venerdì 1 gennaio 2016

Vallecrosia Domenica prossima chiude con buona partecipazione di visitatori la mostra di Gerry Salerno di Francesco Mulè

Vallecrosia

Domenica prossima chiude con buona partecipazione di visitatori la mostra di Gerry Salerno 

di Francesco Mulè

 

Domenica prossima, 3 gennaio 2016, ultimo giorno per la mostra fotografica di Gerardo Salerno, inauguratasi il 19 dicembre scorso presso la Sala polivalente “Giacomo Natta” di Via Colombo (solettone sud – attigua all'ufficio anagrafe) di Vallecrosia.

Tema della mostra, quest'anno, Emozionante Sicilia. Le opere fotografiche hanno attirato, grazie al loro contenuto poetico e artistico/ culturale, una buona partecipazione di pubblico con grande soddisfazione dell'artista.

La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Vallecrosia – assessorato alla Cultura, continua ad essere affiancata dalla presentazione di opere del mosaicista Claudio Mancarella e del libro Il destino che non c'è della pluripremiata Marina Pratelli,  poeta, scrittrice, giornalista di Milano, ma, incantata dal mare, si trasferisce a Ventimiglia.

Adesso veniamo al nostro Gerardo Salerno, artista molto conosciuto nell'ambiente vallecrosino e non solo.

Gerardo Salerno, romano, si avvicina alla fotografia all’inizio degli anni ’80 con una Zenit TTL che, in quanto totalmente meccanica e manuale, gli permette di farsi le ossa sulla propria pelle (e sulle proprie pellicole!), cominciando via via a familiarizzare con la tecnica.

Autodidatta, ma curioso e perfezionista, nel 1988 inizia una collaborazione con uno studio di Roma nel settore matrimoni, acquisendo man mano sicurezza nei propri mezzi, oltre ad un’adeguata attrezzatura. Dal 1998, trasferitosi a Ventimiglia, diventa il fotografo del locale studio Miele, allargando notevolmente i suoi orizzonti, dallo spettacolo alla ritrattistica, ed organizzando anche corsi di fotografia di base per trasmettere ad altri la sua passione.

Da sempre e sempre più la sua vocazione è per il reportage di viaggio in cui coniuga passione per la fotografia alla sete di conoscenza dell’uomo, del suo ambiente e della sua ricchezza di culture. Nikonista convinto, considera la conoscenza tecnica una base necessaria, ma sempre funzionale all’immagine ed al messaggio che con essa vuol trasmettere: strumento importante, ma sempre e comunque strumento, mai fine a sé stesso.

Dal 2004 decide di prendere in mano direttamente l’attività camminando con le proprie gambe, tenendo alto il nome del piccolo, ma efficiente ed apprezzato studio Miele Photo & Videoin Ventimiglia, con clientela francese e monegasca oltre che italiana, grazie anche al suo francese fluente.

Lungo è l'elenco delle mostre personali realizzate. Tra queste:Gente, colori e magia del Guatemala (2001), La mia America... ((2004), Gente d'Egitto (2005), Battaglia di fiori (Comune di Ventimiglia), Cuore d'artista: omaggio a Renato Zero (2006), Kenya: culla dell'uomo tra paradiso e inferno (2006), Vecchi a bambini: il passato e il futuro, le nostre gioie, le nostre colpe (2007 e 2010), Il mito Ferrari (2009), Primavera, risveglio in Paradiso (2011), Butteri, i Cow-Boys della Maremma (2012), Cuba, Utopia e meraviglie dell' ”Isla grande” (2013), un bellissimo e interessante libro ricco di immagini, di colori, di storia, di tradizioni, di vita.

Collabora con scuole ed enti quali il comune di Ventimiglia, realizzando lavori su commissione e proponendone di propri, in modo da continuare ad afferrare il suo stile. La sua sensibilità verso l’umanità lo porta a realizzare varie mostre sui suoi viaggi e non solo, divenute ormai un appuntamento fisso a Vallecrosia nel periodo natalizio, nelle quali integra le immagini stampate con DVD fotografici montati in digitale, che con testi e musiche di accompagnamento conducono lo spettatore in un coinvolgente racconto.

Sempre più spesso rivolge il suo interesse in Costa Azzurra, per proporsi ad un pubblico sempre più vasto ed attento. È sempre disponibile al numero 335/8160931. Ingresso libero.

Francesco Mulè

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