sabato 29 settembre 2012
Carmelo Veneziano Broccia - X factor 2013
Vi proponiamo un altro incredibile video di Carmelo broccia sul palco della Piazza Roma di Cattolica Eraclea di qualche anno fa in duetto con Rita di AMICI ( la celebre trasmissione condotta da Maria de Filippi)
domenica 23 settembre 2012
Monforte d’Alba (Cn) - Domani inaugurazione della mostra di Pepi Merisio & Mario Dondero - Francesco Mulè
Monforte
d’Alba (Cn)
Domani
inaugurazione della mostra di Pepi Merisio & Mario Dondero
di
Francesco Mulè
Nuovo
appuntamento con la fotografia alla Fondazione Bottari Lattes di
Monforte d’Alba (Cn), Via Marconi 16. È la volta di due tra i più
grandi protagonisti del fotogiornalismo italiano: Mario Dondero
(Milano, 1928), reporter militante, e Pepi Merisio (Caravaggio –
Bg, 1931), fotografo antropologo. Curata da Daniela Trunfio, la
mostra, dal titolo Pepi Merisio/Mario Dondero. Diario fotografico
inaugura la mostra dei due artisti domani, sabato 22 settembre, alle
18, e prosegue fino a domenica 28 ottobre. L’ingresso è gratuito,
con orari: da lunedì a venerdì, 14,30 – 17; sabato e domenica,
14,30 - 18,30. Per informazioni, tel. 0173/789282.
“Da
anni –spiega la curatrice della mostra Daniela Trunfio- si discute
sulla morte
vera o presunta del fotogiornalismo,
sul rapporto
tra immagine e informazione
e sul ruolo
del
fotoreporter nell’era del digitale
e
dell’evoluzione tecnologica
che concede a chiunque la possibilità di produrre immagini con il
cellulare, gli smartphone e altri supporti informatici. È per
riflettere su queste tematiche che la Fondazione Bottari Lattes ha
voluto realizzare una mostra che celebra due
grandi personalità del mondo dell’immagine e della fotografia di
testimonianza,
due figure che, pur nella loro diversità di percorso, rappresentano
la
forza che uno scatto ha in sé di raccontare una storia
al di là della parola. La mostra è costituita da una sessantina
di scatti in bianco e nero:
un estratto dell’immenso repertorio di due fotografi che hanno
percorso strade, visitato mondi, incontrato persone (dai contadini
agli intellettuali), utilizzando uno strumento visivo per scrivere
soprattutto pagine di storia italiana e non solo della fotografia.”
Nella
sala al primo piano della Fondazione i preziosi vintage
di
Pepi
Merisio e
al secondo piano una serie dei più noti ritratti
di
Mario
Dondero.
Fra le immagini in esposizione il ritratto di Paolo VI (Merisio,
1964). E poi ancora: la contadina della Valle Cogne che, nel periodo
della fienagione, trasporta sulle sue spalle e sul suo capo un enorme
cesto di stoffa colmo di fieno (Merisio, anni Cinquanta). Il percorso
fotografico di Pepi
Merisio
e di Mario
Dondero
ha in
comune
un periodo storico, gli
anni Cinquanta e Sessanta.
Mario
Dondero
invece scopre la fotografia come prezioso e necessario supporto alla
sua pratica di giornalista di nera
a Milano
Sera (anni
Cinquanta), per poi iniziare a vendere fotografia al settimanale Le
Ore
e abbandonare la scrittura per collaborare alle più importanti
testate, tra cui Il
Manifesto,
L’Unità,
L’Avanti,
Illustrazione
Italiana,
Newsweek
e
molte atre.
Le
scelte di Pepi
Merisio
si collocano in un preciso orizzonte: quello della cultura cattolica
fatta di fede, tradizione, conservazione delle abitudini antiche, un
po’ spiazzate alla fine degli anni Sessanta dall’avanzare del
nuovo. In quel nuovo
invece si immerge totalmente Mario
Dondero,
nomade curioso dei cambiamenti, frequentatore del mondo
intellettuale, e al quale la militanza partigiana nella Brigata
Cesare Battisti della Val d’Ossola, ha insegnato che
doveva essere antifascista per sempre, e battersi contro gli
oppressori, gli sfruttatori, i criminali.
