Campofranco
Incontro con la poesia al Museo di Storia Locale con Maria Salamone
di Francesco Mulè
Se ancora ieri i musei erano solo luoghi in cui venivano custodite opere e vestigia attinenti al passato, oggi tendono anche a preservare la storia e la vita locale. Ed è nel desiderio di dare vita a tale ideale, che è stato creato a Campofranco, piccolo e dinamico paesinio (3.191 ab.) della provincia di Caltanissetta, il Museo di Storia Locale, Arti e Tradizioni Popolari.
Un museo di oltre 2000 mq che racconta la storia, la memoria e la creatività locale, e racchiude un migliaio di oggetti preziosi e artigianali, opere pitturali, fotografie, libri, stampe provenienti dalla collezione privata del N. H. Francesco Paolo Lucchese Provenzano. E fra i personaggi che hanno fatto la storia di Campofranco spicca il nome della celebre “Duchesse de Berry” promessa ad un nobile francese, mentre sposò un principe di Campofranco.
Martedì 2 agosto, durante l’evento, organizzato da “La Voce di Campofranco” e dal Museo di Storia Locale, entrambi diretti dal prof. Vincenzo Nicastro, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Salvatore Maria D’Anna, fra le opere esposte nel Museo i cittadini hanno anche potuto ammirare e ascoltare le opere poetiche di Maria Salamone, poeta italo-francese, nativa di Montedoro e residente a Cannes. Opere che narrano il vissuto, il quotidiano, l’amore per la terra natia. Un amore che viene spesso a tormentare il suo animo lontano: “E se fosse languore?... No!… Si chiama amore, il richiamo della terra che mi lacera il cuore”, scrive in una delle sue liriche. Come afferma lei stessa: “la vita è la mia fonte d’ispirazione, l’esperienza la mia maestra”.
Due targhe ricordo sono state offerte dall’Assessorato alla Cultura e dall’Amministrazione Comunale di Campofranco, con la dedica: “A Maria Salamone, poetessa di pace e d’amore in tutto il mondo”.
Oltre alle autorità già citate, erano venuti ad applaudirla il comandante della stazione carabinieri, M.llo. Cesare Imbrici, gli assessori Vincenzo D’Anna e Donatella Di Carlo, poeti e dirigenti della pubblica istruzione, e un pubblico generoso, i cui applausi rimarranno negli archivi del Museo di Storia Locale della città di Campofranco.
Francesco Mulè
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