Vallecrosia
Ottobre: nono recital di poesie
allo “Smile”
di Francesco Mulè
Venerdì, 4 ottobre 2013, ore
15,30, nell'ambito dei “Venerdì culturali”, sarà il nono
reading di poesia che si terrà presso il Circolo culturale “Smile”,
in Via Colonnello Aprosio a Vallecrosia, accanto alla sede della
Protezione Civile.
Un progetto mensile, ormai, che
il Direttivo del sodalizio vallecrosino intende portare avanti,
attraverso un incontro di poeti locali e non, per festeggiare la
vittoria della “voce del cuore, della psiche umana e dei sentimenti
puri e nobili dell'anima” sul letargo della ragione.
Come per i precedenti otto
recital, anche il prossimo rendez-vous vedrà la partecipazione di
illustri autori che interverranno, anche via mail, con le loro opere
poetiche. Obiettivo dello “Smile” è di creare (ed è sulla buona
strada) un laboratorio letterario-artistico, impregnato di spirito
umano, capace di offrire emozioni e bellezza di valori che, nella
loro essenzialità, possano comunicare nei cuori di ciascuno nuovi
motivi di riflessione e di luce interiore, tendenti a suscitare
nell'animo del poeta un forte senso di magia e di arricchimento della
propria psiche.
«È
questa la vera ratio per cui lo “Smile” (rappresentato da
tempo e, ancor di più, oggi, da un nutrito gruppo di soci, “malati”
di cultura, di conoscenza e, nello specifico, di poesia per
l'importanza socio-psico-pedagogica e culturale), viene a promuovere,
in assoluta periodicità, pomeriggi di lettura di liriche, con il
preciso scopo che tale evento abbia cadenza mensile. Per una corretta
programmazione gli autori, impossibilitati a raggiungere la nostra
sede, sono gentilmente pregati di farci pervenire le loro opere,
preferibilmente, entro giovedì 3 ottobre, servendosi del seguente
indirizzo di posta elettronica: francescoo.mule@gmail.com»:
così il presidente del Circolo “Smile”, prof. Francesco Mulè.
Che ricorda agli interessati che
la partecipazione ai pomeriggi letterari è assolutamente libera e
gratuita. Tutte le liriche saranno lette e commentate dagli autori
presenti in sala.
Francesco Mulè
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