Il
microcosmo
di
Merisio
è la cultura contadina e la tradizione popolare della nostra terra.
che costituiscono tutte le indagini che si soffermano su luoghi,
mestieri e ambienti che Merisio documenta non solo con l’occhio
attento del fotogiornalista, ma anche con quello dell’antropologo
che teme la scomparsa di quanto rimane della civiltà contadina.
Il
macrocosmo
di
Dondero
va dal Maggio Francese alla Grecia dei Colonnelli, alla guerre di
liberazione in Africa, alla Berlino pre e post caduta del Muro e poi
ancora Russia, Spagna, Portogallo, Cuba nell’attenta osservazione
della fotografia militante.
Pepi
Merisio,
nato a Caravaggio (Bergamo) nel 1931, comincia a fotografare da
autodidatta nel 1947. Progressivamente protagonista del mondo
amatoriale degli anni Cinquanta, è oggi considerato uno dei
principali fotografi italiani. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti
tra i quali: Premio Fermo Reportage Fotografico (Fermo, 1963), Premio
Nazionale Fotoreporter Italiani (Milano,1964), Premio Internazionale
Fotogiornalismo (Genova, 1965).
Nel
1964 pubblica sulla popolarissima rivista, il suo grande servizio Una
giornata col Papa,
avviando così un lungo lavoro con Paolo VI. Nel 2011 una sua opera
viene esposta nel padiglione Italia alla Biennale di Venezia.
Mario
Dondero,
figura leggendaria del Fotogiornalismo italiano, nasce a Milano nel
1928 da famiglia di origine genovese. Dopo aver partecipato
giovanissimo alla lotta partigiana in Val d'Ossola, pubblica nel
1951, il suo primo articolo su Il
Lavoro Nuovo
di Genova. Collabora successivamente con l'Unità,
Avanti!,
Le
Ore,
Cinema
Nuovo,
Settimo
Giorno,
Il
Mondo
e Milano
Sera.
Sono anni, questi, di scambio e amicizia con gli artisti e gli
intellettuali milanesi.
Si
trasferisce a metà anni Cinquanta a Parigi, dove rimarrà, in un
clima di scambio con i principali intellettuali della capitale e di
intenso lavoro per la stampa francese (Le
Monde,
Le
Figaro,
Le
Nouvel Observateur)
fino a fine anni Novanta (se si esclude una feconda parentesi romana,
dove frequenta personaggi come Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia e
Dacia Maraini).
Gli
anni Settanta sono una stagione di viaggi in tutto il mondo, per
realizzare reportage di impegno sociale e politico.
A metà degli anni Ottanta si trasferisce a Fermo. Il rientro definitivo in Italia è segnato dalla collaborazione con quotidiani e riviste (Il Manifesto, Diario, La Repubblica tra gli altri).
A metà degli anni Ottanta si trasferisce a Fermo. Il rientro definitivo in Italia è segnato dalla collaborazione con quotidiani e riviste (Il Manifesto, Diario, La Repubblica tra gli altri).
Nel
2008 l’Accademia di Belle Arti di Macerata gli conferisce il Premio
Svoboda al talento artistico. Nell’ambito di Spilimbergo Fotografia
vince il Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia e il Premio Chatwin
a Genova. Moltissime sono le mostre personali e collettive che lo
hanno visto protagonista.
Info:
segreteria@fondazionebottarilattes.it
– tel. 0173/789282; galletto@salonelibro.it
– 011/5184268 int. 907 – 340.7892412. Francesco
Mulè
venerdì 21 settembre 2012
Fiumara (RC) Premio di Poesia “Giovanni Cianci” - Francesco Mulè
Fiumara (RC)
Premio di Poesia “Giovanni Cianci”
di Francesco
Mulè
Regolamento:
- L’Associazione Culturale “Pro Terra”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Calabria e Calabresi” e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, indice la X Edizione del Premio Poesia “Giovanni Cianci”.
