima del '68, aveva poi abbracciato il Buddismo tibetano.
Occorrerebbero intere pagine per descrivere tutte le sue attività culturali e politiche.
Lo ricorderemo sempre e ci stringiamo attorno alla sua compagna Mimy e ai figli Fabio e Paola.


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