Vallecrosia
Successo per il reading di poesie allo “Smile” con Maria Salamone
di Francesco Mulè
Un pomeriggio, quello di
ieri, che, nell'ambito dei “Venerdì culturali, ha registrato
trionfale successo e viva soddisfazione da parte sia di soci sia di
simpatizzanti, anche perché gratificati dalla particolare presenza
della poeta Maria Salamone, nativa di Montedoro (CL), ma residente a
Cannes dove lavora. Invitata dal Circolo Culturale “Smile”, Maria
Salamone, ha sfoderato le sue arti poetico / letterarie alla presenza
del presidente del sodalizio, Prof. Francesco Mulè, del segretatio,
Dott. Eduardo Raneri, di Teresa Maria Bannino, Diana Anfosso, Lucia
Palombi, Renza Costamagna, Fernando Amalberti, Maria Luisa Negri,
AnnaMaria Miracapillo, Pina Serpolini e Pietro Raneri che ha curato
uno speciale servizio fotografico.
Un pomeriggio di viva e
vera letteratura italiana (e non solo) grazie alla capacità
interpretativa e declamatoria di Maria Salamone che ha comunicato
agli intervenuti emozioni, recitando a memoria, non solo liriche di
sua composizione, ma anche sonetti di vari poeti contemporanei e non.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di sillogi poetiche,
moltissime sue liriche su varie riviste letterarie; ha partecipato a
numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali,
classificandosi ai primi posti in graduatoria, ricevendo altrettanti
riconoscimenti anche in occasione di importanti manifestazioni alle
quali viene invitata da parecchie associazioni culturali italiane e
straniere.
In apertura
dell'incontro, accennando a Leon Tolstoi, è stata ben lieta di
ricordarne il famoso detto: “La vera felicità è quella che si
riesce a dare agli altri”. A seguire, un excursus letterario cha ha
avuto inizio con il cantico di San Francesco “Laudato si' o mi'
Signore”, proseguendo con un bel sonetto di Jacopo da Lentini
“Amore è un desio che vien dal core”. Quindi ha ricordato Dante
attraverso alcuni versi tratti dal 6° canto del Purgatorio “Ahi,
serva Italia, di dolore ostello...”, seguito dal poeta
contemporaneo Stefano Benni: “Le piccole cose che amo di te”.
Sentiti applausi, tanto graditi per la nostra poeta italo / francese,
alla fine di ogni brano. Applausi che si sono intensificati, quando
Maria Salamone ha presentato il repertorio delle sue poesie: “Amo”,
“Parole”, “Felicità”, “Per un canto di vita” e, sempre
sue, ma declamate dal prof. Mulè, “Mia madre” e “Il papà”.
Un secondo tempo è stato
caratterizzato dalla recita di altre composizioni della brava e
sensibile poeta Maria Salamone: ”Un'isola”, “Per lui”, “Che
viva in eterno la Poesia” e, in finale, “Il tempo”.
Maria Salamone si è
rivelata una brava autrice di versi liberi, molto intensi e profondi,
ricchi di vero sentimento, di amore per la sua terra natale,
suggeriti e dettati dalla voce del cuore. Per lei la poesia è
quella forma di scrittura e quella terapia psico/ fisica che servono
a condurla alla salvezza.
“La mia scrittura è
arte del pensiero, arte della comunicazione del nostro pensiero, arte
della conoscenza dal momento che vengo ad evocare e fotografare con
occhio attento e obiettivo vicende e fatti quotidiani che il tempo
aveva nascosto se non addirittura obliato. La mia poesia è una
sequenza di pennellate che parlano con le tinte della mia
quotidianità, con i colori del mio arcobaleno interiore”. Così la
nostra Maria Salamone.
Tratte da “Fotogrammi”
di Francesco Mulè, sono state partecipate ai presenti “Aria mia”,
e “Travaglio mortale” rispettivamente dalla poeta Salamone e da
Lucia Palombi che ha letto, infine, “Non insegnate ai bambini”,
poesia-musicale di Giorgio Gaber.
Dopo i ringraziamenti
all'ospite, nel corso del brindisi finale, il presidente ha fissato
il prossimo appuntamento culturale alle 15,30 di venerdì 3 maggio
presso il Circolo “Smile”, accanto alla sede della Protezione
Civile di Vallecrosia.
Francesco Mulè
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