- Il concorso, riservato ad opere inedite, si articola in due sezioni:
- Liriche a tema libero in lingua italiana;
- Liriche a tema libero in vernacolo calabrese.
Ogni
autore potrà partecipare con un massimo di 2 poesie per ogni
sezione.
- Le opere dovranno pervenire, entro il 22 Ottobre 2012 alla Segreteria dell’Associazione Culturale “Pro Terra”, Via Vittorio Emanuele I n. 1 – 89050 Fiumara (RC), redatte in 6 copie (4 copie per la sezione in vernacolo), di cui una debitamente firmata dovrà recare in calce nome, cognome, indirizzo e numero telefonico dell’autore e quanto previsto dal successivo art. 5.
- È possibile inviare le opere tramite e.mail all’indirizzo premiogiovannicianci@gmail.com (va inviata la scansione della copia debitamente firmata e con i dati sopra indicati e la ricevuta del versamento di cui al punto 6).
- I partecipanti dovranno sottoscrivere l’autorizzazione all’utilizzo dei dati personali, ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003, nonché l’attestazione con cui si dichiara che le opere presentate sono inedite e non sono state non premiate in altri concorsi.
- Non è prevista alcuna tassa di lettura ma un contributo di 10 euro da versare sul c/c postale n 89789762 intestato all’Associazione per spese di segreteria e corrispondenza.
- Il premio per il vincitore della sezione in lingua italiana consiste in una Targa ed in un gettone di presenza di 300 euro. Ai 2°, 3° classificati sarà consegnata una Targa ed un gettone di presenza di 100 euro.
- Il premio per il vincitore della sezione in lingua dialettale consiste in una Targa ed in un gettone di presenza di 300 euro. Al 2° e 3° classificato sarà consegnata una Targa ed un gettone di presenza di 100 euro.
- Le spese di soggiorno e viaggio (treno 2^ classe) per i finalisti di entrambi i concorsi sono a carico dell’organizzazione.
- Gli autori finalisti saranno avvisati in tempo utile per poter essere presenti alla premiazione del 25 Novembre 2012 alle ore 17 a Fiumara (RC).
- I premi dovranno essere ritirati il giorno della premiazione dagli interessati o da persone espressamente delegate.
- Gli elaborati inviati non si restituiscono.
- L’Associazione Culturale “Pro Terra” si riserva il diritto di un’eventuale pubblicazione delle poesie pervenute.
- La partecipazione al Premio impegna all’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento.
Francesco
Mulè
giovedì 13 settembre 2012
Giochi di un tempo, Calacipitu Carramattu Carruzzuni ecc..
Carruzzuni
Di Wikipedia, la nciclupidìa lìbbira.
martedì 11 settembre 2012
Rocca Imperiale (CS) Concorso di poesia “Il Federiciano” - Francesco Mulè
Rocca
Imperiale (CS)
Concorso di poesia “Il Federiciano”
di
Francesco Mulè
La
Aletti Editore indice il IV Concorso internazionale di Poesia inedita
“Il Federiciano”. In premio, per i vincitori: la riproduzione
delle poesie su stele di ceramica maiolicata che saranno affisse
sulle mura del centro storico di Rocca Imperiale, “Il Paese della
Poesia”, e la pubblicazione gratuita di una silloge poetica
monografica, che sarà editata dalla Aletti Editore nella collana “Il
Paese della Poesia” inaugurata con l'opera “Il mare dentro noi”
(The Sea Within Us) di Lawrence Ferlinghetti.
I
partecipanti dovranno inviare da una a cinque poesie inedite, a tema
libero, che non dovranno superare i 30 versi, e che non siano
contemporaneamente iscritte ad altri concorsi, entro
il 31 ottobre 2012
(farà fede il timbro postale della data di partenza).
I
partecipanti dovranno indicare il proprio nome, cognome, indirizzo,
numero di telefono, eventuale e-mail, e riportare la seguente
autorizzazione firmata: “Autorizzo l'uso dei miei dati personali ai
sensi della L. 675/96 e successive modifiche”. Non saranno
considerate valide le poesie inviate in forma anonima.
