lunedì 6 maggio 2013

Vecchio borgo mio - Francesco Mulè

Vecchio borgo mio

E ancora vecchio borgo mio
Ti ricordo
Quando nei torridi pomeriggi
D’estate
Di fatica erano a grondare i figli tuoi
La sera nei tuoi piccoli cortili
Canti e giochi di fanciulli
Spensierati
E
Intorno ai vecchi il fumo della pipa
Che s’infondeva
Nei pensieri loro
Sull’imbrunire
Nel silenzio della luna
Una musica nell’aria di uccellini
Che s’elevava
E poi le piazze
Di sogni popolate
Al dolce tepor di primavera
L’odore colorato ricordo
Del mosto contadino
E i muli che stanchi
Ritornavano dai campi
E l’abbaiar del cane
E il razzolare di galline
E tu
Fra il nostro rincorrerci
E cercarci
Sereno apparivi col tuo passato
Non era in te suggestione
Per l’avvenire
Ed eri pieno di speranza grande
Per tutto questo
Ancora oggi
Mi sei rimasto l’unico
Grande e vero amico
Per questo ti ricordo
Mio borgo antico
Francesco Mulè

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