Gli autori dovranno compilare la scheda di partecipazione al concorso che potranno scaricare al seguente indirizzo:www.rivistaorizzonti.net/scheda_federiciano2012.pdf
Tra tutte le poesie, due saranno pubblicate su stele di ceramica che saranno adagiate sulle pareti di alcuni edifici del centro storico di Rocca Imperiale: il Paese della Poesia. I due vincitori riceveranno in premio, inoltre, la pubblicazione gratuita di una silloge poetica, che sarà editata dalla Aletti Editore nella collana “Il Paese della Poesia”.
Per gli autori minorenni è prevista una apposita sezione "I Germogli - Autori in divenire". Questi ultimi dovranno inserire, oltre ai propri dati, anche la dicitura "Sezione Germogli" e se selezionati, potranno accedere alla pubblicazione solo previo consenso scritto dei genitori.
La partecipazione è aperta a tutti, anche ad autori stranieri purché mandino gli elaborati in lingua italiana. Si possono inviare anche poesie in vernacolo.
Per la partecipazione è prevista una quota di 10 euro, a titolo di contributo per le spese di segreteria e di organizzazione, da versare sul conto corrente postale n° 79702338 intestato ad Altre Sembianze S.r.L, o sul conto corrente bancario della Unicredit Banca di Roma, Codice IBAN: IT 90 N 0200839155000010790059 intestato ad Altre Sembianze S.r.L. Indicare nella causale: “Partecipazione Il Federiciano 2012”. Una copia del versamento va inserita con l'invio delle poesie.
Le opere dovranno essere inviate, in cinque copie firmate, al seguente indirizzo: Concorso “Il Federiciano” - Presso Aletti Editore - Via Mordini, 22 -
00012 Villanova di Guidonia (RM), oppure tramite un'unica e-mail all'indirizzo di posta elettronica: ilfedericiano@rivistaorizzonti.net, che dovrà contenere la seguente dicitura: “Partecipazione al Concorso Il Federiciano”; anche con questa modalità l'autore dovrà indicare nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico. Si consiglia di richiedere sempre la conferma della ricezione della e-mail.
La partecipazione deve avvenire mediante un'unica modalità, o tramite posta tradizionale o tramite e-mail.
Gli autori iscritti al concorso saranno invitati alla cerimonia di svelamento delle stele poetiche vincitrici presso il comune di Rocca Imperiale (CS).
Gli autori dovranno compilare la scheda di partecipazione al concorso che potranno scaricare al seguente indirizzo:www.rivistaorizzonti.net/scheda_federiciano2012.pdf
Tra tutte le poesie, due saranno pubblicate su stele di ceramica che saranno adagiate sulle pareti di alcuni edifici del centro storico di Rocca Imperiale: il Paese della Poesia. I due vincitori riceveranno in premio, inoltre, la pubblicazione gratuita di una silloge poetica, che sarà editata dalla Aletti Editore nella collana “Il Paese della Poesia”.
Per gli autori minorenni è prevista una apposita sezione "I Germogli - Autori in divenire". Questi ultimi dovranno inserire, oltre ai propri dati, anche la dicitura "Sezione Germogli" e se selezionati, potranno accedere alla pubblicazione solo previo consenso scritto dei genitori.
La partecipazione è aperta a tutti, anche ad autori stranieri purché mandino gli elaborati in lingua italiana. Si possono inviare anche poesie in vernacolo.
Per la partecipazione è prevista una quota di 10 euro, a titolo di contributo per le spese di segreteria e di organizzazione, da versare sul conto corrente postale n° 79702338 intestato ad Altre Sembianze S.r.L, o sul conto corrente bancario della Unicredit Banca di Roma, Codice IBAN: IT 90 N 0200839155000010790059 intestato ad Altre Sembianze S.r.L. Indicare nella causale: “Partecipazione Il Federiciano 2012”. Una copia del versamento va inserita con l'invio delle poesie.
Le opere dovranno essere inviate, in cinque copie firmate, al seguente indirizzo: Concorso “Il Federiciano” - Presso Aletti Editore - Via Mordini, 22 -
00012 Villanova di Guidonia (RM), oppure tramite un'unica e-mail all'indirizzo di posta elettronica: ilfedericiano@rivistaorizzonti.net, che dovrà contenere la seguente dicitura: “Partecipazione al Concorso Il Federiciano”; anche con questa modalità l'autore dovrà indicare nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico. Si consiglia di richiedere sempre la conferma della ricezione della e-mail.
La partecipazione deve avvenire mediante un'unica modalità, o tramite posta tradizionale o tramite e-mail.
Gli autori iscritti al concorso saranno invitati alla cerimonia di svelamento delle stele poetiche vincitrici presso il comune di Rocca Imperiale (CS).
Per
ulteriori informazioni, telefonare allo 0774-354400.
Il giudizio della giuria è insindacabile.
Il giudizio della giuria è insindacabile.
Albo
d’Oro:
Autori vincitori, provenienti dagli inediti:
Elio Casanovi (2009), Battista Favoino (2010), Daniele Ninfole (2010), Antonio Chiaravalloti (2010), Mario Antenucci (2010), Alessandro Moschini (2011), Angela Ferilli (2011).
Autori vincitori, provenienti dagli inediti:
Elio Casanovi (2009), Battista Favoino (2010), Daniele Ninfole (2010), Antonio Chiaravalloti (2010), Mario Antenucci (2010), Alessandro Moschini (2011), Angela Ferilli (2011).
Autori
che hanno donato i propri versi alla manifestazione, su invito della
casa editrice:
Dacia Maraini (2010), Alda Merini (2010), Mario Luzi (2011), Manlio Sgalambro (2011), Maria Luisa Spaziani (2011) e Lawrence Ferlinghetti (2011). Il portale italiano dedicato alla cultura, alla poesia e all'arte: www.paroleinfuga.it
Dacia Maraini (2010), Alda Merini (2010), Mario Luzi (2011), Manlio Sgalambro (2011), Maria Luisa Spaziani (2011) e Lawrence Ferlinghetti (2011). Il portale italiano dedicato alla cultura, alla poesia e all'arte: www.paroleinfuga.it
Francesco
Mulè
venerdì 7 settembre 2012
Quarrata (Pistoia) Concorso letterario “Versi & Prosa – Orizzonte Cultura” - Francesco Mulè
Quarrata
(Pistoia)
Concorso
letterario “Versi & Prosa – Orizzonte Cultura”
di
Francesco Mulè
L’associazione
“Orizzonte Cultura”, col Patrocinio del Comune di Quarrata e
della Provincia di Pistoia, indice la VI edizione del concorso
letterario “Versi & Prosa - Orizzonte Cultura” allo scopo di
favorire la libertà d’espressione. Le immagini ed i video delle
precedenti cerimonie di premiazione, le opere premiate,
il
regolamento ufficiale e la scheda d’iscrizione sono visibili sul
sito www.orizzontecultura.org
Il
concorso si articola in 2 sezioni:
A)
“Poesia” – Destinata ad un massimo di 2 liriche per autore in
lingua italiana (ciascuna
non superiore ai 40 versi, spazi inclusi)
aventi tema libero.
B)
“Narrativa” – Destinata ad una sola opera per autore in lingua
italiana (non
superiore alle 5400 battute, spazi inclusi)
avente tema libero.
Al
concorso possono partecipare tutti gli appassionati di poesia e
narrativa senza distinzione alcuna. Per
ciascuna sezione in cui si concorre è previsto il versamento di una
quota d’adesione pari a 10 Euro.
Non sono previste limitazioni di genere, pertanto è possibile
partecipare con opere di qualsivoglia natura (es. umoristiche,
fiabesche, sentimentali…). Ad ogni autore – unico e solo
responsabile del contenuto della propria opera – è lasciata la più
ampia libertà d’espressione, tuttavia saranno escluse dal concorso
le opere ritenute dai giurati lesive del buon gusto e della decenza.
Sono
previste due modalità di partecipazione:
1)
Ogni partecipante potrà inviare la scheda d’iscrizione allegata al
presente regolamento (debitamente compilata) ed i propri elaborati
via e-mail (files in formato .doc, .txt, .rtf oppure .pdf, il cui
nome deve corrispondere al titolo dell’opera seguito
dall’indicazione della sezione in cui si concorre, vale a dire
“Poesia” o “Narrativa”) all’indirizzo di posta elettronica
concorsi@orizzontecultura.org
e dovrà, inoltre, inviare in busta chiusa copia cartacea della
suddetta scheda d’iscrizione (compilata in ogni sua parte e
firmata) e 2 copie di ciascuna opera – anonime – presentata in
concorso, unitamente alla quota d’adesione al seguente indirizzo:
Associazione “Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 – 51039
Quarrata (Pistoia). In alternativa, la quota d’iscrizione può
essere versata sul c/c postale n. 1812569 intestato a: Associazione
“Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 – 51039 Quarrata –
Pistoia (indicare come causale “Concorso Versi & Prosa”). In
tal caso ogni partecipante dovrà inviare in busta chiusa, unitamente
alla scheda d’iscrizione, la ricevuta di versamento.
Oppure
2)
Ogni partecipante potrà inviare in busta chiusa all’indirizzo
dell’Associazione “Orizzonte Cultura”, Via Galilei 17 – 51039
Quarrata (Pistoia) quanto segue:
-
copia cartacea della scheda d’iscrizione allegata al presente
regolamento (compilata in ogni sua parte e firmata)
-
numero 5 copie cartacee, anonime, di ciascuna opera presentata in
concorso
-
quota d’adesione (in alternativa, tale quota può essere versata
sul c/c postale n. 1812569 intestato a “Associazione “Orizzonte
Cultura”, Via Galilei 17 – 51039 Quarrata – Pistoia”
indicando come causale “Concorso Versi & Prosa”. In tal caso
ogni partecipante dovrà inviare, unitamente a quanto sopra indicato,
la ricevuta di versamento).
Il
materiale – indipendentemente dalla modalità di partecipazione
scelta da ogni autore – dovrà essere spedito entro e non oltre la
mezzanotte del 15
Novembre 2012
(faranno fede il timbro postale e la data d’inoltro della e-mail).
Al termine della manifestazione il materiale pervenuto non verrà
restituito ed entrerà a far parte dell’archivio dell’Associazione.
I diritti d’autore rimarranno comunque di proprietà degli autori i
quali tuttavia consentiranno all’Associazione “Orizzonte Cultura”
di utilizzare le opere per scopi istituzionali senza nulla pretendere
in cambio.
Nel
mese di dicembre/gennaio verrà organizzata una pubblica cerimonia di
premiazione durante la quale, per ciascuna sezione, saranno
attribuiti i seguenti premi:
1° classificato 150 Euro, 2° classificato 100 Euro, 3°
classificato 50 Euro. È prevista, inoltre, l’assegnazione di un
premio speciale di 100 Euro alla miglior opera di un autore di età
inferiore ai 30 anni (al 31/12/2012).
Ulteriori riconoscimenti consistenti in coppe, targhe e medaglie
possono essere assegnati ad altre opere meritevoli. Gli autori
premiati dovranno presenziare alla cerimonia di premiazione, pena la
decadenza del premio. Soltanto in caso di gravi e comprovati motivi
di impedimento è consentita la possibilità di delega, eccezion
fatta per il ritiro dei premi in denaro. Sul sito
www.orizzontecultura.org
sono pubblicate le immagini delle precedenti cerimonie di
premiazione, nonché le opere insignite d’un riconoscimento.
A
decretare i vincitori sarà l’insindacabile ed inappellabile
giudizio di una giuria qualificata nominata dall’Associazione
“Orizzonte Cultura”. L’esito delle votazioni, nonché la data
ed il luogo della cerimonia di premiazione, saranno comunicati
personalmente ai vincitori e saranno anche pubblicati sul sito
www.orizzontecultura.org
Per
quanto non espressamente previsto dal presente regolamento ogni
decisione è rinviata agli organizzatori.
Con
l’adesione al concorso ogni partecipante accetta integralmente il
presente regolamento.
Concorso
letterario “Versi & Prosa – Orizzonte Cultura”
Scheda
di partecipazione
(compilare
ogni campo in stampatello in maniera chiara e leggibile)
Nome:
______________________________________________________________
Cognome:
___________________________________________________________
Data
di nascita: _____________________________________________________
Indirizzo:
__________________________________________________________
____________________________________________________________________
Comune
____________________________________________________________
Provincia
__________________________________________________________
Recapito
telefonico: ________________________________________________
Cellulare:
__________________________________________________________
Indirizzo
E-mail: ____________________________________________________
Titolo
delle opere:
|
Sez.
A
“Poesia”
|
Sez.
B
“Narrativa”
|
1°
Titolo
|
|
|
2°
Titolo
|
|
|
Libri pubblicati
in carriera (indicare titolo ed editore):
_________________________________
________________________________________________________________________________
Barrare la
risposta esatta:
O Partecipo
per la prima volta al concorso
O Ho partecipato a precedenti edizioni
del concorso
Concorro
anche come autore under 30 (ho meno di 30 anni al 31/12 del corrente
anno): O Si
O No
Sono venuto a
conoscenza del concorso tramite:
O Passaparola
O Internet -
specificare sito: ___________________________________________
O Segreteria del
Concorso O Stampa
- specificare organo di stampa:
______________________
O Volantino
- specificare ubicazione: ____________________ O
Altro - specificare: __________
Dichiarazione:
Il sottoscritto dichiara che i dati riportati nella presente scheda
risultano veritieri e che le opere presentate in concorso sono frutto
esclusivo del proprio ingegno.
Luogo e Data
______________________ Firma (per i minorenni di un genitore)
_______________
Francesco Mulè
sabato 1 settembre 2012
Lingue e dialetti in Sicilia - di Francesco Mulè
Lingue e dialetti in Sicilia
di Francesco Mulè
Volendo
parlare della Sicilia, riteniamo giusto e doveroso cominciare ad
affrontare per primo il problema della lingua e dei dialetti che sono
stati alla fonte della storia e dell’antropologia degli abitanti
dell’isola, tranquillamente e felicemente adagiata ai piedi dello
stivale Italia. La lingua
ufficiale, parlata in Sicilia, è l'italiano,
anche se la maggior parte della popolazione locale parla anche il
siciliano
che, malgrado venga riconosciuto come lingua, da parte dell'UNESCO,
dell'Unione
europea e di altre
organizzazioni internazionali, tuttavia non è stata mai tutelata né
dalla Regione Sicilia né dallo Stato Italiano. Il siciliano è
ritenuto lingua regionale dalla Carta europea che afferma che per
"lingue regionali o minoritarie si intendono le lingue che non
sono dialetti della lingua ufficiale dello stato".
La "Carta
Europea delle Lingue Regionali o minoritarie", approvata il 25
giugno 1992, è entrata in vigore il 1° marzo 1998 e firmata
dall’Italia, ma non ancora ratificata, il 27 giugno 2000.
Nell’isola siciliana sono, tuttora, presenti alcune minoranze
linguistiche e dialettali che, seppure poco numerose, vengono a
rivelarsi molto importanti. Il dialetto
gallo-italico
di Sicilia è un
dialetto altoitaliano che si diffuse nell’isola durante il periodo
normanno. Quando dei
rivoltosi misero a rischio il trono del re Guglielmo
il Malo, questi reagì,
sconfiggendo gli oppositori e, per mantenere il suo dispotico potere,
ha fatto venire dal nord Italia molti uomini, detti "lombardi"
a lui fedeli e li trapiantò in Sicilia.
Questa
minoranza è composta da dialetti alloglotti
con caratteristiche fonetiche decisamente settentrionali e
appartenenti alle parlate dei galloitalici
che parlano lingue
celtiche che si sono
diffuse in buona parte dell'Italia
Settentrionale. I
principali centri con la parlata galloitalica sono: Sperlinga,
Nicosia,
Aidone, Piazza
Armerina e Valguarnera
Caropepe in provincia di
Enna; Novara di Sicilia, Acquedolci, San
Fratello, San
Piero Patti, Tripi,
Fondachelli-Fantina
e Montalbano
Elicona in provincia di
Messina.
Un'importante
minoranza etnica
e linguistica
è quella storica albanese, chiamata arbëreshë
(gli albanesi d'Italia).
La lingua
di questa comunità, che vive in provincia di Palermo, nei comuni di
Piana
degli Albanesi, Contessa
Entellina e Santa
Cristina Gela, è
un'antica parlata strettamente imparentata all'albanese,
in modo particolare alla lingua parlata nel sud dell'Albania.
Il centro di questo territorio è costituito dalla cittadina di Piana
degli Albanesi, in cui si sono mantenute nel tempo tutte le
tradizioni albanesi. In oltre cinque secoli gli arbëreshë hanno
raggiunto importanti traguardi culturali e letterari. A Piana degli
Albanesi Lekë Matrënga, scrittore e sacerdote greco-ortodosso,
scrisse nel 1592
l’opera E Mbësuame e Krështerë,
la prima della storia letteraria albanese. Moltissimi altri
intellettuali a Piana degli Albanesi si interessarono della storia,
della lingua, delle tradizioni poetiche popolari. Un famoso
scrittore, Zef
Skirò, fu un grande
rappresentante della tradizione culturale e letteraria albanese di
Sicilia. Moltissimi poeti, saggisti, drammaturghi, linguisti e
professori di lingua e letteratura albanese sono docenti presso la
Facoltà di Lettere orientali dell’Università degli Studi di
Palermo. La lingua albanese, ancora oggi, viene mantenuta viva da
tutta la comunità e da istituzioni religiose
e culturali che contribuiscono assolutamente alla salvaguardia e alla
valorizzazione del prezioso patrimonio ereditato dagli antenati.
Quest’anno, 2012,
Messina è stato riconosciuto comune di minoranza linguistica greca.
A presto risentirci col prossimo numero della rivista per l’altra
“facciata” della Sicilia. Ad maiora!
Francesco
Mulè
Addio a Neil Armstrong - F. Mulè
Il mondo piange la scomparsa di Neil Armstrong
di Francesco Mulè
Neil Armstrong,
l’astronauta americano, scompare all’età di 82 anni. È stato il
primo uomo ad aver messo piede sulla Luna. È mancato sabato 25
agosto a Cincinnati, in Ohio. Anche nella vecchiaia ha mantenuto
l’interesse per l’esplorazione spaziale, tenendo conferenze e
dibattiti scientifici, partecipando ad eventi per bambini e studenti
e parlando nelle università.
È stato membro
dell’equipaggio in due missioni spaziali: la Gemini 8 nel 1966 e
l’Apollo 11 nel 1969. Mercoledì 16 luglio 1969 avviene il lancio
nello spazio del Saturno V da Cap Canaveral (Florida) con il
comandante della missione Apollo 11, Neil Armstrong, il pilota del
modulo di comando Michael Collins e il pilota del modulo lunare,
Edwin Aldrin (Buzz). Armistrong e Aldrin erano stati destinati a
camminare sulla Luna.
L’arrivo nell’orbita
lunare sabato 19 luglio. Domenica 20, mentre Collins restava sul
modulo di comando, chiamato Columbia, Armstrong e Aldrin entravano
nel modulo lunare, chiamato Aquila. Alle 22,17 (ora italiana)
Armstrong comunicò al Centro di controllo “Aquila è atterrata”.
Poi, aperto il portello, scese dalla scaletta e, arrivato all’ultimo
gradino, disse: “È un piccolo passo per un uomo, un balzo da
gigante per l’umanità”.
Trascorsero due ore e
mezza sulla Luna e raccolsero 22 kg di rocce lunari facendo piccoli
passi, brevi corse, saltelli. Alzarono la bandiera americana,
lasciarono sul suolo lunare la targa con le tre firme dell’equipaggio
e quella dell’allora presidente degli U.S.A. Richard Nixon: “Qui
nel luglio 1969 misero per la prima volta piede sulla Luna uomini
venuti dal pianeta Terra, siamo venuti in pace per l’intera
umanità”.
Neil Armstrong ha
trascorso un totale di 8 giorni e 14 ore nello spazio.
Francesco Mulè
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